Il GR20 è uno dei trekking a lunga percorrenza più belli d’Europa. Non è un percorso semplice, dato che si attraversano tutte le montagne della Corsica per circa 200 chilometri, con dislivelli giornalieri di media al di sopra dei 1.000 metri. Pertanto bisogna prepararsi molto bene, sia dal punto di vista fisico sia nella decisione di cosa portare nello zaino per il trekking del GR20.

Il GR20 è un trekking che può essere percorso in circa 2 settimane e per questo è fondamentale cercare di mantenersi il più leggeri possibile con l’attrezzatura e decidere cosa portare. L’importante è mantenere il peso complessivo dello zaino tra i 10 e 15 kg. Questo perché il peso dello zaino lo sentirete sempre di più, giorno dopo giorno, e soprattutto perché un carico pesante vi affaticherà notevolmente in tutte le salite su roccia che si devono affrontare quotidianamente. Nella nostra preparazione abbiamo speso veramente tanto tempo nella scelta dell’attrezzatura migliore, che ora vi elenchiamo.
Vediamo quindi il dettaglio di cosa portare per fare trekking lungo il GR20.
Zaino
Cosa portare nel trekking del GR20? Lo zaino! Che per un trekking a lunga percorrenza come il GR20 dovrebbe essere almeno da 50 litri, soprattutto se avete intenzione di dormire in tenda come abbiamo fatto noi. Siamo partiti con uno zaino da 50 litri, quello di Valentina, e uno da 65 litri, il mio:
- Il mio zaino è l’Osprey Atmos AG 65 litri, comprato appositamente prima di partire per il GR20 e testato nelle uscite di allenamento sulle Dolomiti. Trattandosi di Osprey, lo zaino è una garanzia: ottima organizzazione interna, tasche funzionali e capienti, rain cover integrato, doppio taschino sulla cinghia dei fianchi per tenere a portata di mano gli oggetti utili, ma soprattutto ciò che mi ha convinto è l’Anti Gravity (AG) system. Si tratta di un sistema di sospensione che prevede uno schienale continuo in rete leggera che assorbe urti e sollecitazioni, e permette di “separare” la schiena dallo zaino, aumentando così la ventilazione. In questo modo la sospensione Anti Gravity dà l’impressione di portare meno peso, che era proprio quello che stavo cercando. Vi lascio qui il link ad Amazon per l’Osprey Atmos AG 65 litri, super consigliato.

- Lo zaino di Valentina è il Forclaz 50 litri, che abbiamo comprato nella versione attuale (Forclaz 50 Malva Quechua Decathlon) per il viaggio di trekking in Patagonia (cliccate qui per leggere il nostro articolo sulla preparazione dello zaino per il trekking in Patagonia). Lo zaino conferma sempre le sue caratteristiche dei modelli precedenti: capienza e funzionalità. Per il nuovo Forclaz 50 il copri zaino anti pioggia va comprato separatamente (copri zaino Forclaz).

Tenda
Relativamente a cosa portare per il GR20, per noi che avevamo deciso di non dormire nei rifugi (trovate a questo link l’articolo su tutti i consigli generali e come affrontare il percorso del GR20), la scelta della tenda era di fondamentale importanza. Sapevamo che le caratteristiche fondamentali erano:
- tenda 3 stagioni
- doppio telo
- tenda auto-portante (ossia che si può reggere in piedi da sola senza il bisogno di picchettarla al terreno)
Su quest’ultimo punto avevo provato a leggere opinioni online e sulla necessità o meno di avere una tenda auto-portante lungo il GR20. Alcuni dicevano che era indispensabile, per altri no. Ora che ci siamo stati, possiamo dirvi che il requisito dell’auto-portanza è caldamente consigliato. Una tenda auto-portante si monta e si sposta velocemente e se il terreno è troppo duro o pietroso non serve picchettare, o si piazzano alcune rocce sopra agli occhielli alle estremità. Dove solitamente si può campeggiare, vicino ai rifugi, abbiamo più volte trovato un terreno duro e roccioso, e sono stato ben contento di aver scelto una tenda auto-portante. Con questo non sto dicendo che sia impossibile fare il GR20 con una tenda non auto-portante (ne ho viste di tende così ad ogni rifugio) ma preferivo essere certo della facilità di montaggio.
La nostra tenda da montagna è la Salewa Litetrek Pro II, tenda tre stagioni per 2 persone utraleggera, che arriva a pesare solo 1,7 kg. Una tenda fantastica, velocissima da montare e con una elevatissima resistenza alla pioggia (10.000 mm in colonna d’acqua per il fondo e 3.000 mm il sovratelo). Qualche giorno durante il GR20 infatti la pioggia cadeva incessante ma non si è fatta minimamente strada all’interno della tenda. Ottima poi la possibilità di sfruttare una veranda esterna per riporre l’attrezzatura, al riparo dalla pioggia ma separata dalla camera interna. Attualmente non si trova disponibile online (cliccate qui per controllare nello store ufficiale Salewa), ma noi l’abbiamo comprata tramite un negozio outlet ufficiale Salewa (in ogni caso chiamate per sondare la disponibilità e, perché no, ottenere uno sconto outlet).


