Il percorso di trekking attorno alle Cinque Torri è una fantastica escursione panoramica tra le Dolomiti di Cortina D’Ampezzo. Le Cinque Torri sono delle cime montuose che si trovano nel gruppo dolomitico del Nuvolau. Infatti, nel percorso di trekking che parte dal passo Falzarego si attraversa la zona del rifugio Averau e soprattutto del rifugio Nuvolau. Proprio dal Nuvolau, a 2.575 metri, si ammira un panorama incredibile a 360° sulle cime più famose delle Dolomiti tra cui: la Marmolada, le Tofane, il Pelmo, il Civetta, il Sorapiss e il Cristallo.
In questo articolo vi racconto tutti i dettagli del percorso di trekking che raggiunge il gruppo del Nuvolau-Averau e le Cinque Torri a partire dal Passo Falzarego, raggiungibile in auto da Cortina D’Ampezzo.
Indice
Itinerario dal passo Falzarego alle Cinque Torri
- Partenza: dal passo Falzarego (2.117 metri) si segue il sentiero 441 che conduce al rifugio Averau (2.413 metri). Si prosegue poi sul sentiero 439 per raggiungere la cima Nuvolau, con l’omonimo rifugio Nuvolau (2.575 metri). Scendendo dal Nuvolau, si riprende il 441 che porta al rifugio Scoiattoli (2.255 metri), da cui si possono ammirare da vicino le Cinque Torri. Dal rifugio Scoiattoli si scende lungo il sentiero 440, o seguendo le piste da sci che conducono alla Baita Bai De Dones e al rifugio Col Gallina (2.055 metri). Da qui si risale verso il passo Falzarego per chiudere l’anello.
- Dislivello: circa 650 metri in salita
- Tempo di percorrenza: circa 4 ore per percorrere l’anello completo, senza soste. Considerate circa 6 o 7 ore totali, comprendendo la pausa pranzo, un breve giro attorno alle Cinque Torri e soprattutto tante (ma davvero tante) pause fotografiche: i panorami sono pazzeschi.
- Difficoltà: il sentiero non presenta particolari difficoltà o punti esposti. Si tratta di un percorso tranquillo, dal dislivello non troppo elevato e senza tratti impegnativi.
Come raggiungere il passo Falzarego
Da Cortina si raggiunge in auto il passo Falzarego in circa 25 minuti. Una volta arrivati al passo si può lasciare l’auto al rifugio passo Falzarego. Il nostro consiglio è di arrivare presto la mattina, massimo alle 8:30-9, perché il parcheggio non è molto ampio.

Rifugio Averau e Nuvolau
Dal rifugio passo Falzarego si segue il sentiero 441 che sale dolcemente verso la forcella Averau (2.435 metri). Dopo un primo tratto di sentiero largo e tranquillo, si percorre una salita su massi e pietre, senza incontrare grosse difficoltà. Dalla forcella Averau si gode di una splendida vista: verso Nord-Est si ammirano le Tofane.



Dalla forcella si prosegue lungo uno stretto sentiero proprio sotto alle pareti dell’Averau verso l’omonimo rifugio Averau (2.413 metri – cliccate qui per il sito internet del rifugio). Da qui una bella salita, abbastanza ripida ma non troppo impegnativa, conduce alla cima del Nuvolau. Il rifugio Nuvolau, a 2.575 metri di altitudine, costituisce un punto di osservazione a 360 gradi incredibile sulle Dolomiti: si possono ammirare la Marmolada, le Tofane, il Pelmo, il Sorapiss, il Cristallo e il Civetta (a proposito del Civetta, a questo link (cliccate qui) trovate un articolo dedicato al trekking al rifugio Tissi, ai piedi del Civetta).





Cinque Torri e rifugio Scoiattoli
Avremmo voluto trascorrere sulla cima Nuvolau molte altre ore, ma le meraviglie non erano ancora finite. Scendiamo dalla cima Nuvolau e riprendiamo il trekking lungo il sentiero 441 diretti verso le Cinque Torri. Le Cinque Torri sono un complesso montuoso situato nel gruppo dell’Averau delle Dolomiti Ampezzane. Questa zona è considerata un museo a cielo aperto: durante la prima guerra mondiale, l’area delle Cinque Torri venne infatti occupata dall’esercito italiano e riporta tracce e resti delle costruzioni belliche di quell’epoca. Ci sono alcuni sentieri che ripercorrono questo museo a cielo aperto, da una a due ore: cliccate su questo link per saperne di più (sito 5torri.it)

Una volta arrivati nella zona delle Cinque Torri, potete raggiungere il rifugio Scoiattoli, proprio davanti alle Torri e punto d’arrivo delle seggiovie. Da qui abbiamo camminato una buona mezz’ora nel sentiero che arriva proprio a ridosso delle Cinque Torri, e che permette di guardarle dal basso verso l’alto, camminando di fianco alle loro pareti rocciose, che si alzano fino a 140 metri! Da qui si possono ammirare in tutta la loro grandezza, notando le formazioni rocciose di dolomia che le caratterizzano.

Ritorno: Baita Bai De Dones e rifugio Col Gallina
Dal rifugio Cinque Torri, si scende tranquillamente verso valle seguendo il sentiero 440. A dir la verità, noi il sentiero 440 non l’abbiamo trovato! Così siamo scesi lungo il sentiero che seguiva in tutto e per tutto il tratto della pista da sci invernale. Si arriva così alla zona della Baita Bai De Dones, ai piedi delle piste e della seggiovia delle Cinque Torri. Da qui si risale leggermente lungo il sentiero che conduce al rifugio Col Gallina (cliccate qui per il sito internet). Dal Col Gallina manca veramente poco per ritornare al passo Falzarego e chiudere così l’anello.
Quando andare
Essendo un trekking piuttosto semplice e con panorami incredibili, troverete molte persone e anche confusione, soprattutto nei mesi centrali dell’estate, ossia Luglio e Agosto. Noi siamo andati a metà Ottobre, approfittando di un week end di bel tempo e abbiamo trovato veramente poca gente. L’aspetto da tenere in considerazione è però che tutti i vari rifugi erano chiusi (solitamente sono infatti aperti fino a fine Settembre). Consigliamo quindi in linea di massima di percorrere questo trekking alle Cinque Torri ad inizio o fine estate (Giugno o Settembre-Ottobre).