La fine di ogni anno ci porta inevitabilmente a pensare e ricordare i 12 mesi appena trascorsi, gettando le basi per i prossimi che ci aspettano. In questo senso, se siete degli appassionati di lettura come noi, vogliamo ricordare le letture che hanno caratterizzato i vari mesi dell’anno, per lasciarvi qualche spunto nelle vostre liste di libri da leggere. Si tratta di libri che nel loro contenuto sono legati a storie e racconti di vari aspetti della montagna e che ci hanno colpito positivamente. Partiamo!
Indice
1. Le otto montagne – Paolo Cognetti
Un must da leggere assolutamente tra i libri e romanzi con “sceneggiatura montana”. Una trama coinvolgente e ricca di emozioni, significato, anime e ricordi, che tiene il naso incollato ad ogni singola pagina. Si tratta del romanzo più famoso e più celebrato di Paolo Cognetti, “Le otto montagne” racconta le vicende di una coppia milanese e del loro ragazzino Pietro.
I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune per la montagna: in montagna si sono conosciuti, innamorati, e si sono poi sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l’orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia.
Il romanzo è incentrato sulle innumerevoli estati che la famiglia trascorre nel paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa. Sono estati di escursioni, scoperte, condivisione di storie di vita. Pietro conosce così Bruno, ragazzo di montagna che d’estate porta le mucche al pascolo. In tutto ciò, si sviluppa ed evolve la relazione di Pietro con il padre, che condivide per la prima volta con lui la sua grande passione, che trasforma in una forma di educazione. Educazione che si trasformerà poi in eredità, avvicinando sempre più Pietro all’ambiente montano, tra tutte le vicissitudini della vita, tra amore, amicizia e famiglia.
Assolutamente da leggere: al primo posto.
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2. Quando la montagna era nostra – Fioly Bocca
Lena si trova nel suo paese natale, a vivere nuovamente tra le montagne che la circondano e che hanno accompagnato tutta la sua infanzia. Lì è dove è cresciuta, con una madre che le è sempre sembrata distante e un padre che, invece, le ha dato tutto l’affetto di cui aveva bisogno.
Una storia d’amore del passato si intreccia con la sua nuova vita di solitudine sempre uguale a sé stessa. Corrado torna da Lena dopo averla abbandonata molti anni prima, senza dire addio, per inseguire il suo sogno di diventare gestore di un rifugio di montagna. Proprio l’uomo, il ragazzo, con cui Lena ha condiviso l’amore per le montagne come con nessun altro.
La storia rapisce per i suoi intrecci di amore, di storie e dinamiche familiari e con la montagna sempre a fare da sfondo, conquistata da Lena nella sua individualità con ritrovata forza e coraggio, passo dopo passo, fino alle creste ed i rifugi più alti.
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3. Il bambino e la montagna – Torbjorn Ekelund
Il bambino e la montagna, storia di un padre e un figlio nei silenzi del grande Nord.
Il giornalista e scrittore Torbjørn Ekelund decide di organizzare una «spedizione» in tenda con il figlio August, di sette anni, nella stessa regione montuosa del sud della Norvegia dove nel 1894 un bimbo di sei anni scomparve nei boschi dello Skrim.
Le notti che padre e figlio trascorrono in tenda nel bosco selvaggio assumono così una dimensione di esplorazione e ricerca, sulle tracce dell’antica vicenda. Un’avventura ricca di giochi e scoperte, in cui non mancheranno momenti di difficoltà, lontano dalla società in una natura autentica e selvaggia.
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4. La via incantata – Marco Albino Ferrari
Marco Albino Ferrari vuole dare risposta ad uno dei quesiti che stanno alla base della passione per la montagna. Ossia, per quale motivo fuggiamo dalla civiltà per abbracciare il fascino della solitudine e la vita semplice tra i boschi e le montagne?
L’autore ci racconta così un’avventura a pochi passi dalla città, ma in un ambiente selvaggio, impegnativo e dimenticato. Il Sentiero Bove è la prima alta via storica d’Italia, intitolata all’esploratore Giacomo Bove, lungo la quale Ferrari si muove nelle sue esplorazioni, verso l’ignoto della natura selvaggia.
Una natura selvaggia che rievoca storie di isolamento, che fanno riscoprire una libertà più profonda, perché “sulla via incantata si basta a sé stessi”.
