Il Bryce Canyon National Park è uno dei grandi parchi da visitare assolutamente nello stato dello Utah. Un anfiteatro scavato nella roccia, dove emergono i caratteristici hoodoos, i pinnacoli formati dall’erosione di rocce sedimentarie. Proprio tra gli hoodoos si snodano i principali sentieri di trekking del Bryce Canyon che attraversano tutto il parco.
Il Bryce Canyon va sicuramente incluso tra i parchi da vedere in un viaggio on the road negli USA Ovest, dedicandogli almeno un giorno. In questo articolo scriveremo cosa vedere nel Bryce Canyon con un giorno a disposizione e quali trekking fare.
Indice
Curiosità sul parco
Il Bryce Canyon venne istituito come parco nazionale nel 1928, ma i primi ad insediarsi in questa zona furono i mormoni nel 1850. Il nome del Bryce Canyon deriva infatti da uno dei pionieri mormoni, Ebenezeer Bryce, che arrivò tra i primi in quest’area dello Utah. I mormoni arrivarono nel grande Ovest Americano in seguito alla migrazione che li vide protagonisti nella seconda metà dell’Ottocento, in seguito alla morte del fondatore del mormonismo, Joseph Smith.
Il parco occupa un’area di 145 km2 e si trova ad un’altitudine compresa tra i 2.400 e 2.700 metri. L’elevata altitudine concorre a determinare il clima nel quale si formano gli hoodoos, per erosione delle pareti dell’anfiteatro di roccia.
Proprio l’erosione crea queste caratteristiche formazioni rocciose, gli hoodoos, dei pinnacoli e piccole torri di roccia. A differenza di altre formazioni, non è solo lo scorrere dell’acqua che plasma e scolpisce queste strutture. In realtà, la causa principale deriva dalla neve che cade abbondante d’inverno. Quando la neve o il ghiaccio si sciolgono, l’acqua che ne deriva comincia a fluire all’interno delle crepe rocciose. Quando le temperature calano, l’acqua si ghiaccia nuovamente e si espande (l’acqua aumenta il suo volume quando ghiaccia). Espandendosi, l’acqua provoca così delle fratture nella roccia che la circonda. Le condizioni climatiche tipiche della zona del Bryce Canyon sono contraddistinte da 180 giorni all’anno di notti gelide e pomeriggi caldi: le condizioni ideali che permettono all’acqua di ghiacciare e sciogliersi continuamente.
Prima che quest’area fosse piena di hoodoos, era riempita di acqua. Tra 55 e 40 milioni di anni fa lo stato dello Utah era infatti un grande bacino circondato da catene montuose. Per milioni di anni i fiumi hanno depositato detriti in questo bacino, creando un sistema di laghi interconnessi. 20 milioni di anni fa, il Colorado Plateau (altopiano del Colorado: si sviluppa tra Utah, Arizona, Colorado e New Mexico) cominciò ad emergere ed i laghi si ritirarono, lasciando spazio agli strati calcarei di roccia sedimentaria formata dai detriti depositati precedentemente dai fiumi nel bacino.
Come arrivare al Bryce Canyon
Il Bryce Canyon è situato nel sud-ovest dello Utah, ed è raggiungibile in circa mezz’ora di auto da Panguitch (Utah), città dove abbiamo passato la notte dopo aver visitato il parco.
Nel nostro itinerario di viaggio on the road negli USA Ovest, il Bryce Canyon era programmato dopo Las Vegas: cliccate qui per leggere tutte le tappe nell’articolo completo sul nostro viaggio negli USA Ovest). Siamo pertanto partiti la mattina presto da Las Vegas e abbiamo raggiunto il Bryce Canyon in circa 4 ore di auto.
Da Las Vegas in Nevada si raggiunge lo Utah attraverso la Highway 15. Un consiglio: prendetevi il tempo per una deviazione dalla Highway 15 e a Cedar City imboccate la Route UT-14 che vi condurrà nel mezzo della Dixie National Forest. Trovate le mappe di tutta la zona del Bryce da consultare in sito sito (cliccate qui).
Inoltre, arrivando al Bryce Canyon, percorrerete la UT-12, una panoramic scenic drive favolosa, che attraversa il Red Canyon con i suoi archi di roccia.

