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Come pulire gli scarponi da trekking: i nostri consigli

Sia dopo un paio d’ore di trekking sia dopo un’intera giornata, i nostri scarponi avranno sicuramente bisogno di manutenzione per evitare che si rovinino facilmente. Pulire gli scarponi da trekking significa cercare di aumentare la loro durata nel tempo: infatti, una volta che abbiamo trovato gli scarponi giusti, sarà difficile passare ad altri e dividersi dai propri. Nel mio caso per esempio ho tenuto gli stessi scarponi da trekking per quasi 10 anni, e, nonostante fossero ancora in buone condizioni, ho dovuto cambiarli per questione di “sicurezza”.

Una prima nota se per caso vi fosse saltato in mente: eviterei proprio di pulire gli scarponi da trekking lavandoli in lavatrice! E’ troppo invasiva e rischiereste di rovinarli completamente. A quel punto, meglio lasciarli sporchi, credetemi!

Nota – Nella foto di copertina: scaponi Dolomite, modello Marmolada GTX (non più in commercio): per trovare i nuovi ottimi modelli proposti dall’azienda Dolomite visitate il loro sito web Dolomite.it

Come pulire gli scarponi da trekking

Se siete degli appassionati di trekking anche fuori stagione, allora avrete sicuramente in mente come tornano a casa i vostri scarponi: infangati, sporchi di terra o erba, bagnati, umidi e pieni di sassolini incastrati ovunque!

In questo caso dovrete slacciare i lacci e successivamente inserire gli scarponi (uno alla volta) sotto l’acqua corrente fredda. Strofinate con le dita cercando di eliminare lo sporco più difficile ed eventualmente aiutatevi con del sapone neutro. Se proprio ne avete bisogno, potete utilizzare anche una spugnetta molto morbida (mi raccomando!), meglio se nuova, per allontanare lo sporco e il fango dai vostri scarponi. Fateli poi asciugare all’aria fresca e asciutta, togliendo anche i plantari.

Evitate assolutamente la vicinanza con fonti di calore (per esempio termosifoni, phon, stufe elettriche, esposizione al sole e così via). Questo errore potrebbe portare alla rottura della pelle o delle cuciture, rovinando definitivamente lo scarpone.

Controllo dei lacci

Sembra una questione banale, ma controllare i lacci è davvero importante. Anche perché sfido chiunque ad avere dei lacci di ricambio nello zaino da trekking: solitamente quasi nessuno li porta, noi compresi ovviamente!

calzini da trekking
Nella foto: scaponi Dolomite, modello Marmolada GTX (non più in commercio): per trovare i nuovi ottimi modelli proposti dall’azienda Dolomite visitate il loro sito web Dolomite.it

Solitamente i lacci durano a lungo ma, dato che vengono sollecitati molto spesso, tendono nel tempo a rovinarsi, stringersi e usurarsi finendo per rompersi sempre nel momento meno opportuno. Quindi controllateli ogni tanto e, se siete incerti, meglio cambiarli!

Check della suola

La suola viene cambiata raramente e solitamente non viene molto controllata. Invece è meglio controllare sempre, dopo ogni trekking, che non si siano incastrati dei sassolini nella suola. Eventualmente, rimuoveteli subito! Nel tempo e con diverse camminate, anche su terreni differenti, le suole si consumano, si assottigliano e, se rovinate pesantemente, possono compromettere la vostra camminata e intaccare la vostra sicurezza sui sentieri.

I plantari

E’ meglio pulire regolarmente i plantari e, a seconda dell’utilizzo, cambiarli. Sempre più persone hanno plantari specifici per la propria forma del piede, e proprio per questo vanno tenuti sotto controllo e cambiati se necessario (anche ogni 6 mesi o quantomeno una volta all’anno).

Come rimuovere odori spiacevoli

Infine, per rimuovere spiacevoli odori dopo aver lasciato all’aria aperta i nostri scarponi, possiamo aggiungere del borotalco in piccola quantità all’interno dello scarpone. Asciugherà eventuali umidità accumulate e lascerà un profumo accettabile. Ricordate sempre però di non esagerare nelle quantità, potreste ottenere l’effetto contrario!

Dove riporre i vostri scarponi da trekking

Una volta che avete seguito tutti i consigli precedenti potete riporre nell’armadio gli scarponi! Mi raccomando, il luogo deve essere asciutto e non esposto a fonti di calore e nemmeno troppo freddo (potrebbero sempre rovinarsi i materiali e le cuciture).

Sempre per quanto riguarda la manutenzione dell’attrezzatura, vi consigliamo di leggere anche questo nostro articolo: Come lavare l’abbigliamento tecnico da trekking: i nostri consigli (cliccate qui)

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