L’esigenza di uscire di casa e di allontanarsi dalla città è sempre più forte e le attività outdoor sono sempre più apprezzate da tutti. Pertanto, per ogni stagione sarà necessario avere l’abbigliamento e l’attrezzatura corretta per adeguarsi al meteo e all’ambiente che si andrà ad affrontare. Stiamo parlando di capi di abbigliamento tecnico, molto performanti ma da mantenere con estrema cura: fondamentale imparare a lavare l’abbigliamento da trekking nel modo corretto per far sì che i prodotti durino nel tempo e non si rovinino. I tessuti utilizzati sono quelli tecnici e sintetici, impermeabili e traspiranti che vanno lavati facendo estrema attenzione. E’ ancora più importante lavare nel modo giusto i nostri capi di abbigliamento tecnico se poi pensiamo al costo di tali prodotti e alla necessità di durabilità nel tempo degli stessi. Per farlo è necessario prevedere una pulizia costante e periodica: vediamo quindi nel dettaglio come comportarci!
Indice
Come lavare l’abbigliamento da trekking
Per lavare l’abbigliamento da trekking dobbiamo attuare delle piccole attenzioni ed alcuni accorgimenti per far sì che i capi durino nel tempo e non perdano le loro caratteristiche: inodore, impermeabilità, resistenza e trattamenti antibatterici che ci hanno proprio condotti a sceglierli tra mille altri prodotti sul mercato. Lavaggio dopo lavaggio, i capi di abbigliamento tecnico possono rovinarsi, costringendoci a cambiarli.
La prima regola che vale però per tutto l’abbigliamento in generale è quella di fare molta attenzione alle indicazioni poste sull’etichetta, soprattutto per capi con tecnologie come il Gore-Tex o il Polartec.
In lavatrice
Normalmente i capi di abbigliamento tecnico da trekking si possono lavare in lavatrice e non esclusivamente a mano, a temperature molto basse (tra i 20 e i 40°), meglio se con programmi specifici proposti dalla vostra lavatrice. Io di solito metto a 30° per scrupolo, 40° mi sembrano già eccessivi. I capi possono anche essere centrifugati a condizione che non li abbiate inseriti in lavatrice con altri indumenti come jeans, felpe o altro. Quando dovete lavare l’abbigliamento tecnico da trekking cercate di radunare tutti i capi e fare una lavatrice unica. Il problema maggiore è sicuramente il sudore che crea uno spiacevole odore e spesso anche macchie difficilmente lavabili con lavaggi a bassa temperatura. Esistono sul mercato però alcune aziende che mettono a disposizione dei prodotti studiati e pensati appositamente per lavare i capi tecnici che agiscono delicatamente e in modo specifico allo stesso tempo.
Vi elenco di seguito alcuni dei prodotti che potete comprare per il vostro abbigliamento:
Prodotti da utilizzare
Nuncas Sportswear
Nuncas Sportswear ha creato una linea completa di prodotti per l’abbigliamento sportivo. Vi consigliamo Sportswear Detergente Specifico (qui trovate su Amazon a 6,45 € il flacone da 750 ml-cliccate qui) che è un detersivo di nuova generazione specifico per lavare capi di abbigliamento tecnico, da trekking e sportivi in generale. Si tratta di un detergente liquido studiato per lavare e rigenerare gli indumenti e gli accessori sportivi in fibre sintetiche e tecniche. Il vostro abbigliamento sportivo risulterà pulito ed igienizzato già alle basse temperature con la formula speciale efficace sulle macchie tipiche dello sport e contro l’odore sgradevole del sudore. Elimina i batteri igienizzando i tessuti e li mantiene elastici: non aggredisce la loro particolare struttura, lasciando inalterati filtri UV e film impermeabilizzanti.

Della stessa casa produttrice trovate anche l’Antiodore Igienizzante da utilizzare come pre-trattante da spruzzare direttamente su maglie, pantaloncini e biancheria intima in fase di pre-lavaggio (qui trovate su Amazon a 7,90 € il flacone da 500 ml-cliccate qui ) e di un rinfresca scarpe specifico per le calzature da running o escursionismo (qui trovate su Amazon a 6,30 € la confezione-cliccate qui).
Nikwax
Si sa che gli americani sono appassionati di outdoor e infatti la Nikwax ha ideato per essi una linea completa di detergenti e detersivi (oltre che impermeabilizzanti) per lavare i capi di abbigliamento tecnico da trekking, soprattutto quelli idrorepellenti. Molto spesso infatti i capi di abbigliamento tecnico di qualità sono sottoposti ad un trattamento idrorepellente chiamato DWR (Durable Water Repellency) che con il tempo, l’usura e i lavaggi tende a deteriorarsi, compromettendone la traspirabilità e l’impermeabilità. Attenzione: idrorepellente significa che la superficie farà scivolare via l’acqua, ma non vuol dire impermeabile e quindi non vi proteggerà efficacemente sotto la pioggia. Impermeabile è invece un tessuto come il Gore-Tex che, oltre a far scivolare via l’acqua, non la lascia proprio passare all’interno.