Panguitch: dove dormire e dove cenare
A Panguitch abbiamo trascorso due notti al Quality Inn Bryce Canyon Western Resort. Una comoda e pulita struttura in stile western, in ottima posizione per visitare il Bryce Canyon.
A Panguitch poi abbiamo cenato per due sere di fila:
- la prima sera ci siamo concessi una pausa dal cibo americano, mangiando una buona pizza presso il C Stop Pizza (cliccate qui per trovare il locale su Tripadvisor)
- la seconda sera siamo tornati alle cene statunitensi a base di carne, presso il tipico Cowboy’s Smokehouse Cafe (cliccate qui per trovare il locale su Tripadvisor). Vivamente consigliato per ottime cene a base di carne (mega-bistecche americane)
Per cercare la disponibilità di strutture, hotel e bed&breakfast a Pangutich cliccate e cercate su questa mappa di Booking.com dove potrete confrontare e leggere varie recensioni e foto di altri utenti.
Booking.comIngresso al Bryce: Visitor Center e costo del biglietto
L’ingresso del parco è situato a Bryce Canyon City, prima di arrivare al Visitor Center. Qui si trova un ampio di parcheggio comodo per lasciare la macchina e proseguire poi con gli shuttle bus, inclusi nel biglietto di ingresso al parco.

Come vedete nella cartina qui sopra, i principali punti panoramici sono tutti collegati dal servizio di bus: Sunrise point, Sunset point, Inspiration point e Bryce point. Gli shuttle partono circa ogni 15 minuti (trovate maggiori info a questo link nel sito del parco) tra le 8 e le 20 nella stagione estiva (da inizio Maggio a fine Settembre). Durante il periodo primaverile ed invernale il servizio copre la fascia oraria 8-18.
Noi abbiamo lasciato la macchina nel grande parcheggio a Bryce Canyon City e siamo arrivati fino in bus fino al Bryce Point, dove abbiamo iniziato il nostro trekking.

Il prezzo d’ingresso è di 35 $ a veicolo. Come già scritto in questo articolo (alla voce “Annual Pass National Parks”) conviene comprare direttamente il pass annuale dei parchi nazionali USA, se avete intenzione di visitare almeno 3 o 4 parchi.
Percorsi di trekking nel Bryce Canyon
Mappa dei sentieri

Dall’ingresso del parco avevamo raggiunto il Bryce Point in bus per iniziare il nostro percorso con il Rim Trail.
Rim Trail (4 km) dal Bryce Point al Sunset Point
- Tempo di percorrenza: circa un’ora (tratto da Bryce a Sunset Point)
Un facile sentiero che costeggia il margine del Bryce Amphitheater. Questo percorso panoramico permette di camminare lungo il rim, in inglese “bordo” del canyon ed ammirare splendide viste panoramiche sull’Anfiteatro in cui si sviluppa il Bryce con i suoi hoodoos. Il Rim Trail collega nel suo primo tratto il Bryce Point al Sunset Point, passando per l’Inspiration Point. Il Rim Trail poi proseguirebbe per altri 6 km fino al Fairyland Point, ma avendo poco tempo a disposizione è meglio addentrarsi nel canyon attraverso il Navajo Loop e Queen’s Garden trail.
Navajo Loop Trail (2,2 km)
- Dislivello: 168 metri (in discesa all’andata e in salita al ritorno)
- Tempo di percorrenza: 1 ora e mezza
Dal Sunset Point si comincia a scendere all’interno del canyon. Tramite il sentiero di Wall Street si percorrono vari stretti tornanti in discesa che conducono al punto più basso del canyon. Un anello da non perdere, che vi permetterà di ammirare da vicino gli hoodoos e le pareti del canyon sopra di voi. L’anello vi farà ritornare al Sunset Point. In alternativa, come abbiamo fatto noi, il Navajo Loop si può percorrere in abbinata al Queen’s Garden trail.

