L’Altopiano del Renon –Ritten in tedesco- si estende al di sopra di Bolzano, nel cuore dell’Alto Adige-Südtirol. E’ considerato uno degli altopiani più soleggiati ed è caratterizzato da una delle più belle viste panoramiche a 360 gradi: dalle Dolomiti fino alle Alpi Austriache. In questo altopiano si trovano splendidi paesini di montagna, completamente immersi nella natura e collegati da numerosi sentieri che si snodano tra verdi prati e vigneti. In questo idilliaco altopiano, si trova il piccolo centro abitato di Costalovara-Wolfsgruben ed il suo splendido lago: il lago di Costalovara o Wolfsgrubenersee.
A 1.176 metri di altitudine, il lago di Costalovara nell’Altopiano del Renon si trova circondato da splendidi boschi e una vista meravigliosa verso l’Altopiano dello Sciliar-Schlern ed il gruppo dolomitico del Catinaccio-Rosengarten. Il lago viene frequentato d’estate per rinfrescarsi tra le sue acque e d’inverno perché presenta buone condizioni per il pattinaggio. Direttamente raggiungibile da Bolzano, dal quartiere di Rencio, il Lago di Costalovara rappresenta una splendida meta per un trekking per evadere direttamente dalla città. Partiamo!
Indice
Itinerario di trekking da Bolzano al Lago di Costalovara – Wolfsgrubenersee
- Il percorso del sentiero comincia dal quartiere di Rencio – Rentsch di Bolzano: si raggiunge la deviazione della strada che conduce verso l’Altopiano del Renon e ci si incammina in salita sul sentiero 5 fino a Signato (circa 600 metri di dislivello percorsi in 2 ore di salita);
- Da Signato si prosegue sempre in salita lungo il sentiero 13 che conduce prima al maso Partschoner e poi sale nel bosco fino al paesino di Wolfsgruben – Costalovara ed al suo lago (altri 450 metri di dislivello percorsi in altre 2 ore);
- Da Wolfsgruben si scende seguendo il sentiero 5 tornando direttamente a Signato, da cui si ripercorre lo stesso sentiero dell’andata.
Percorso totale:
- Dislivello: 1.050 metri di dislivello in salita ed altrettanti in discesa;
- Distanza: 17 km per il percorso completo;
- Tempo di percorrenza: circa 4 ore per l’andata in salita (pause comprese) e due ore e mezza per il ritorno in discesa;
- Difficoltà: il percorso non presenta particolari difficoltà. Il dislivello è elevato ma viene affrontato gradualmente dal sentiero e non ci sono tratti particolarmente difficili.
Partenza da Rencio – Rentsch (Bolzano)
Dal quartiere di Rencio – Rentsch di Bolzano si raggiunge il bivio proprio tra Via Rencio e Via Santa Giustina, ossia la strada che da Rencio conduce verso il Renon. Questo bivio è ben segnalato e si trova anche una fermata dell’autobus nominata proprio “Bivio Renon”: trovate la posizione esatta nella cartina qui sotto.
Da qui parte il sentiero nr. 5 diretto verso Signato, che nel primo tratto condivide alcuni tratti di strada e tornanti di via Santa Giustina, ma per il resto si sviluppa tra gli splendidi vigneti della tenuta-Ansitz di Waldgrieshof.
Sentiero numero 5 verso Signato
Il sentiero prosegue così in salita senza troppe difficoltà: si abbandona gradualmente la strada del quartiere di Rencio per inoltrarsi passo dopo passo nei boschi. Salendo gradualmente, la vista su Bolzano si apre e regala già alcuni scorci sui tetti della città.
Dopo circa un paio d’ore di salita moderata arriviamo nel paesino di Signato-Signat, dove sostiamo brevemente di fronte alla piccola chiesa dove si trova una fontana d’acqua. Di fronte si trova l’albergo del paese, il Signaterhof. Ci troviamo nella stradina principale di Signato, circondata da pochissime case, finché troviamo il cartello indicatore che ci guida verso il sentiero 13, come vedete nella foto qui sotto.

