Il Rifugio Vallaccia si trova nella catena montuosa e vallata dei Monzoni in provincia di Trento: una catena che appartiene al gruppo delle Dolomiti della Marmolada. Per accedere a questa tranquilla ed appartata vallata si può partire dalla splendida Val di Fassa, rinomata per i suoi panorami e vette dolomitiche. La partenza dell’itinerario verso il Rifugio Vallaccia è, nello specifico, la località di Pozza di Fassa: un piccolo paese situato proprio tra le Dolomiti dei maestosi gruppi di Catinaccio e Marmolada.
Il Rifugio Vallaccia è raggiungibile sia d’estate sia d’inverno, usando le ciaspole o i ramponcini. Partiamo!
Itinerario invernale da Pozza di Fassa al Rifugio Vallaccia nella Valle dei Monzoni
Percorso totale:
- Sentiero 615 con partenza dal parcheggio del Ristorante La Soldanella (1.540 m) a Pozza di Fassa, proseguendo poi lungo il sentiero 603 verso Malga Monzoni ed infine per il sentiero 624 fino al Rifugio Vallaccia;
- Dislivello: si tratta di 890 metri di dislivello in salita ed altrettanti in discesa;
- Distanza percorsa: circa 11 chilometri in totale;
- Tempo di percorrenza: 2 ore e mezza per l’andata in salita fino al Rifugio Vallaccia (2.275 metri) e 1 ora e mezza per il ritorno in discesa. In totale 4 ore di cammino, esclusa la pausa per pranzare;
- Difficoltà: si tratta di un’escursione di difficoltà media, per via del dislivello in salita non troppo contenuto. Il sentiero in realtà è molto semplice perché si percorre un’ampia forestale nel tratto iniziale e poi fino a Malga Monzoni. L’ultimo tratto di salita fino al Rifugio Vallaccia è un po’ più ripido ma il sentiero resta comunque molto ampio: da prestare attenzione a questo tratto dove in inverno la neve o il ghiaccio possono far scivolare facilmente (consigliamo l’utilizzo dei ramponcini). Trattandosi di un’escursione invernale, si devono valutare a priori le condizioni della neve: é consigliabile percorrere il tratto finale solo dopo aver controllato e consultato preventivamente prima di partire la situazione delle neve e valanghe: per le zone di Trentino-Alto Adige e Tirolo, potete consultare questo sito https://avalanche.report/bulletin/latest
Noi abbiamo percorso questo itinerario nel periodo di inizio marzo proprio durante una bella nevicata. Tuttavia le condizioni della neve erano ancora molto stabili visto che le ultime nevicate risalivano al mese di dicembre precedente.
Partenza dal parcheggio del ristorante La Soldanella
La partenza del sentiero verso il Rifugio Vallaccia si trova presso il ristorante La Soldanella a Pozza di Fassa, in provincia di Trento. Dal centro di Pozza di Fassa si segue la strada principale del paese verso gli impianti da risalita delle piste da sci e poi si prosegue ancora fino a raggiungere il ristorante La Soldanella. Qui possiamo lasciare la macchina in un ampio parcheggio gratuito.
L’inizio del sentiero si trova facilmente: si tratta di un’ampia forestale che si inoltra nel bosco. All’inizio possiamo trovare come riferimento un cartello che indica il sentiero 615.
Il sentiero sale dolcemente all’interno del bosco: la giornata è nuvolosa ma non eccessivamente fredda. Ad un certo punto comincia a nevicare leggermente. I suoni del bosco diventano ovattati ed il silenzio ci circonda. Lungo il sentiero infatti incontriamo solo alcuni sci alpinisti.


Malga Monzoni
Proseguiamo in leggera salita lungo la forestale fino a raggiungere la Malga Crocifisso, frequentata da alcuni sciatori delle vicine piste da sci. Questo infatti è anche l’unico punto del sentiero che costeggia un breve tratto delle piste. Da qui seguiamo i cartelli indicatori che si trovano vicino ad una chiesetta verso il sentiero 603 in direzione della Malga Monzoni.
Il sentiero 603 si addentra nella Valle dei Monzoni, una laterale della Val di San Nicolò, proprio all’interno del gruppo dolomitico della Marmolada.
Continuiamo a camminare nell’ampia strada forestale ed arriviamo alla Malga Monzoni (1.862 m di altitudine) dopo circa un’ora di cammino dalla nostra partenza. Da qui ci aspetta il secondo tratto di salita, in tutto un’altra ora e mezza, fino al Rifugio Vallaccia.

Durante tutta la nostra salita, la neve continua a scendere e l’atmosfera del bosco che si tinge sempre più di bianco è così distensiva e idilliaca.

Sentiero 624 e Rifugio Vallaccia
Poco dopo la vallata innevata della Malga Monzoni, seguiamo una deviazione del sentiero verso destra, segnalata da un cartello indicatore che ci porta sul sentiero 624. Il sentiero sale ora ripido nel bosco per una ventina di minuti per poi aprirsi nella splendida vallata dell’alta valle delle malghe di Gardeccia.



Dopo il tratto di salita più ripido in mezzo al bosco attraversiamo velocemente l’ingresso nella nuova vallata innevata, tra varie casette di legno degli alpeggi estivi.


Raggiungiamo così il Rifugio Vallaccia (2.275 m) dopo circa due ore e mezza in totale di salita: il rifugio si trova proprio ai piedi della parete rocciosa di Punta Vallaccia (2.637 m) che lo sovrasta. Il rifugio è accogliente, caldo e ammobiliato in stile montano, una vera chicca.

Il rifugio è aperto nel periodo invernale durante i week end e così ne approfittiamo per un bel pranzo tipico caldo a base di canederli e tagliatelle in ragù di cervo oltre che per asciugare i nostri vestiti davanti alla stufa in vista del ritorno, sempre sotto la neve! Dopo una giusta pausa, lasciamo questo splendido rifugio e cominciamo a rientrare verso Pozza di Fassa, seguendo lo stesso itinerario dell’andata.
