Una tranquilla escursione invernale che ci conduce in una vallata nel cuore delle Dolomiti del gruppo della Marmolada: la Val San Nicolò si presenta con un itinerario che si snoda inizialmente nel bosco, per poi sbucare in un’ampia radura dove si incontrano alcune baite nel paesaggio innevato, tra cui Baita Ciampie e la baita Ta Ciajaa.
Ci troviamo in una vallata laterale della Val di Fassa, e la nostra escursione invernale verso il cuore della Val San Nicolò comincia da Pozza di Fassa, poco dopo gli impianti sciistici di Pozza-Buffaure. Il percorso è complessivamente semplice e ben segnalato, fino a raggiungere la baita Ta Ciajaa dove vi è la possibilità di concedersi una gustosa merenda od un pranzo tipico. Partiamo!

Indice
Val San Nicolò da Pozza di Fassa: itinerario di un’escursione invernale in Val di Fassa
- Partiamo dal parcheggio situato nei pressi del ristorante la Soldanella (1.350 m.), dopo gli impianti sciistici di Pozza di Fassa. Seguiamo la strada forestale che corre di fianco alle piste da sci, fino a raggiungere la prima malga, Malga Crocifisso (aperta in inverno), dopo circa 20 minuti di facile cammino in leggera salita
- dopo ci troviamo di fronte ad un bivio che da un lato conduce in Val Monzoni e dall’altro in Val San Nicolò. Seguiamo la direzione della Val San Nicolò, mantenendoci a lato delle piste, per poi addentrarci nel bosco e dopo un’oretta di salita sbucare nell’ampia radura di località Sauch (1.750 m.) dove si trova baita TaCiajaa e, volendo proseguire ancora una ventina di minuti, Baita Ciampie.

Percorso totale:
- Dislivello: 370 metri in salita ed altrettanti in discesa
- Distanza: 7,5 chilometri
- Tempo di percorrenza: calcolate in totale circa 2 ore e mezza (pause escluse) con 1 ora e 30 per l’andata e 1 ora per il ritorno;
- Difficoltà: il percorso non presenta particolari difficoltà: il percorso si presenta molto comodo e si sviluppa su una strada forestale di neve battuta. Da prestare particolare attenzione ai tratti eventualmente ghiacciati (sempre consigliati i ramponcini) oppure in periodi di forti nevicate (per cui potrebbe essere necessario l’utilizzo delle ciaspole – non era il caso di questo febbraio 2023, mese avaro di neve)
Punti di appoggio:
- il primo punto di ristoro che si trova è la malga-ristorante-bar Crocifisso, aperta nel periodo invernale nel periodo di apertura delle piste da sci
- nel corso dell’itinerario si incontra poi la baita Ta Ciajaa (1.750 m.) tendenzialmente aperta in inverno (qui il link al loro sito web per controllare i periodi di apertura aggiornati ed i giorni di chiusura: sito web)
Partenza dal parcheggio dopo Pozza di Fassa
Dal centro del paese di Pozza di Fassa seguiamo le indicazioni verso i frequentati impianti sciistici di Pozza-Buffaure per proseguire ulteriormente fino ad incontrare un ampio parcheggio (gratuito-aggiornamento da febbraio 2023) dove è possibile lasciare l’auto. Trovate la posizione esatta qui sotto:
Sentiero verso la Val San Nicolò
Il sentiero che ci condurrà in Val San Nicolò si presenta come una comoda stradina forestale di neve battuta, che si percorre tranquillamente senza troppa fatica. Da prestare molta attenzione tuttavia ad alcuni tratti estremamente ghiacciati: è infatti indispensabile l’utilizzo dei ramponcini!

Il sentiero è abbastanza frequentato, lo percorriamo in una domenica di fine febbraio, di una stagione invernale avara di neve. Le temperature primaverili hanno sciolto la poca neve con largo anticipo, lasciando un paesaggio macchiato. Nonostante ciò, proprio in questa giornata le temperature hanno registrato una brusca picchiata, riportandoci fortunatamente nell’inverno.
I passi scorrono così sulla neve dura ed in vari tratti ghiacciata, con la vista del paesaggio che ci riempie in ogni caso di bellezza. Alle nostre spalle possiamo scorgere infatti varie cime delle Dolomiti del gruppo del Catinaccio, tra cui le famose Torri del Vajolet in lontananza.
Val San Nicolò – località Sauch – baita Ta Ciajaa
Fino al bivio (tra Val San Nicolò e Val Monzoni) dopo la Malga Crocifisso il sentiero si mantiene sempre incollato alle piste da sci, per poi immergersi in un tratto di bosco più isolato e tranquillo.
Il bivio ci ricorda un’altra splendida escursione invernale, dell’inverno di tre anni fa, in cui abbiamo invece preso la direzione della Val Monzoni fino al Rifugio Vallaccia (trovate qui il racconto: Escursione invernale al Rifugio Vallaccia da Pozza di Fassa (cliccate qui)
Raggiungiamo così dopo un tratto di salita più decisa l’ampia radura della località Sauch, dove si intravedono una serie di baite e costruzioni in legno, che puntellano lo scenario montano, con le Dolomiti del gruppo della Marmolada sullo sfondo.

Raggiungiamo così la baita Ta Ciajaa, piccola ma veramente meritevole, che offre la possibilità di degustare numerosi prodotti realizzati dalla famiglia dei proprietari, tra cui miele, speck e grappe. Una gustosa merenda è d’obbligo! Per pranzare invece consigliamo vivamente di prenotare anticipo, visto i pochi tavoli disponibili all’interno.


Dopo la nostra merenda, rientriamo al parcheggio di partenza seguendo lo stesso percorso dell’andata.
Termina così questo splendido itinerario di un’escursione invernale in Val San Nicolò da Pozza di Fassa: se questo articolo ti è piaciuto, lasciaci un commento qui sotto oppure seguici sui social (Instagram, Facebook, Pinterest)!
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Se sei poi alla ricerca di altri itinerari per ciaspolate invernali ti consigliamo di visitare questa sezione del nostro blog, dove abbiamo raccolto i percorsi di questa categoria:
Focus On Trips – Ciaspolate (cliccate qui)
Traccia GPS
Link per scaricare la traccia GPS del percorso di trekking invernale in Val San Nicolò, sul portale outdooractive.com