Potete provare la Tech Wash per pulire i capi tecnici senza intaccarne l’impermeabilità (qui trovate su Amazon a 29,90 € i due flaconi di detergente e ristabilente dell’idrorepellenza-cliccate qui), il TX direct (un reimpermeabilizzante a spruzzo: su Amazon a 17,90 € il flacone da 300ml-cliccate qui), il Down Wash Direct specifico per i piumini (su Amazon trovate a 12,90 € il flacone-cliccate qui) e il Polar Proof specifico per i pile sintetic (cliccate qui per il link ad Amazon).
Mountain Warehouse
Altra marca americana che ha sviluppato vari prodotti per l’igiene e la pulizia dei vestiti tecnici e da escursionismo è la Mountain Warehouse. Potete provare il Performance Cleaner che pulisce e rimuove gli odori già a 30 gradi, senza intaccare il DWR e soprattutto depotenziare le caratteristiche delle membrane tecniche come Gore-Tex, eVent, IsoDry, Polartec e simili. La confezione da 300ml costa 5,99 € su Amazon.

Bend36
Ideato per i prodotti da ciclismo è facilmente adattabile anche ai capi di abbigliamento tecnico da outdoor. Bend36 è un’azienda italiana nata dalla passione di un ciclista che adotta i primi e gli unici cosmetici con l’autorevole certificazione “PLAY SURE DOPING FREE”. Assicurano così l’assenza di tutte le sostanze vietate dall’agenzia mondiale antidoping (WADA), anche se questa è una caratteristica che va oltre le semplici esigenze del trekking (lo vedrei meglio per i trail runner, ecco). Vi consigliamo lo Sportswear Cleanser, un detersivo igienizzante e deodorante con una formula adatta ad agire sulle macchie anche a basse temperature, neutralizzare gli odori, soprattutto del sudore, rigenerare i capi mantenendo vivi i colori proteggere i tessuti tecnici sportivi e li mantiene elastici. Costa 12,00€ e lo potete comprare online nel sito internet del marchio Bend36 al seguente link
Chanteclair
Se volete risparmiare un pò e i vostri capi non hanno bisogno di detersivi troppo specifici allora potete puntare al Detersivo Capi Sportivi e Fibre Sintetiche della Chanteclair. Ideale per detergere con cura i capi delicati costituiti da fibre tecniche e sintetiche. Ha una formula arricchita con olio di Tea Tree per preservare l’elasticità delle fibre nel tempo, assicurando un’azione deodorante e igienizzante. Costa circa 2,65€ nel formato da 900 ml.
Lavaggio a mano
Se vi sarà capitato di parlare di quest’argomento con le vostre mamme o le vostre nonne, sicuramente vi avranno consigliato di optare per il lavaggio a mano. Per il lavaggio a mano potete usare gli stessi prodotti che vi abbiamo consigliato poco fa per la lavatrice e procedere al loro lavaggio un capo alla volta, armandovi di buona volontà.
Consiglio: aggiungete il prodotto detergente in acqua tiepida dentro ad una bacinella con grandezza proporzionata al vostro capo di abbigliamento, lasciate i capi in ammollo per circa 30 minuti e risciacquateli abbondantemente. Dopodiché cercate di strizzarli un po’ senza esagerare e appendeteli in un posto dove possano sgocciolare senza problemi (la vasca o la doccia andranno benissimo). Se siete alle prese con un problema più grande, ossia delle macchie ostinate, applicate qualche goccia di prodotto sulle macchie prima di procedere con il lavaggio.
Lavare l’abbigliamento da trekking: le cose da non fare assolutamente
Non usare ammorbidente e candeggina
Se ci tenete a riutilizzare il vostro abbigliamento tecnico ciò che non dovete mai, ma proprio mai, fare è usare l’ammorbidente! Quest’ultimo ha infatti una composizione grassa che potrebbe andare a tappare i pori del tessuto eliminando qualità uniche come la traspirabilità, che è importante perché rende i vostri capi adatti a fare sport all’aperto facendo uscire il sudore e l’umidità. Piuttosto, se non amate i detersivi specifici usate un detergente neutro.
Infine, dovrebbe essere scontato ma lo scrivo lo stesso perché non si sa mai: niente candeggina sui capi tecnici!