In aggiunta alla tenda avevo comprato un telo impermeabile da utilizzare come “pavimento” per la veranda esterna che si trova tra la camera interna ed il sovratelo (zona in cui solitamente riponevamo gli zaini). Trovate qui il link ad Amazon per il telo che abbiamo utilizzato.
Attrezzatura per dormire
Sacco a pelo
Rispetto al precedente trekking al Torres del Paine nella Patagonia cilena, avevamo bisogno di comprimere ulteriormente il peso e l’ingombro dei sacchi a pelo. Così siamo passati dai sacchi a pelo in fibre sintetiche a quelli in piuma naturale.
Abbiamo scelto i sacchi a pelo Millet Light Down 0°, con temperatura di comfort a 5°C (La temperatura di comfort è quella temperatura a cui una persona può dormire vestita leggera per 6 ore senza interruzioni, in posizione rilassata) e limite a 0°C. Ci siamo trovati benissimo con questi sacchi a pelo, visto che sono estremamente comprimibili ed occupavano pochissimo spazio nello zaino, al contrario di quelli in sintetico che sono decisamente più ingombranti. Inoltre il peso è solamente di 710 grammi, meno della metà dei nostri precedenti sacchi in sintetico. L’unico dubbio che avevo riguardava la resistenza all’umidità, perché solitamente i sacchi in piuma naturale si asciugano più lentamente. Per risolvere questo problema Millet utilizza la KDry Down, ossia una piuma naturale trattata per garantire una rapida asciugatura ed evitare che assorba l’acqua. E infatti sul GR20 non abbiamo mai avuto problemi legati all’asciugatura dei sacchi a pelo.

