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Dall’Alpe di Villandro al Corno del Renon con le ciaspole

Un itinerario con le ciaspole estremamente panoramico, che ci porterà nel cuore di ampie distese innevate: ci troviamo a Villandro (Villanders in tedesco) nella Valle Isarco in provincia di Bolzano. Proprio da qui si sviluppa l’Alpe di Villandro, uno dei più grandi alpeggi della zona, situato all’estremità meridionale delle Alpi Sarentine, qui rappresentate dal Monte Villandro (2.509 m.).

Il percorso con le ciaspole ci condurrà dall’Alpe di Villandro fino al Corno del Renon (2.261 m.), in un percorso estremamente panoramico: nella parte iniziale del sentiero infatti la vista spazia nelle Dolomiti tra i gruppi di Odle, Puez, Sella, Sassolungo, Sciliar, Catinaccio per poi ampliarsi verso ovest fino a comprendere il gruppo Ortles-Cevedale, la Presanella, le Dolomiti di Brenta e le Alpi dello Stubai. Partiamo!

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Itinerario con le ciaspole dall’Alpe di Villandro al Corno del Renon

Percorso totale:

  • Andata: seguiamo il sentiero 6 fino alla malga Mair (15 minuti), poi il sentiero 7A+7 fino alla Sella dei Sentieri (2.056 m. – 1 ora e 15 minuti) per poi proseguire lungo il sentiero 1 fino al Corno del Renon (2.261 m. – 1 ora finale)
  • Ritorno: possiamo scendere lungo il sentiero 1 e prendendo poi la deviazione lungo il sentiero 4B, proseguendo sul sentiero 14 ed infine sentiero 15 (circa 2 ore totali di discesa)
  • Dislivello: si tratta di 650 metri di salita ed altrettanti in discesa;
  • Distanza percorsa: 13,5 chilometri in totale;
  • Tempo di percorrenza: 2 ore e mezza per l’andata in salita e 2 ore per il ritorno discesa. Considerate quasi 5 ore in totale di cammino complessivo per tutto l’itinerario, escluse le pause per pranzare e scattare foto;
  • Difficoltà: si tratta di un’escursione di difficoltà media. Il percorso è privo di tratti difficili e si sviluppa sempre su di un sentiero largo e ben segnalato: tuttavia è abbastanza lungo e caratterizzato da un dislivello di media intensità considerando il cammino su neve con le ciaspole. Ad ogni modo è sempre meglio consultare per sicurezza la situazione della neve e valanghe prima di partire: per le zone di Trentino-Alto Adige e Tirolo, potete consultare questo sito https://avalanche.report/bulletin/latest

Partenza da Gasser Hütte

Il punto di partenza di questo itinerario è l’Alpe di Villandro, che si raggiunge facilmente in auto, vista la presenza di ampi parcheggi nei pressi delle prime malghe dell’Alpe. Il parcheggio più ampio si trova alla fine della strada forestale, nei pressi del Gasser Hütte, di cui trovate la posizione nella mappa qui sotto:

Una volta lasciata la macchina nei pressi del parcheggio, dal Gasser Hütte è possibile cominciare subito a camminare nella neve, seguendo inizialmente il sentiero 6.

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Cartello indicatore nei pressi del Gasser Hütte

Alpe di Villandro

Da Gasser Hütte seguiamo facilmente il largo sentiero di neve battuta, percorso da numerose famiglie e bambini diretti alle vicine piste per gli slittini. Si raggiunge così molto velocemente un’altra malga, la Malga Mair, da cui la vista panoramica comincia ad aprirsi splendidamente verso le Dolomiti:

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Alpe di Villandro: vista verso le Dolomiti delle Odle a sinistra, il Sassolungo e Sassopiatto al centro, il Catinaccio e lo Sciliar a destra
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Dalla Malga Mair, ci spostiamo dal sentiero 6 al sentiero 7A: in questo primo tratto il sentiero si sviluppa senza eccessiva pendenza, quasi muovendosi in piano, lungo un sentiero molto ampio delimitato da una staccionata di legno.

