Search

Zion National Park – The Narrows: escursione nel canyon del fiume Virgin

Tra le cose da vedere nello Zion National Park, Utah, il sentiero The Narrows occupa sicuramente i primi posti. I Narrows rappresentano la sezione più stretta dello Zion Canyon, scavato dal fiume Virgin. Percorrere il sentiero dei Narrows significa proprio camminare all’interno del fiume Virgin: il 60% del trail consiste infatti nel camminare, guadare e, in certi punti, nuotare, sempre nelle acque del fiume. Tutto questo trovandosi in una gola rocciosa stretta tra le pareti del canyon alte fino a 50 metri.

Lo Zion National Park è un parco da includere sicuramente in un viaggio on the road nei parchi degli USA Ovest. Situato a circa 2 ore di auto dal Bryce Canyon, nello Utah, lo Zion è caratterizzato da panorami mozzafiato, rocce dai colori intensi e sentieri di trekking, canyoning ed arrampicata per tutti i gusti.

Noi lo abbiamo visitato in un giorno, decidendo di percorrere l’avventuroso sentiero dei Narrows nella stretta gola dello Zion Canyon: partiamo!

Curiosità sul parco

Lo Zion National Park si trova nello stato dello Utah ed occupa un’area di circa 590 km2. La zona centrale del parco è lo Zion Canyon, scavato dal fiume Virgin. Questa gola è lunga 24 km e alta 800 metri, nel punto più alto.

Il nome Zion è diventato ufficiale nel 1919, anno dell’istituzione del parco nazionale, e deriva dalla storia dei Mormoni. Come nel caso del Bryce Canyon, il nome dello Zion deriva dalla tradizione di questa comunità migrata verso l’Ovest Americano nella seconda metà dell’Ottocento. Isaac Behunin, uno dei primi coloni mormoni arrivati nella zona dello Utah, diede il nome Zion a questo canyon, ritenendo di aver trovato la Sion descritta dal profeta Isaia nella Bibbia. Il Monte Sion rappresenta infatti nella Bibbia la Terra Promessa, dove attualmente sorge la città di Gerusalemme.

Le pareti rocciose dello Zion sono un prezioso manuale di geologia a cielo aperto. L’erosione messa in atto dal fiume Virgin ha infatti mostrato i vari strati che formano lo Zion. La zona dello Zion ha infatti avuto origine circa 260 milioni di anni fa, tra i fondali di un enorme mare tropicale, dove si accumulavano sedimenti rocciosi. Tutti gli strati rocciosi sono poi emersi dal mare 65 milioni di anni fa, a causa di movimenti tettonici delle placche continentali e oceaniche. Ciò che emerse era l’Altopiano del Colorado, che si smembrò poi in diversi altopiani minori, dal Grand Canyon, al Bryce Canyon e allo Zion. L’unicità del Colorado Plateau, deriva dal fatto che questi altopiani sembrano essere disposti come i gradini di una scala, la Grand Staircase Escalante, e così facendo mostrano la storia dello sviluppo dei vari strati rocciosi nelle diverse ere geologiche.

Lo Zion si trova in una posizione intermedia tra il Grand Canyon in basso, ed il Bryce Canyon più in alto (ossia composto da rocce più “recenti”). Gli strati rocciosi che compongo lo Zion sono principalmente la formazione di arenaria detta Kayenta e la fascia delle arenarie detta Navajo Sandstone (risalente a 190-136 milioni di anni fa).

Come arrivare allo Zion National Park

Lo Zion National Park si trova a circa un’ora e mezza di auto da Panguitch, la città dove noi abbiamo alloggiato due notti, proprio per visitare sia lo Zion sia il Bryce Canyon (come potete leggere in questo articolo: Bryce Canyon: escursioni e trekking tra gli hoodoos (cliccate qui).

