La città argentina di El Calafate rappresenta una meta immancabile di un viaggio in Patagonia. Non tanto per le attrattive della città in sé, ma perché costituisce il principale punto di accesso ad una delle meraviglie del Sud America: il ghiacciaio Perito Moreno! Il ghiacciaio argentino rientra sicuramente tra le cose da vedere almeno una volta nella Patagonia argentina.
Allora vediamo insieme tutti i dettagli su come raggiungere la città di El Calafate e dove abbiamo alloggiato e mangiato!
Indice
Curiosità
La città di El Calafate si trova ad un’altitudine di 199 metri sul livello del mare, situata sulla riva meridionale del Lago Argentino. Con una popolazione di 6.000 abitanti, costituisce una meta turistica tra le più importanti della Patagonia.
La storia della città inizia nel ventesimo secolo, quando venne fondata dal governo argentino per incentivare l’incremento della popolazione della zona. Incremento che avvenne solamente in concomitanza con l’apertura del Parco Nazionale Los Glaciares, nel 1937.
Il nome della città trae origine da un arbusto caratterizzato da bacche blu scuro, molto diffuso in Patagonia: il calafate. Questo arbusto nativo della Patagonia produce dei frutti rotondi, che diventano violacei una volta maturi. Le spine dei suoi rami hanno ispirato una mitologia millenaria, che affonda le sue radici nella storia delle tribù native della Terra del Fuoco. La mitologia racconta la storia di due giovani amanti, separati dalla rivalità tra le rispettive tribù d’origine. I due amanti si frequentavano di nascosto, finché non vennero scoperti, ed uno stregone trasformò la donna in una pianta, proprio il calafate. Questa pianta conservava la bellezza di lei, ma aveva dei rami spinosi per impedire al giovane amante di avvicinarla nuovamente. Lui terminò comunque i suoi giorni al fianco del calafate, senza mai separarsi dalla giovane amata.
Si dice che chi mangia un frutto di questa pianta sia poi destinato a tornare in Patagonia, per via della forte attrazione del grande amore conservato nel calafate. Noi, non avendo purtroppo visto una di queste piante, abbiamo mangiato dei dolcetti, le alfajores, farciti di marmellata di calafate. Speriamo che il detto funzioni lo stesso e che potremo un giorno tornare in Patagonia!

Come arrivare a El Calafate
El Calafate è raggiungibile direttamente dalla capitale argentina Buenos Aires tramite un volo diretto che dura circa 3 ore. Il volo viene effettuato in vari orari giornalieri e ha un prezzo abbastanza contenuto, tra i 150 e 200 € per un biglietto di andata e ritorno. L’aeroporto di El Calafate si trova a 20 km dal centro città, raggiungibile in minibus o taxi. Una compagnia che effettua questa tratta quotidianamente è la Ves Airport Shuttle. Sul sito potete direttamente prenotare i biglietti per i giorni e gli orari selezionati, ad un prezzo di circa 450 pesos argentini per andata e ritorno (circa 9 €).
Nel nostro caso avevamo invece programmato di raggiungere El Calafate dal Cile, dopo essere stati al parco Torres del Paine. In questo caso l’opzione migliore è di spostarsi in pullman, come vi avevo già anticipato in questo articolo alla voce “trasporti”.
Raggiungere El Calafate dal Cile
I collegamenti tra la Patagonia cilena ed argentina sono molto frequenti. La prima compagnia che vi consiglio è Bus Sur. La tratta parte dalla città cilena di Puerto Natales, punto di accesso per il parco nazionale Torres del Paine. La tratta Puerto Natales – El Calafate viene percorsa dai pullman in circa 6 ore. In realtà il tragitto “su strada” sarebbe solamente di 3 ore, ma bisogna tenere in conto i tempi del controllo passaporti alle frontiere tra Cile e Argentina che, nel caso dei pullman, sono davvero lunghi.
Costo a persona della tratta Puerto Natales – El Calafate : 20.000 pesos cileni (circa 26 euro). Partenze da Puerto Natales:
- alle 7:30, con arrivo a El Calafate alle 13:30;
- alle 14:30, con arrivo a El Calafate alle 20:30.
Noi invece avevamo scelto di raggiungere El Calafate direttamente dal Torres del Paine, con l’obiettivo di risparmiare del tempo. L’alternativa “scomoda” infatti era quella di prendere un pullman dal Torres del Paine per scendere a sud fino a Puerto Natales (2 ore e mezza) e poi il pullman per risalire a nord fino al El Calafate (6 ore). Ecco, mai scelta fu più sbagliata..! Infatti è proprio vero il detto: “In Patagonia chi ha fretta perde tempo“. Volendo risparmiare 2 ore, ne abbiamo perse 3, arrivando poi a El Calafate a mezzanotte, invece che alle 9 di sera!
La nostra scelta era ricaduta su una compagnia di trasporti che avevo trovato online, la Always Glacier. Più che una compagnia di bus, si trattava di un’agenzia che organizzava tour ed escursioni. Il fatto è che questa compagnia sembrava essere l’unico mezzo per raggiungere El Calafate direttamente dal Torres del Paine, con un’unica corsa che partiva alle 16 da Laguna Amarga.
L’arrivo previsto a El Calafate verso le 21. Il problema, come scrivevo prima, è stato il tempo perso al controllo passaporti e, soprattutto, il “giro turistico” di tutti gli alberghi di El Calafate con le fermate per lasciare i vari passeggeri ognuno al proprio hotel.
Scelta sbagliata fin dal principio, anche per il prezzo: 40 € a persona invece dei 26 € di Bus Sur. Quindi, se vi trovate al Torres del Paine prendete uno dei vari pullman per tornare a Puerto Natales (i biglietti sono in vendita al centro visitatori) e a quel punto cambiate autobus e arrivate a El Calafate con Bus Sur.

