Il percorso di trekking attorno alle Cinque Torri partendo da Passo Giau è una fantastica escursione panoramica tra le Dolomiti di Cortina D’Ampezzo. Queste iconiche torri di roccia sono solo il punto culminante di un’escursione che ci porterà a raggiungere con la vista un panorama unico nelle Dolomiti, tra Marmolada, Tofane, Croda da Lago, Sorapiss e Cristallo solo per citare alcune cime.
Le Cinque Torri sono delle cime montuose che si trovano nel gruppo del Nuvolau, nelle Dolomitti Ampezzane. Partendo da Passo Giau, prima di raggiungere le Cinque Torri possiamo infatti fare tappa anche al rifugio Nuvolau, da cui si ammira un panorama incredibile a 360° sulle Dolomiti.
Il punto di partenza di questo trekking è Passo Giau, raggiungibile da Selva di Cadore nella Val Fiorentina oppure dalla rinomata Cortina d’Ampezzo, nella vallata ampezzana, entrambe situate in provincia di Belluno in Veneto. Il Passo Giau è meta rinomata tra escursionisti, ciclisti e motociclisti, per i panorami splendidi che regala.

Itinerario da Passo Giau alle Cinque Torri
- sentiero 452 da Passo Giau (2.236 m.) al Rifugio Averau (2.413 m.) in circa un’ora di sentiero di facile percorrenza;
- deviazione per la salita al Rifugio Nuvolau (2.575 m.) lungo il sentiero 439, in salita per circa 30 minuti e seguente discesa sullo stesso sentiero in 20 minuti;
- sentiero 439 in discesa dal Rifugio Averau al Rifugio Scoiattoli (2.255 m.) e al Rifugio Cinque Torri (2.137 m.): percorrenza di circa 45 minuti; Variante: al posto di scendere direttamente al Rifugio Cinque Torri tramite sentiero 439, è possibile percorrere il sentiero 425 che effettua un giro attorno alle Cinque Torri molto scenografico!
- sentiero 443 dal Rifugio Cinque Torri al Passo Giau: tra continui sali-scendi circa 1 ora e 45 minuti di percorrenza.
Percorso totale
- Dislivello: circa 650 metri in salita, da affrontare con vari “strappi” e continue alternanze tra salite e discese.
- Distanza: circa 9 chilometri totali tra andata e ritorno.
- Tempo di percorrenza: calcolate in totale circa 4 ore e mezza / 5 ore, pause escluse.
- Difficoltà: il percorso non presenta particolari difficoltà nei vari sentieri attraversati ma va affrontato con attenzione specialmente nel tratto di sentiero 443 che dal Rifugio Cinque Torri ci riporta al Passo Giau. In questo tratto infatti ci sono dei tratti in discesa molto ripidi, con varie curve nel sentiero molto strette e tornanti un po’ esposti. Abbiamo realizzato qualche foto che troverete qui più avanti nel nostro resoconto per darvi un’impressione del tratto di sentiero: il nostro consiglio, se non vi sentite sicuri, è quello di rientrare al Passo Giau eventualmente tornando all’Averau e seguendo il sentiero 452 fatto all’andata.
Noi abbiamo percorso l’itinerario in maniera un po’ diversa tra Passo Giau e le Cinque Torri nel corso del nostro trekking lungo l’Alta Via nr. 1 delle Dolomiti (trovate tutti i dettagli qui Alta Via 1 delle Dolomiti: guida e consigli (cliccate qui). In realtà infatti, l’Alta Via 1 delle Dolomiti raggiunge il rifugio Averau, Nuvolau e le Cinque Torri, arrivando dalle Tofane,per poi dirigersi al Passo Giau. Quindi, di tutto l’itinerario, non abbiamo percorso il primo tratto di sentiero 542 tra Passo Giau e rifugio Averau, che comunque è molto semplice, e secondo noi molto utile e panoramico per creare un percorso ad anello attorno al Nuvolau partendo da Passo Giau.
Se invece volete raggiungere le Cinque Torri e i rifugi Averau, Nuvolau e Scoiattoli partendo dal Passo Falzarego, allora vi congiliamo di leggere anche il nostro articolo: Cinque Torri, rifugi Averau e Nuvolau: trekking dal passo Falzarego nelle Dolomiti di Cortina d’Ampezzo (cliccate qui)
Partenza da Passo Giau
Il punto di partenza dell’escursione di trekking verso le Cinque Torri è Passo Giau, raggiungibile in auto da Cortina in circa 20 minuti oppure dal versante opposto in altrettanti 20 minuti da Selva di Cadore nella Val Fiorentina, una splendida vallata nel cuore del sistema dolomitico “Pelmo-Croda da Lago”. Qui è possibile parcheggiare nei pressi della piccola chiesetta che si trova al passo, dove c’è il ristorante/rifugio “Passo Giau”. Trovate il punto di partenza con il parcheggio nella mappa qui sotto:

Il Passo Giau è noto per la vista panoramica che offre sulla Dolomiti principali, da un lato la regina Marmolada con il suo ghiacciaio, il gruppo del Sella, e dall’altro le Tofane, le cime dolomitiche di Cortina, con il Monte Cristallo.

