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Trekking al Rifugio Sennes da Pederü nelle Dolomiti in Val Badia

Il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies offre sempre numerose opportunità di escursioni al cospetto di alcune delle cime più belle Dolomiti: in questo articolo vi porteremo sull’Altopiano di Sennes in un percorso di trekking panoramico che da Pederü conduce proprio al Rifugio Sennes. Ci troviamo in Val Badia in provincia di Bolzano, ed il punto di partenza verso il cuore del parco è il rifugio e albergo alpino Pederü (1.548 m.), raggiungibile in auto da San Vigilio di Marebbe (BZ).

Il Rifugio Sennes, ücia de Senes in ladino (2.116 m.), una delle prime tappe del trekking lungo l’Alta Via numero 1 delle Dolomiti, è raggiungibile con un percorso di trekking panoramico e semplice, tra sentieri sterrati e verdi alpeggi, passando per il Rifugio Fodara-Vedla (1.966 m.), con la cornice delle Dolomiti a fare da sfondo costante. Dall’altopiano infatti è possibile ammirare le cime dolomitiche della Croda del Becco, la Croda Rossa d’Ampezzo, il Monte Cristallo, il Sorapiss, le Dolomiti di Fanes. Partiamo!

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Verso il Rifugio Fodara-Vedla, con le cime della Croda del Ciamin (gruppo Dolomiti di Fanes) sullo sfondo

Percorso di trekking da Pederü al Rifugio Sennes

  • dal rifugio Pederü (1.548 m.), dove è possibile lasciare l’auto presso un parcheggio, si comincia a camminare lungo il sentiero 7, che sale ripido lungo i tornanti di una stradina di originale militare utilizzata durante la Grande Guerra. Il sentiero ci conduce in salita poi ad attraversare un fitto bosco;
  • non seguiamo le deviazioni per il sentiero 7A che conduce direttamente al Sennes, ma teniamo la via del sentiero 7 che porta al Rifugio Fodara-Vedla (1.966 m.), raggiungibile in circa un’ora e un quarto dal Pederü;
  • dal Fodara-Vedla si prosegue sempre sul sentiero 7 seguendo le indicazioni fino al Rifugio Sennes (2.116 m.) proseguendo in salita per circa 45 minuti.

Percorso totale:

  • Dislivello: circa 600 metri in salita, all’andata, ed altrettanti in discesa
  • Distanza: circa 8 chilometri totali tra andata e ritorno.
  • Tempo di percorrenza: calcolate in totale circa 2 ore per l’andata in salita e 2 ore per il ritorno (pause escluse); complessivamente 4 ore di cammino, senza considerare le pause
  • Difficoltà: il percorso è molto facile, e si sviluppa quasi completamente su un largo sentiero costituito da una strada sterrata. Nel primo tratto dopo il Pederü si percorre una vecchia strada militare che procede in salita netta e decisa con una serie di tornanti che si susseguono velocemente. A parte questo primo tratto forse un po’ intenso, il dislivello è in generale di livello “medio” e viene affrontato sempre gradualmente e senza tratti troppo faticosi.

Noi abbiamo percorso il sentiero scendendo al rifugio Pederü dal Rifugio Sennes e arrivando dal Lago di Braies nel corso del primo giorno del nostro trekking lungo l’Alta Via nr. 1 delle Dolomiti (trovate tutti i dettagli qui Alta Via 1 delle Dolomiti: guida e consigli (cliccate qui). L’Alta Via 1 delle Dolomiti segue proprio il sentiero 7 e 7A che descriveremo in questo itinerario, che in questo articolo descriveremo quindi “al contrario” (da Pederü a Sennes) rispetto a come l’abbiamo percorso noi (da Sennes a Pederü).

Partenza da Pederü

Il punto di partenza di questo itinerario è appunto l’albergo alpino Pederü (sito web https://www.pederue.it/it): non si tratta infatti di un vero e proprio rifugio in quanto è raggiungibile comodamente in macchina, è dotato di ampio parcheggio ed è caratterizzato da numerose camere per gli ospiti. L’albergo si raggiunge in circa un quarto d’ora di auto da San Vigilio di Marebbe (BZ) in Val Badia.

Da Pederü seguiamo facilmente le indicazioni del sentiero nr. 7 diretto verso il Rifugio Sennes, approfittando di una breve sosta per leggere i numerosi ed interessanti cartelli informativi, che spiegano vari aspetti legati al territorio del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies. Come anticipato, il sentiero 7 procede subito in salita dopo il Pederü lungo la vecchia strada militare piena di tornanti. Una salita decisa ed un pochino ripida ma affrontabile comunque senza grossi problemi.

Lungo la prima salita sulla strada militare: in basso il Rifugio Pederü (1.548 m.) con alle sue spalle la valle di Tamersc da cui vi si accede
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I tornanti in salita dal Pederü

Terminata la salita lungo i tornanti, il sentiero si inoltra nel bosco, assumendo ora una connotazione decisamente più consona per un sentiero di montagna!

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Sentiero 7

Il sentiero nel bosco costeggia praticamente la strada sterrata forestale, che abbiamo percorso in partenza lungo i tornanti (la strada sterrata forestale prosegue infatti fino al Fodara Vedla e può essere percorsa integralmente in alternativa al sentiero).