Arrivando da Panguitch, si percorre verso sud la US Route 89, deviando poi verso Ovest lungo la scenografica strada UT-9. La UT-9 fa parte della Zion Park Scenic Byway, nominata dal National Geographic tra le più belle scenic drive d’America! Dalla Route 89, si imbocca la UT-9 all’altezza della Mount Carmel Junction. Da qui si prosegue proprio all’interno dello Zion National Park, passando per vari punti panoramici come il Canyon Overlook ed ammirando le formazioni rocciose uniche e spettacolari dello Zion, tra cui il Checkerboard Mesa. Si tratta di colline di arenaria nominate in questo modo per via dei quadrati “a scacchiera” segnati dalle fessure nella roccia (checkerboard in inglese significa scacchiere). Il nome Checkerboard venne ideato dal terzo sovrintendente del parco, Preston Patrow. La scacchiera deriva dal cross-bedding, ossia una stratificazione rocciosa che si sviluppa orizzontalmente, la quale si incrocia con fratture verticali, dovute all’espansione contrazione dell’arenaria durante l’inverno.

Checkerboard Mesa Zion National Park
Una “scacchiera” rocciosa della zona del Checkerboard Mesa, raggiungibile a piedi dalla strada UT-9

Una volta terminata la UT-9 si arriva al Canyon Junction Bridge: da lì in avanti non è consentito proseguire in auto all’interno dello Zion Canyon. Pertanto ci si può dirigere solo verso sud, raggiungendo il vicino Visitor Center, aperto dalle 8 alle 19.

Visitor Center e costo del biglietto

Come nella mappa vista poco fa, si arriva allo Zion al Visitor Center e si lascia lì la macchina. Per addentrarsi all’interno del parco è quindi necessario muoversi in bus, tramite gli shuttle messi a disposizione del parco (inclusi nel prezzo di ingresso).

Prezzo di ingresso che è di 35 $ dollari per veicolo. Come già scritto in questo articolo (alla voce “Annual Pass National Parks”) conviene comprare direttamente il pass annuale dei parchi nazionali USA, se avete intenzione di visitare almeno 3 o 4 parchi.

Come spostarsi nel parco

Ecco la mappa che riporta le varie fermate del Park Shuttle, ipotizzando di partire dalla fermata nr.1, ossia dal parcheggio del Visitor Center. In estate, dal 12 maggio al 24 settembre, il primo shuttle parte dal Visitor Center alle ore 6:00, mentre l’ultimo alle 20:30 (sempre dal Visitor Center). L’ultimo shuttle che parte dall’ultima fermata, Temple of Sinawava, per rientrare al Visitor Center la sera è alle 21.15.

Trovate tutte le mappe in formato pdf consultabili online nel sito ufficiale dello Zion National Park (cliccate qui)

Nella cartina le fermate in verde sono quelle dello Zion Canyon Shuttle, citato sopra. Le fermate arancioni sono invece quelle dello Springdale Shuttle. Nelle indicazioni del parco, si dice che solitamente i parcheggi principali sono pieni dalle 10 di mattina alle 15 del pomeriggio. Pertanto si può cercare parcheggio a Springdale, vicino ad una di queste 9 fermate segnate in arancione e da lì prendere lo Springdale Shuttle e poi lo Zion Canyon Shuttle. Trovate gli orari aggiornati a questo link nel sito del parco (leggete la Summer Map and Guide).

The Narrows: il percorso di hiking nel canyon dello Zion National park

Arriviamo al Visitor Center di prima mattina verso le 7:30 in maniera tale da trovare posto per l’auto. A quel punto prendiamo lo shuttle bus: la fermata di destinazione è proprio l’ultima ed è Temple of Sinawava, come visto prima sulla mappa.

Da qui si prosegue a piedi lungo il primo tratto lastricato di sentiero Riverside Walk. Questo breve sentiero costeggia il fiume Virgin e dopo circa 20 minuti (1,6 km) conduce al Gateway to the Narrows dello Zion National Park. Da qui infatti si comincia a camminare nel fiume e le pareti rocciose si stringono sempre di più!