Dove dormire a El Calafate
EL Calafate, in quanto città turistica, dispone di una vasta scelta di alberghi, ostelli e b&b. Noi avevamo scelto un piccolo ostello, Hostel Lago Argentino, dove avevamo prenotato tramite Booking una camera matrimoniale con bagno privato e colazione inclusa. Abbiamo trovato questo ostello molto comodo, a pochi passi dal centro (situato lungo la via Av. Libertador). In più, la colazione era davvero ottima e ben fornita. Il prezzo di circa 35 € per la camera matrimoniale e colazione inclusa era in linea con gli altri alloggi del nostro viaggio. Trovate qui sotto nella mappa di Booking la posizione dell’ostello Lago Argentino (il segnaposto arancione) e di tutti gli alloggi di El Calafate nelle vicinanze.
Booking.com
La seconda notte che abbiamo trascorso a El Calafate, quando stavamo rientrando da El Chalten, ci siamo fermati all’ostello Folk Hostel, prenotato sempre tramite Booking. Anche in questo caso abbiamo dormito in camera matrimoniale con bagno privato e colazione inclusa: totale 40 €. Situato a circa 10 minuti a piedi dal centro, ci è sembrato un ostello molto moderno e pulito, con delle ottime e semplici camere. In più si faceva colazione in un’ampia cucina comune, dove ognuno era libero di prepararsi quel che voleva o di mangiare ciò che era preparato nel buffet. Consigliato anche questo!
Dove mangiare a El Calafate
Essendo in Argentina, come non provare la famosa carne alla griglia! Tanti ristoranti propongono il famoso asado, che significa proprio carne alla brace. Abbiamo mangiato bistecche di manzo veramente favolose, e ad un prezzo contenuto, se paragonato con i ristoranti italiani. L’asado nella maggior parte de casi viene cucinato sulla “parrilla”, la classica griglia, mentre una diversa specialità prevede l’asado cucinato a la cruz, ossia tramite una croce di metallo infilata nel terreno. I grossi tagli di carne vengono letteralmente appesi a questa croce e lasciati attorno al fuoco per tempi molto lunghi. La cottura lenta permette di non bruciare la pelle animale e di mantenere la morbidezza della carne.
Il ristorante che abbiamo provato a El Calafate era “La Tablita” dove abbiamo visto, e mangiato, anche il cordero Patagonico, l’agnello, cucinato proprio a la cruz, come nella foto qui sotto. Consigliamo questo ristorante, definito asador, dove abbiamo cenato con ottima carne e un calice di vino rosso. Prezzo finale, come dicevo prima, abbastanza contenuto, di circa 30 € per una cena per due.

Cosa vedere a El Calafate
Ovviamente se state leggendo questo articolo avrete sicuramente in programma un’escursione al Perito Moreno. In questo articolo vi racconto tutti i dettagli su come organizzare un’escursione al ghiacciaio più famoso del Sud America.
Se vi avanza un po’ di tempo, il nostro consiglio è quello di visitare il museo Glaciarum, situato a circa 10 minuti di auto da El Calafate. Noi purtroppo non abbiamo avuto il tempo per visitarlo, ma si tratta di un interessante museo che spiega e descrive numerosi fatti collegati ai ghiacciai. Qui si possono trovare spiegazioni scientifiche sulla formazione dei ghiacciai della Patagonia e sulla loro evoluzione, ed anche, più in generale, sui cambiamenti climatici del mondo. Il biglietto di ingresso attualmente costa 480 pesos argentini, circa 9,50 €. Il museo è raggiungibile da El Calafate tramite un servizio navetta gratuito, con partenza ogni ora tra le 11 e le 6 di sera di fronte all’ufficio del Turismo di El Calafate (indirizzo: Bajada de palma 44, El Calafate).
Infine, per gli appassionati di trekking, El Calafate non è altro che una tappa intermedia per arrivare a El Chalten, considerata la capitale del trekking Argentino, che dista circa 3 ore di autobus. El Chalten è famosa proprio per i suoi numerosi e splendidi sentieri di trekking, che portano ai piedi di montagne leggendarie come il Cerro Torre ed il monte Fitz Roy. Leggete qui il nostro articolo: El Chalten: trekking nella Patagonia Argentina tra Cerro Torre e Fitz Roy (clicce qui)
A presto!
Immagine di copertina tratta da Wikipedia – By Deensel – El Calafate, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=68120737