Dopo aver percorso questo suggestivo tratto di sentiero nel bosco, raggiungiamo la prima deviazione del percorso: un bivio conduce da un lato lungo il sentiero 7A direttamente verso il Rifugio Sennes, e dall’altro prosegue sul sentiero 7 verso il Rifugio Fodara Vedla. Per raggiungere il Fodara Vedla, prima tappa di giornata, proseguiamo lungo il sentiero 7.

Fodara Vedla

Dopo circa un’ora e un quarto di salita dal Pederü raggiungiamo la verde conca del Rifugio Fodara Vedla, situato nell’altopiano di Sennes (qui trovate il link al sito del rifugio https://www.fodara.it/it). Il Fodara Vedla è un bellissimo e moderno rifugio, costruito in un habitat naturale da sogno: una meta ideale per le famiglie, dove i bambini possono entrare in contatto con la natura e gli animali. Attorno al rifugio infatti ci sono numerose casupole di piccole dimensioni, dove trovano dimora galline, mucche, asini e tutti gli altri animali della famiglia che gestisce il rifugio.

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A sinistra si nota l’edificio principale del Rifugio Fodara-Vedla, con le varie casupole per gli animali del pascolo estivo; al centro sullo sfondo le cime del Ciamin (2.610 m.) e sulla sinistra l’estremità della Cima Lavinores (2.411 m.)

Dal Fodara Vedla si prosegue a camminare sul sentiero 7, seguendo i vari cartelli segnavia che si trovano lungo il percorso:

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Seguiamo i segnavia numero 7: sullo sfondo il Col Bandalsi (2.336 m.)

Da questo punto in avanti il sentiero si percorre facilmente e senza nessuna difficoltà: il sentiero è ampio e ben marcato, procedendo senza troppa fatica in leggera salita (circa 150 metri di dislivello in 45 minuti fino al rifugio Sennes).

Nel frattempo però la vista comincia a dispiegarsi verso varie cime delle Dolomiti, in un panorama davvero incantevole, nel cuore delle Dolomiti di Fanes.

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Sentiero 7 tra Fodara-Vedla e Sennes: le Dolomiti di Fanes con il Col Bandalsi a destra (2.336 m.), al centro le cime del Ciamin 2.610 m.), a sinistra cima Lavinores (2.411 m.)

Continuando a camminare verso il rifugio Sennes, ad un certo punto la vista si allarga verso est fino a raggiungere le cime delle Dolomiti Ampezzane dei gruppi di Sorapiss, Cristallo e Croda Rossa d’Ampezzo

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Larga strada sterrata lungo il sentiero 7: ancora Ciamin a destra e Lavinores al centro delle Dolomiti di Fanes. A sinistra i ìn lontantanza compare invece la CIma Sorapiss (3.205 m.)
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Sulla sinistra la Croda Rossa d’Ampezzo (3.140 m.), al centro il Cristallo (3.221 m.) e a destra in fondo ancora il Sorapiss (3.205 m.)

Rifugio Sennes

Arriviamo così al Rifugio Sennes, dopo circa 45 minuti di cammino dal Fodara-Vedla. Il rifugio sorge in un vasto pianoro verde, di cui una parte è completamente spianata, essendo stata utilizzata come pista di atterraggio militare nella seconda metà del novecento. Il rifugio Sennes sorge in una splendida posizione, anch’esso lungo il tragitto dell’Alta Via 1 delle Dolomiti, nel parco naturale Fanes-Senes-Braies (qui trovate il link al sito web del rifugio https://www.sennes.com/it/)

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Dal verde altopinao di Sennes: ancora la splendida vista verso la Croda Rossa d’Ampezzo, il Cristallo e il Sorapiss
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Il rifugio Sennes con il verde pianoro un tempo utilizzato come pista di atterraggio
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Il segnavia del sentiero numero 7, con le indicazioni del triangolo dell’Alta Via numero 1 delle Dolomiti
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Rifugio Sennes (2.116 m.) con le Dolomiti di Fanes sullo sfondo (cime del Ciamin)
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Proseguendo poco oltre il rifugio Sennes si raggiunge inoltre questo punto estremamente panoramico, che si vede nella foto qui sotto, dove, oltre alla punta del Sorapiss e le Dolomiti di Fanes, compare al centro anche la punta della Tofana di Dentro (3.238 m.)

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Al centro il Ridugio Sennes: sulla sinistra il Sorapiss, al centro Le Dolomiti di Fanes con le cime Ciamin e Lavinores, ed in secondo piano la punta piramidale della Tofana di Dentro avvolta dalle nuvole.

Dal Rifugio Sennes si può tornare al Pederü percorrendo lo stesso sentiero dell’andata, oppure prendendo una deviazione lungo il sentiero 7A che evita il Fodara-Vedla e scende direttamente, ricongiungendosi poi al sentiero 7 e alla strada militare con i tornanti. Termina così questo splendido e magico percorso di trekking al rifugio Sennes nel parco naturale Fanes-Senes-Braies; alla prossima!

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