Cosa indossare

Con una breve sosta ci togliamo le scarpe da hiking ed indossiamo delle leggere scarpette da scoglio. In generale, l’abbigliamento sufficiente è il seguente:

  • scarpette da scoglio
  • pantaloncini corti / costume tipo pantaloncino da uomo
  • maglietta maniche corte in tessuto tecnico
  • zainetto con sacchetti della spazzatura dove infilare le scarpe da hiking e tenerle all’asciutto. I sacchetti sono poi utili per infilarci le scarpette da scoglio bagnate al termine del percorso

Vicino al Visitor Center ci sono dei centri che noleggiano scarpette, bastoni, pantaloni ed altra attrezzature per il sentiero dei Narrows, ma secondo la nostra esperienza, le scarpette da scoglio e dei pantaloncini sono più che sufficienti. Per farvi un’idea, le nostre sono quelle del Decathlon che trovate a questo link.

Camminare nel fiume Virgin

Dal Gateaway to the Narrows si prosegue camminando nel fiume Virgin, con il livello dell’acqua che può arrivare alle caviglie, ma può aumentare rapidamente o può variare nel percorso fino ad arrivare anche alla vita (il livello varia da giorno a giorno: se è troppo elevato, il sentiero viene chiuso, leggete le precauzioni nel paragrafo successivo qui sotto)

Da qui in avanti il sentiero è abbastanza affollato, nonostante sia presto (erano quasi le 9 di mattina), ma a mano a mano che ci si addentra nel canyon l’afflusso di persone diminuisce (per fortuna).

Zion National Park Narrows

Il percorso “classico” prevede di arrivare fino all’incrocio con l’Orderville Canyon, come potete leggere nella cartina qui sopra, e poi tornare indietro nello stesso tragitto, camminando sempre nell’acqua. Questo è il tratto più bello con alcuni tratti davvero emozionanti, visto che ci si trova tra pareti di roccia alte 50 metri e distanti tra loro, in certi punti, meno di 10 metri. Camminiamo con la testa all’insù per ammirare questo spettacolo di pareti rocciose. Tuttavia il fiume Virgin scorre veloce e ci ricorda della sua presenza, riportando il nostro sguardo verso il basso. E’ meglio prestare sempre attenzione a dove si appoggiano i piedi perché in alcuni punti non si vede il fondo del fiume e si possono colpire dei massi o scivolare. In altri punti ancora si procede a rilento, controcorrente, con l’acqua fredda che arriva alla vita.

Zion National Park Narrows

Questo il nostro percorso di andata e ritorno: partenza dal Temple of Sinawava fino all’incrocio con l’Orderville Canyon e andando oltre fino alla Floating Rock (ritorno nel medesimo tragitto):

  • distanza totale: circa 11 km
  • tempo di percorrenza: circa 5 ore (2 ore e mezza a tratta)

Volendo si può proseguire fino alle Big Springs, percorrendo la “Day Hike Bottom and Back“. In questo modo si possono percorrere circa 16 km in quasi 7 ore (nella cartina vedete Big Springs, l’ultimo punto in alto).

Se ancora non vi basta, potete chiedere un permesso in anticipo al Visitor Center del parco per percorrere l’intero percorso delle Narrows nei suoi 26 km! In questo caso l’itinerario si può dividere su 2 giorni, con una notte nel campeggio che si vede indicato in rosso nella cartina. Per itinerari di questo tipo è previsto un transfer privato, da prenotare insieme al permesso, che dal Temple of Sinawava conduce all’inizio del percorso a nord (situato a Chamberlain’s Ranch, ad un’ora e mezza dal Temple of Sinawava).

Quando percorrere il sentiero dei Narrows

Solitamente il periodo privilegiato per percorrere i Narrows è l’estate o la tarda primavera. Questo infatti è il periodo dell’anno in cui la temperatura dell’acqua è più alta. Inoltre, il livello dell’acqua in questo periodo è mediamente basso. Durante l’inverno o all’inizio della primavera il sentiero è caratterizzato da livelli d’acqua molto alti e, ovviamente, da temperature dell’acqua gelide. Inoltre in questo periodo il sentiero può essere chiuso, soprattutto in primavera, quando lo scioglimento delle nevi provoca aumenti considerevoli nella portata d’acqua del fiume Virgin.