Queen’s Garden trail (3 km)
- Dislivello: 109 metri (in discesa se si parte dal Sunrise point; in salita se si parte dall’interno del canyon arrivando dal Navajo Loop)
- Tempo di percorrenza: 1 ora
Non si tratta di un percorso ad anello. Il sentiero parte dal Sunrise Point e scende all’interno del canyon, attraversando la “statua” di roccia che dà il nome al sentiero: un hoodoos ricorda infatti la sagoma della regina Vittoria del Regno Unito a cavallo. Alternativamente vi consiglio di percorrere il Queen’s Garden trail arrivando dal Navajo Loop.


Peekaboo loop trail (8 km)
- Dislivello: 479 metri (per l’andata scendendo dal Bryce Point nel canyon e per il ritorno in salita)
- Tempo di percorrenza: 3 ore e mezza
Il Peekaboo loop trail è uno spettacolare percorso ad anello che parte dal Bryce Point. Più impegnativo dei precedenti sentieri, richiede più tempo a disposizione.
Fairyland loop trail (13 km)
- Dislivello: 523 metri
- Tempo di percorrenza: 5 ore
Avendo due giorni a disposizione nel Bryce Canyon, avrei sicuramente scelto di percorrere questo sentiero durante il secondo giorno. Si attraversa infatti una zona fuori dal “cuore” più affollato del parco. Si raggiunge il Fairyland Point e si ammira il Tower Bridge, un arco di roccia mozzafiato.
I Hiked the Hoodoos
Una sorta di “caccia al tesoro” nel parco, che appassionerà di sicuro i più piccini (e non). I Hike the Hoodoos rappresenta una ricerca di medaglie, nominate benchmark che sono situate nel parco lungo i sentieri principali. Qui sotto vedete una foto di una di queste medaglie con segnaposto del sentiero in questione: il Navajo Loop. Quando trovate questi cartelli, fate una foto e conservatela nella fotocamera. La sera poi al Visitor Center mostrate le foto scattate nel vostro percorso di queste “medaglie” e, se ne avrete trovate abbastanza, vi verrà dato in premio l’adesivo “I Hiked the Hoodoos”. Che bella iniziativa!


Riassunto della giornata di trekking nel Bryce Canyon e consigli
Noi avevamo a disposizione meno di una giornata completa nel Bryce Canyon perché arrivavamo la mattina direttamente da Las Vegas. Così una volta arrivati nel parco avevamo a disposizione circa 4 ore per percorrere alcuni sentieri di trekking nel Bryce Canyon.
Questa la nostra scelta, per un totale di circa 8 km:
- Rim Trail da Bryce Point a Sunset Point
- Discesa nel canyon con il Navajo Loop da Sunset Point e attraverso Wall Street
- Collegamento con il Queen’s Garden trail e risalita verso il Rim al Sunrise Point
Quando visitare il Bryce Canyon
Questi sentieri sono tutti molto semplici da percorrere. Solamente nel tratto di discesa/risalita nel canyon ci può essere un po’ di affanno, anche dovuto al fatto che comunque ci troviamo a 2.500 metri di altitudine.
Ovviamente è preferibile percorrere i sentieri del Bryce nel periodo estivo quando il tempo è buono e le serate sono fresche, anche se durante il giorno l’afa può farsi sentire. Nei periodi primaverili ed autunnali allo stesso modo si può visitare il parco, magari approfittando del minor afflusso turistico. Anche in inverno il parco è visitabile ma non tutti i sentieri sono percorribili a causa della neve. Vedere gli hoodoos tingersi di bianco nella neve deve essere un panorama da sogno! Ad ogni modo verificate aperture e cambiamenti di orari dei servizi direttamente nel sito del parco a questo link.