Materassino isolante
Tra cosa portare nel GR20, il materassino vi permetterà di dormire comodamente, senza dover tenere il sacco a pelo a diretto contatto con il fondo della tenda. Più che altro, il materassino vi permetterà di lasciare a casa gli ingombranti tappetini arrotolabili. Avevamo scelto infatti dei materassini gonfiabili facilmente in 10-15 soffiate. Questi materassini sono davvero comodi perché si comprimono velocemente, una volta sgonfiati, ed occupano veramente poco spazio e peso (circa 470 grammi). Li trovate su Amazon cliccando su questo link.
Coperta termica
Come in Patagonia, fortunatamente non l’abbiamo mai utilizzata, ma si tratta di un telo piegato in una confezione grande quanto un pacchetto di fazzoletti, pertanto vi consiglio di portarvene almeno due. Si tratta di un telo utilizzabile in casi di emergenza per prevenire l’ipotermia. Se non ci troviamo in situazioni di freddo estremo, si può anche utilizzare come strato isolante per sedersi sul terreno. Se ne trovano di tutti i tipi su Amazon, come per esempio questo pack da 6 coperte (cliccate qui).
Abbigliamento
Cosa portare da vestire nel GR20? Come sempre in montagna, è fondamentale vestirsi a strati: intimo tecnico, t-shirt, strato termico e guscio esterno non devono mai mancare. Il fatto che il GR20 sia in Corsica infatti non cambia la realtà dei fatti: il percorso è sempre un sentiero di montagna e nella stessa giornata si può passare dai 25 gradi sotto il sole ai 10 gradi sotto la pioggia o la grandine. Vediamo la lista dettagliata dei vestiti che abbiamo portato per 11 giorni di trekking sul GR20:
- 1 Giacca antivento impermeabile: si tratta del guscio esterno, la giacca rigorosamente con cappuccio, che vi proteggerà da vento e pioggia. Come in Patagonia, abbiamo portato le nostre fidate giacche Salewa Fanes Clastic Ptx (cliccate qui per il link ad Amazon). Questa è caratterizzata dalla membrana Powertex: il tessuto brevettato da Salewa con le caratteristiche di impermeabilità e traspirabilità (con le stesse funzionalità del Gore-Tex ma più economico).
- 1 Piumino: da preferire i piumini sintetici in Primaloft, soprattutto per attività e trekking intensi, che permettono di sudare meno.
- 1 Giacca di pile con zip: da considerare ancora come strato termico, ma più leggero. I pile migliori sono realizzati in tessuto Polartec che protegge dal freddo ma contribuisce ad allontanare il sudore dal corpo. Le nostre giacche di pile sono del marchio veneto Karpos, che realizza prodotti di abbigliamento da montagna di ottima fattura. Vi consigliamo il pile Karpos Verena Fleece (lo trovate a questo link su Amazon)
- 2 paia di pantaloni lunghi da trekking + un paio di pantaloncini tecnici corti: per quanto riguarda i pantaloni lunghi abbiamo scelto dei pantaloni resistenti alle abrasioni, in tessuto DuraStrech nuovamente del marchio Salewa, che ci avevano protetto e riscaldato le gambe in Patagonia (li trovate a questo link su Amazon). Pantaloni che ovviamente devono essere idrorepellenti. Per quanto riguarda i pantaloncini corti, Valentina ha trovato molto comodi questi della Under Armour (cliccate qui per il link ad Amazon).
- Cintura sportiva: trovate a questo link la cintura unisex per i pantaloni Salewa che utilizziamo nei nostri trekking, sia io sia Valentina.
- 1 paio di copripantaloni impermeabili: da portare per sicurezza e per i giorni di pioggia intensa (anche in Corsica, così come in Patagonia non li abbiamo mai utilizzati).
- 3 magliette leggere maniche corte (t-shirt)
- 1 paio di scarponi da trekking
- 3 paia di calzini da trekking: i calzini li abbiamo scelti attentamente, anche perchè, nel mio caso, in passato ho spesso sofferto di vesciche al tallone destro, a causa di una combinazione di scarponi/calzoni errati per i miei piedi. Dopo varie prove e ricerche online, ho scelto i calzini tecnici del marchio X-Socks, in modo particolare il modello “Trekking Summer” (qui il link ad Amazon per la versione da uomo e qui da donna). Come potete leggere in questa nostra recensione (cliccate qui), consigliamo vivamente questi calzini che non ci hanno mai fatto comparire vesciche!
- Calzini comodi per dormire
- Mutande: consiglio delle mutande in tessuto tecnico e traspirante. E cosa c’è di meglio del marchio Gore? Trovate la mutande Gore su Amazon cliccando su questo link
- Guanti sportivi
- cappello invernale pesante
- cappello leggero con frontino: indispensabile per proteggervi dal sole cocente della Corsica!
- Un paio di ciabatte: utili per fare la doccia nei rifugi
- Un asciugamano
- Un paio di occhiali da sole
- Buste di plastica con chiusura ermetica: molto utili per comprimere i capi di abbigliamento e proteggerli dalle infiltrazioni di acqua
Attrezzatura da campeggio e trekking
- Bastoncini da trekking: tra cosa portare nel GR20, i bastoncini dovrebbero essere al primo posto nella lista. Permettono di alleggerire le ginocchia e scaricare il peso soprattutto in discesa.
- Moschettoni e fettucce aggiuntive per lo zaino: utili per appendere materiale nei lati esterni dello zaino.
- Torcia: 2 lampade frontali, da stringere intorno alla testa, utili per i percorsi di trekking in notturna. Le lampade frontali possono essere ricaricabili tramite cavo usb o semplici batterie. Nel caso di lampade a batterie, ne porterei un paio di scorta.
- Nastro adesivo: utile per vari scopi tra cui richiudere le confezioni aperte di cibo.
- Carta igienica: perché ovviamente non tutti i wc sono così attrezzati e bisogna far fronte alle emergenze!
- Sacchetti per la spazzatura: o comunque dei normali sacchetti di plastica, per proteggere il cibo e per raccogliere i rifiuti. A fine giornata potrete poi svuotare tutti i rifiuti negli appositi cestini dei rifugi.
- Coltellino svizzero: utile anche portare con sé un coltellino multiuso, per tagliare il pane o formaggio che comprerete nei rifugi, per esempio i modelli Victorinox (qui su Amazon).
- Fischietto: utile come strumento di sicurezza, per richiamare i soccorsi o spaventare gli animali.
- Borraccia: importante tra cosa portare nel GR20, perché deve essere leggera e indistruttibile. In questo senso il marchio Svizzero SIGG è una garanzia (trovate su questo link la borraccia Sigg che abbiamo comprato su Amazon). Noi in due avevamo in tutto 3 borracce da un litro che riempivamo ogni mattina alla fonte che trovavamo fuori da ogni rifugio. Inoltre l’acqua era così buona e “sicura” che non serviva utilizzare le pastiglie disinfettanti che ci eravamo portati (tipo queste della Oasis che avevamo utilizzato invece in Patagonia, dove il rischio di trovarsi con problemi di stomaco era alto)
- Mappa: una mappa cartacea è sicuramente una cosa da portare nel percorso del GR20, ma non è stata indispensabile (la trovate a questo link su Amazon).
- Sapone biodegradabile, mollette e filo per stendere: ogni due o tre giorni lavavamo i vestiti da riutilizzare
- Accendino