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Continuando a seguire il sentiero delimitato dalla staccionata, raggiungiamo un punto in cui troviamo un cartello indicatore con il segnavia del sentiero numero 7, che indica il percorso verso il Corno del Renon.

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Deviazione sul sentiero 7 verso il Corno del Renon

Da qui in avanti il sentiero comincia a salire in maniera più decisa: a mano a mano che saliamo il panorama diventa sempre più bello:

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A destra ancora le Dolomiti del gruppo delle Odle, con il Sass de Putia (2.875 m.) ed al centro la candida cupola della Plose (2.486 m.) sopra Bressanone

Verso il Corno del Renon

Entriamo così nel tratto forse più bello di tutto l’itinerario: ci troviamo infatti un immenso pianoro completamente ricoperto dalla neve, in uno scenario incantevole, con una vista mozzafiato ed una giornata di sole stupenda!

A questo punto i cartelli ci indicano nuovamente la via verso il Corno del Renon, questa volta lungo il sentiero 1, a partire da un crocevia nominato appunto la Sella dei Sentieri (2.056 m.):

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Alla Sella dei Sentieri (2.056 m.): seguiamo il sentiero 1 per il tratto finale verso il Corno del Renon

Nel frattempo, continuiamo ad attraversare questa distesa di neve, pieni di meraviglia negli occhi:

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Proseguendo sempre sul sentiero 1 verso il Corno del Renon, il panorama ora si apre anche verso nuove cime in direzione sud-ovest: dalle Dolomiti di Brenta fino alla Presanella nelle Alpi dell’Adamello e Presanella.

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Panorama verso le Dolomiti di Brenta, a sinistra, e la Presanella
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Vista verso le montagne di Merano, con il Gruppo di Tessa, nelle Alpi Venoste
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Sempre lungo il sentiero 1: ora compare anche il gruppo delle Dolomiti del Latemar ed in fondo la Cima d’Asta (2.847 m.)

Corno del Renon – Rittner Horn

Il sentiero 1 ci conduce così in cima al Corno del Renon (2.261 m.), dove possiamo ammirare il panorama conclusivo a 360°. Il Corno del Renon, Rittner Horn, è un punto estremamente panoramico, dove è situato anche un impianto di risalita di un piccolo comprensorio sciistico.

Se volete leggere qualche altro spunto per un’escursione con le ciaspole al Corno del Renon, vi consigliamo di leggere questo nostro articolo: Escursione con le ciaspole sul Corno del Renon da Pemmern (cliccate qui)

Una volta giunti al Corno del Renon, ci prendiamo del tempo per goderci il panorama e naturalmente per mangiare un boccone: le temperature molto rigide ci spingono così ad ordinare una zuppa calda presso una piccola baita, la Schofstoll, situata proprio sul Corno del Renon, un’ottima idea! (il Rifugio Corno del Renon è invece chiuso nel periodo invernale)

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Vista Corno del Renon: ancora il panorama verso le Dolomiti, da sinistra il Sassolungo, il Sella, il gruppo Puez-Odle, Sass de Putia

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Dopo una lunga e meritata pausa cominciamo ad avviarci in discesa di nuovo verso l’Alpe di Villandro con le ciaspole a piedi.

Il ritorno si percorre inizialmente sulla stessa via dell’andata lungo il sentiero 1, per poi deviare sul sentiero 4B (invece che ritornare lungo il 7 dell’andata). In questo modo la discesa prosegue tra il sentiero 4B, poi 14 ed infine 15, riportandoci al parcheggio Kaser, a pochi minuti di distanza dal parcheggio di partenza della baita Gasser.

Possono sembrare tante deviazioni, ma in realtà la direzione è sempre chiara, dato che ad ogni cartello indicatore teniamo la direzione verso Villandro-Baita Gasser.

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Termina così questo nostro racconto di un’escursione invernale con le ciaspole dall’Alpe di Villandro al Corno del Renon, fateci sapere cosa ne pensate nei commenti! Alla prossima!

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