Sentiero 13 tra Signato ed il maso Partschuner: vista su Bolzano e verso i gruppi di Catinaccio e Latemar
Da questo momento il sentiero 13 abbandona completamente le stradine asfaltate per guidarci in mezzo al sentiero boscoso. Nel frattempo la vista alla nostre spalle verso Bolzano è la seguente:

Proseguiamo a camminare verso il maso Partschoner in leggera salita su di un sentiero sterrato, quando ad un certo punto compaiono ai nostri occhi i due gruppi dolomitici di Catinaccio-Rosengarten e Latemar. Il panorama è splendido e sostiamo così a scattare numerose foto: le Torri del Vajolet, Cima Catinaccio, Cima Coronelle, la Roda di Vael e poi il passo Costalunga che le divide dal gruppo del Latemar. Le sagome appuntite delle Torri del Vajolet (a questo link trovate un nostro articolo di uno dei trekking più belli nel gruppo dolomitico del Catinaccio, con la notte trascorsa al Rifugio Re Alberto, proprio davanti alle Torri).

Sentiero 13 verso Costalovara-Wolfsgruben
Dopo il maso, il sentiero ripiega nuovamente nel bosco, con una salita leggermente più ripida. Seguiamo sempre le indicazioni del sentiero nr. 13 che ci guida verso il Lago di Costalovara-Wolfsgrubenersee.

La salita diventa un po’ più ripida ed il sentiero leggermente roccioso: in compenso, troviamo un paio di “balconi” panoramici dove un paio di panchine di legno invitano a concedersi una pausa e ad ammirare nuovamente il panorama verso Bolzano. A questo punto il sentiero si inoltra nuovamente nel bosco.


Wolfsgruben-Costalovara
Al limitare opposto del bosco, raggiungiamo le prime abitazioni attorniate da recinti di legno e vasti giardini. Siamo così arrivati a Costalovara-Wolfsgruben, un piccolo paese che sorge proprio di fronte al Monte Sciliar, famoso per la sua forma caratteristica e simbolo dell’Alto Adige.


Dopo un breve cammino raggiungiamo anche il Lago di Costalovara-Wolfsgrubenersee: un luogo davvero tranquillo e pacifico, dove potersi riposare e rilassare. Il lago è infatti completamente circondato dal bosco e d’estate offre la possibilità di fare un fresco bagno tra le sue acque.

Ritorno
Dal lago si raggiungono facilmente le altre case di Costalovara, seguendo per un breve tratto le indicazioni del sentiero nr. 18, segnalato nei pressi dell’ingresso del Museo Plattner, un Museo dell’Apicoltura di proprietà dell’azienda familiare Plattner che produce miele di ottima fattura (purtroppo era chiuso nel periodo in cui ci siamo stati ma ci torneremo volentieri per visitarlo).

Quando incontriamo nuovamente i cartelli indicatori, seguiamo la direzione del sentiero 5, che ci guida verso Rencio-Rentsch.

A questo punto il sentiero 5 ci conduce nuovamente a Signato ma per una via diversa rispetto all’andata. Questa deviazione permette infatti di raggiungere un ulteriore punto panoramico da cui vedere le famose e stravaganti forme rocciose delle Piramidi di Terra del Renon o Erdpyramid am Ritten, derivanti da fenomeni di erosione della vallata formatasi in epoca glaciale. Ma ne parleremo più approfonditamente in uno dei prossimi articoli!
Una volta raggiunto Signato, si segue ancora il sentiero 5, questa volta ripercorrendo lo stesso percorso della salita da Rencio. Il ritorno in discesa ci permette di tornare al punto di partenza in circa due ore e mezza.
Se volete leggere altri sentieri di trekking con partenza da Bolzano, vi consigliamo questo altro itinerario estremamente panoramico: Passeggiata del Guncina: sentiero panoramico dal centro di Bolzano (cliccate qui)
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