Non usate l’asciugatrice
Un altro divieto assoluto: non usate l’asciugatrice! So che l’asciugatrice è un elettrodomestico davvero utile e vi aiuta ad asciugare i capi appena lavati in un batter d’occhio. Specialmente nelle stagioni invernali, quando fuori piove molto, non si ha il bisogno di stendere la biancheria all’aperto e basta inserire i capi nell’asciugatrice per averli subito asciutti, pronti da indossare. Ma tutta questa comodità può creare anche dei grossi danni ai vostri capi di abbigliamento tecnico.
Ad esempio i capi in pile sono costituiti da un tessuto morbido e allo stesso tempo avvolgente, in grado di riscaldare, proteggere e coprire dal freddo. Il pile, è un tessuto sintetico e con l’uso dell’asciugatrice rischierebbe di restringersi, di “cuocersi” e infine di rovinarsi. E poi, come la lana, il pile una volta sottoposto ad alte temperature tenderebbe ad infeltrirsi.
Termosifone? No grazie.
Lo avrete letto centinaia di volte, ma ancora oggi a qualcuno viene la malsana idea di sfruttare il calore del termosifone per “riscaldare” e allo stesso tempo asciugare i capi tecnici soprattutto se è inverno o autunno e gli indumenti sono umidi. Niente di più sbagliato!
Diciamo che asciugare i capi in casa tramite il metodo “termosifone” vi creerà maggiore umidità e questo metodo potrebbe non solo rovinare il capo tecnico ma intaccare anche la vostra salute. Asciugandosi in fretta i tessuti potrebbero creare delle muffe portando inoltre allergie e fastidi alla pelle.
Vi suggeriamo quindi di evitare, insieme al termosifone, i seguenti strumenti per asciugare capi tecnici: stufa a pellet, stufetta elettrica, asciugacapelli, calore del sole, caminetto.
Li porto in lavanderia? Meglio di no.
Non me ne vogliano le lavanderie ma in questo caso vi consiglio di non optare per i lavasecco perché normalmente usano dei detersivi molto aggressivi e potrebbero rovinare in un battibaleno tutte le qualità tecniche del vostro capo da trekking. Per una volta, datevi più da fare e lavateli a casa che è meglio.
Nel dettaglio: alcuni accorgimenti per lavare capi tecnici ancora più “speciali”
Come lavare giacche e pantaloni tecnici impermeabili
Nella categoria dei capi di abbigliamento tecnico a cui bisogna prestare estrema attenzione c’è la giacca impermeabile, detta anche guscio (hard-shell o soft-shell), e altri pantaloni tecnici impermeabili. Normalmente questi capi hanno un numero di lavaggi contato: se vengono lavati troppe volte perdono le loro qualità impermeabili, soprattutto se li lavate in lavatrice.
In generale, ricordatevi che questi capi andrebbero lavati il meno possibile. Una volta o due all’anno sarà più che sufficiente. Se invece non potete proprio farne a meno perché sono davvero sporchissimi allora meglio optare per un lavaggio a mano in semplice acqua e pochissimo detersivo neutro. Lasciateli poi asciugare naturalmente su uno stendino.
Come lavare il vostro piumino preferito
Sia che l’imbottitura sia in piuma naturale o sintetica non importa, il lavaggio del piumino è una fase molto delicata da affrontare seriamente.

Il piumino necessita di alcune accortezze:
- fate una lavatrice dedicata al vostro piumino o con altri piumini: mai mescolarlo con altri capi, né tecnici né capi di abbigliamento per tutti i giorni
- chiudete sempre tutte le zip, anche delle tasche interne ed esterne
- usate un ciclo specifico per capi sportivi della lavatrice oppure usate il ciclo per capi sintetici delicati, con temperatura al massimo a 30°C
- usate detergenti specifici per lo sport (come quelli citati nei paragrafi precedenti)
Anche la fase di asciugatura è importante per il piumino: stendete il vostro capo in un posto arieggiato e non troppo freddo (ad esempio il soggiorno, ma non il bagno o il ripostiglio) e aspettate con pazienza almeno 4 giorni, ricordandovi ogni tanto di girare il piumino e rivoltarlo dentro e fuori per più volte di seguito.
Come pulire i vostri bastoncini
Chiudiamo questo articolo parlando di un componente importante della nostra attrezzatura, anche se non riguarda i nostri capi di abbigliamento. I bastoncini da trekking infatti sono forse tra i prodotti più facili da pulire. E’ necessario armarsi di straccetto, acqua fresca, sapone neutro e strofinare i bastoncini là dove si sono sporcati con fango, terra, neve e altro eliminando cioè tutti i simpatici “ricordi” della vostra camminata in montagna.