Sentiero 452 e Rifugio Averau
Il primo tratto di sentiero parte da Passo Giau verso il Rifugio Averau, sviluppandosi proprio ai piedi del monte Ra Gusela, che incombe su Passo Giau, e del monte Nuvolau.
Da qui è possibile ammirare già il panorama dolomitico verso le cime ed il ghiacciaio della Marmolada e la cima del Piz Boè nel gruppo del Sella.
Questo primo tratto non presenta particolari difficoltà e permette di raggiungere in circa un’ora il rifugio Averau (durata indicativa dedotta dalla mappa, visto che questo tratto non l’abbiamo percorso durante l’Alta Via).

Rifugio Nuvolau
Dal rifugio Averau parte una salita su roccette su sentiero 439 che ci conduce alla cima del Nuvolau, dove sorge l’omonimo rifugio Nuvolau, a 2.575 m. di altitudine. La salita non è impegnativa ma va affrontata con attenzione visto che comunque in alcuni punti è abbastanza ripida.

Così dopo una salita di circa mezz’ora raggiungiamo il rifugio Nuvolau, a 2.575 metri di altitudine, che costituisce un punto di osservazione a 360 gradi incredibile sulle Dolomiti: si possono ammirare la Marmolada, le Tofane, Croda da Lago, gruppo di Fanes, il Lagazuoi, il Pelmo, il Sorapiss, il Cristallo e il Civetta. In questa erscursione le nuvole hanno coperto buona parte della vista panoramica, ma ci hanno regalato comunque degli scenari incredibili:
Se invece volete vedere il panorama dal Nuvola nella sua completezza nel pieno di una giornata limpida e dal cielo azzurro, vi invitiamo di nuovo a leggere questo articolo: Cinque Torri, rifugi Averau e Nuvolau: trekking dal passo Falzarego nelle Dolomiti di Cortina d’Ampezzo (cliccate qui)



Cinque Torri, Rifugio Scoiattoli e Rifugio Cinque Torri
Dal Nuvolau ripercorriamo il sentiero 439 fatto all’andata e torniamo al rifugio Averau: da qui scendiamo comodamente continuando lungo il sentiero 439 e raggiungiamo la zona del Rifugio Scoiattoli, posto in una posizione da sogno proprio davanti alle iconiche Cinque Torri!


Questa zona è considerata un museo a cielo aperto: durante la prima guerra mondiale, l’area delle Cinque Torri venne infatti occupata dall’esercito italiano e riporta tracce e resti delle costruzioni belliche di quell’epoca. Ci sono alcuni sentieri che ripercorrono questo museo a cielo aperto, con itinerari da una a due ore: cliccate su questo link per saperne di più (sito 5torri.it).
Dal Rifugio Scoiattoli, si può camminare nel sentiero 439 che arriva proprio a ridosso delle Cinque Torri, e che permette di guardarle dal basso verso l’alto, camminando di fianco alle loro pareti rocciose, che si alzano fino a 140 metri! Da qui si possono ammirare in tutta la loro grandezza, notando le formazioni rocciose di dolomia che le caratterizzano.
Per arrivare poi al Rifugio Cinque Torri, è possibile proseguire qualche minuto lungo il sentiero 439, oppure percorrere una variante lungo il sentiero 425 che effettua una variante proprio nel mezzo e tutto attorno alle Cinque Torri stesse, da non perdere!

Sentiero 443 verso Passo Giau
Dal Rifugio Cinque Torri il sentiero che ci riporta a Passo Giau è il numero 443. Ad essere sinceri, non avevamo grandi aspettative percorrendo questo tratto di sentiero, dato che lo consideravamo come un tratto di puro collegamento lungo l’Alta Via 1 tra le Cinque Torri e Passo Giau.
In realtà si tratta di un tratto di percorso di circa 2 ore, molto remunerative in termini panoramici e paesaggistici, ed al contempo non semplice come percorrenza tra continui saliscendi.
In partenza lungo il 443 il sentiero è molto tranquillo ed attraversa i verdi prati che circondano la zona del Rifugio Cinque Torri.

Tuttavia, dopo i primi minuti di cammino in falsopiano, il sentiero comincia a scendere in maniera brusca tramite degli stretti e scoscesi tornanti, dove il sentiero è molto stretto, ripido ed abbastanza esposto su alcuni dirupi. Non si tratta di un tratto di percorso estremamente complicato o attrezzato, ma è necessaria una buona sicurezza nel passo e l’assenza di vertigini, come si vede dalla foto qui sotto.



Così dopo quella brusca discesa il sentiero 443 prosegue verso il Passo Giau tra continue bravi salite e discese: ora che ci guardiamo alle nostre spalle però, le nuvole nel cielo hanno lasciato spazio a degli sprazzi azzurri, scoprendo la cima della splendida Tofana di Rozes.

Camminando ancora, il sentieroci fa ammirare tutta la vallata di Cortina, dominata dal Cristallo e dal Sorapiss, le cui punte sono ancora coperte dalle nuvole.

Verso il Tofane invece il cielo diventa sempre più azzurro, scoprendo quasi per intero la Tofana di Rozes e mostrandoci di nuovo le Cinque Torri:


Dopo vari sali-scendi, il sentiero 443 torna a svilupparsi in mezzo a verdi prati, da cui la vista si apre verso il Lastoi de Formin e Monte Cernera, fino a farci intravedere nuovamente Passo Giau, termine del giro ad anello.



Termina così questo splendido e panoramico percorso di trekking da Passo Giau alle CInque Torri nelle Dolomite Ampezzane, alla prossima!
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