Precauzioni e norme di sicurezza

Il sentiero dei Narrows non va sottovalutato. A prima vista può sembrare banale visto che il dislivello è basso e l’acqua non sembra alta. In realtà questo sentiero nasconde molti potenziali pericoli, dei quali è bene essere avvisati.

Innanzitutto il sentiero non è segnato, appunto perché il sentiero è il fiume! Come già detto, si passa il 60% del tempo a guadare, camminare nell’acqua e in certi punti anche nuotare. La corrente è veloce, l’acqua fredda e le rocce dove si appoggiano i piedi sono molto scivolose. Il parco mette in guardia dai possibili rischi di ipotermia, per immersione in acqua gelida. Il pericolo maggiore sono i flash floods, inondazioni improvvise, che causano dei rapidi innalzamenti del livello dell’acqua, in pochi minuti o secondi. E’ bene informarsi presso il Visitor Center delle previsioni meteo per la giornata e se sono previsti flash floods o meno. Nonostante ciò, va sempre tenuto alto il livello di allerta: i flash floods hanno infatti causato alcuni gravi incidenti in passato.

Fondamentale informarsi presso il Visitor Center, o all’inizio del sentiero (c’è un cartello aggiornato quotidianamente dai ranger del parco) del livello dell’acqua e della portata del fiume. Questa infografica mostra come i vari livelli di portata d’acqua del fiume Virgin influenzano la situazione nei Narrows dello Zion National Park.

Con una portata superiore ai 120 cfs (3,4 m3/s) il sentiero viene chiuso. Da notare come l’altezza minima richiesta per i bambini sia di 120 cm (4 feet).

Infine, vi segnalo questa pagina del sito ufficiale dello Zion National Park dedicata al sentiero The Narrows (cliccate qui)

Altri trail da percorrere nello Zion National Park

Nello Zion National Park c’è molto altro da vedere oltre al sentiero dei Narrows. Noi purtroppo avevamo solo un giorno a disposizione nel parco, e abbiamo scelto di percorrere solo i Narrows. Se ne avessimo avuto due giorni, avremmo sicuramente incluso uno di questi due sentieri di trekking:

Angel’s Landing

Il famoso sentiero panoramico che sale sulla cima della formazione rocciosa detta Angel’s Landing. Con 450 metri di dislivello positivo, questo sentiero si snoda su 8,7 km che si percorrono in circa 4 ore tra andata e ritorno. Il sentiero comincia dalla fermata nr.6 dello Zion Shuttle: The Grotto.

Da prestare attenzione nell’ultimo tratto prima della cima, dove il sentiero diventa strettissimo e senza molte protezioni: non consigliato a chi soffre di vertigini. Vedete un’immagine qui sotto tratta da Wikipedia:

Zion Angel's Landing
L’ultimo tratto di sentiero che sale verso l’Angel’s Landing – foto tratta da Wikipedia
Vista Angel's Landing Zion
Vista panoramica dalla sommità dell’Angel’s Landing – foto tratta da Wikipedia

Nonostante ciò, il sentiero regala viste stupende su tutta la vallata dello Zion Canyon. Purtroppo nel periodo in cui noi siamo stati allo Zion, questo sentiero era chiuso!

Observation Point trail

Un sentiero che non presenta tratti “pericolosi” come il precedente, ma che permette di arrivare ad un punto di osservazione ancora più elevato. 13 km percorribili in circa 6 ore, con un dislivello positivo di 655 metri. Il sentiero comincia dalla fermata nr. 7 dello Zion Shuttle: Weeping Rock. La vista finale deve essere qualcosa di sorprendente:

Observation Point Trail Zion
Viste lungo il sentiero Oservation Point Trail – immagine tratta da Wikipedia
Write a response

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Close

Travel - Adventure - Life

Made by Focus On Trips.
© Copyright 2021. All rights reserved.
Close
Don`t copy text!