Cibo
Per il cibo avevamo in programma di comprare i viveri nei vari rifugi, per esempio pane, formaggio, salumi e biscotti. Avevamo pensato di renderci indipendenti e portare da casa il fornelletto, la ricarica di gas e cibi tipo minestre liofilizzate, ma il peso nello zaino risultava eccessivo.
Tra la poche cose da mangiare/bere che avevamo portato da casa c’erano delle barrette di cereali, caramelle alla menta e the in polvere da sciogliere in acqua fredda.
Tecnologia, attrezzatura fotografica e vario
- Fotocamera mirrorless e action cam con relative schede SD.
- Piccolo treppiede Manfrotto (vi consiglio questo che trovate su Amazon: il Manfrotto Pixie treppiede da tavolo, molto comodo e poco ingombrante)
- Filtri fotografici: 2 filtri ND e un filtro UV
- Molto utile è il supporto per fotocamera reflex/mirrorless da appendere allo spallaccio dello zaino. Con questo supporto infatti, la fotocamera resta “appesa” al vostro spallaccio ed è così sempre a portata di mano, senza dover sempre riporla nella sua custodia dello zaino. In più vi toglie peso dallo zaino, e vi assicuro che sulla spalla quasi neanche si sente. Ero un po’ scettico all’inizio per ingombro e peso, ma in realtà basta abituarsi e la soluzione è davvero ottima! Trovate qui il link per comprare su Amazon il B-GRIP BHPLUS sistema di trasporto per fotocamere (cliccate qui)
- Orologio da montagna Suunto Traverse (cliccate qui per il link ad Amazon) con la funzione di navigazione GPS integrata ed una lunghissima durata della batteria (a patto di impostare una precisione del GPS non “ottima” ma “buona” o “ok”, cioè il livello minimo ma pur sempre accettabile)
- 1 power bank da 20000 mAh (questa power bank della Xnuoyo è tra le più leggere, solo 316 grammi, per la sua taglia)
- cavi USB carica batterie.
- penna e taccuino

Medicinali, articoli da bagno e integratori
Di fondamentale importanza prepararsi il proprio kit di pronto soccorso. Evitate di comprare i pacchetti pre-confezionati che trovate nei negozi di articoli sportivi: primo perché costano molto, e secondo perché non contengono tutto quello che serve alle vostre esigenze personali.
Il nostro kit comprendeva:
- cerotti per vesciche Compeed: di medie dimensioni e più piccoli per le dita dei piedi.
- Tachipirina, Moment, Okitask, Imodim, Maalox, Amoxicillina, antistaminico, pastiglie per la gola, tachiflu.
- Cerotti con fazzoletti disinfettanti.
- Autan spray antizanzare.
- Burro cacao.
- Protezione solare valore 30+.
- Fermenti lattici.
- Pinzetta.
- una piccola dose di shampoo e bagnoschiuma (2 piccoli contenitori)
- Spazzolino e dentifricio.
- Deodorante (anche se non l’abbiamo mai utilizzato, davvero! Nessuno ci farà caso)
- Crema per i piedi
Infine, portiamo sempre con noi degli integratori Enervit, nella forma di pastiglie o bustine, sempre da sciogliere in acqua. Li potete trovare in vari gusti: in questo shop online li ho trovati ad un prezzo minore dei supermercati.
Peso finale dello zaino
Parlando di peso complessivo finale dello zaino siamo arrivati a:
- Alberto: 15 kg comprensivi di tenda e 1 litro d’acqua (una borraccia)
- Valentina: 11 kg comprensivi di 2 litri d’acqua (due borracce)
Ci risentiamo con i prossimi dettagli di viaggio! Nel frattempo, fateci sapere nei commenti se questo articolo vi è stato utile, e continuate a leggere i racconti della nostra avventura di trekking sul GR20:
- Trekking GR20 in Corsica: le nostre tappe – Parte 1 – GR20 Nord (cliccate qui)
- Trekking GR20 in Corsica: le nostre tappe – Parte 2 – GR20 Sud (cliccate qui)
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