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5. Il peso della farfalla – Erri De Luca
Erri De Luca racconta di uno scontro imminente, un duello tra uomo e natura, tra cacciatore e camoscio. il re dei camosci è l’animale centrale del racconto, che rappresenta l’animale ed al tempo stesso anche l’uomo, chiamato “re” per via dei numerosi camosci uccisi.
Due anime e due diverse solitudini che si scontrano, perché “In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove,” dice De Luca.
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6. Il silenzio – Erling Kagge
Il silenzio sembra essere diventato un’anomalia nella nostra società, cerchiamo in tutti i modi di evitarlo, per evitare quella sensazione sgradevole di disagio che lo accompagna. Erling Kagge ha scelto invece di vivere nel perpetuo silenzio, trascorrendo mesi in Antartide, al Polo Sud, in cima all’Everest. L’autore recupera così gli spazi e ritmi della natura, dando voce a quel silenzio interiore che è così difficile da far emergere, nel frastuono della vita di tutti i giorni.
Che cos’è davvero il silenzio? Dove lo si trova? E perché oggi è più importante che mai? Queste sono le tre domande che Kagge si pone, a cui risponde con trentatré possibili risposte. Trentatré risposte costituite da riflessioni, scaturite da esperienze e incontri. Il filo conduttore è il ruolo centrale del silenzio, descritto come chiave per comprendere più a fondo la vita.
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7. Il pastore di stambecchi – Louis Oreiller e Irene Borgna
Louis Oreiller conosce ogni anfratto della sua vallata, così come tutti gli animali che la popolano. In questo libro Irene Borgna descrive i racconti e le memorie di Louis, che nasce nella povertà e cresce con la guerra. Valdostano che ha trascorso i suoi 84 anni a Rhêmes Notre Dame, su un versante Parco del Gran Paradiso sull’altro riserva di caccia.
La sua esperienza lo porta ad essere cacciatore, contrabbandiere, manovale. Per poi cambiare prospettiva calandosi nel ruolo di guardiacaccia, proteggendo gli animali dai bracconieri. La sua memoria è quella di un mondo passato, travolto dalla modernità, ma che sa ancora rievocare il fascino di un percorso fuori traccia.
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8. Una passeggiata nei boschi – Bill Bryson
L’Appalachian Trail è un sentiero di trekking a lunga percorrenza che parte dalla Georgia negli Stati Uniti ed arriva al Maine: attraversa quattordici stati americani e si sviluppa per oltre 3.000 km. Uno dei sentieri a lunga percorrenza più famosi, un simbolo della vita in cammino negli Stati Uniti insieme all’iconico Pacific Crest Trail.
Questo libro ci racconta di Bill Bryson, che a 44 anni ed in compagnia dell’amico Stephen Katz – decisamente sovrappeso e fuori forma – si cimenta nell’impresa di percorrere questo leggendario sentiero.
Nessuno dei due ha mai fatto trekking e nessuno dei due ha la più pallida idea di quali siano le norme di base per la sopravvivenza nella natura selvaggia. L’escursione si svolge tra spassosi contrattempi, bufere di neve, nugoli di insetti spietati, incontri con animali selvatici e persone particolari che affrontano lo stesso sentiero. Ve lo consiglio perché è un originale libro di viaggio, che si pone l’intento di portarvi alla scoperta della natura ed è assolutamente divertente e ironico. Vi piacerà!
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9. Dove soffiano venti selvaggi – Nick Hunt
Quattro venti selvaggi si aggirano per l’Europa alimentando miti, leggende e racconti: l’Helm in Inghilterra, la Bora in Italia, Slovenia e Croazia, il Föhn in Svizzera e il Mistral in Francia.
L’autore Nick Hunt si mette così alla ricerca delle tracce di questi 4 venti, con viaggi tra porti, montagne e terre aspre, a contatto con personaggi eccentrici. Elementi fondanti del libro sono pioggia, bufere e tempeste ululanti che caratterizzeranno i racconti ed i percorsi a piedi dell’autore. Un meritevole mix di racconti di storia e folklore, leggenda e mito, scienza e superstizione.
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10. La Sentinella delle Dolomiti: La mia vita sulla Marmolada a 3343 metri d’altitudine – Carlo Budel
La Regina delle Dolomiti diventa la nuova casa di Carlo Budel, gestore del rifugio Capanna Punta Penia, in cima alla Marmolada. A 42 anni, Carlo Budel decide di lasciare un lavoro sicuro, a tempo indeterminato.
Carlo trova una nuova strada da seguire sulle montagne, non riuscendo più a sopportare la routine della vita quotidiana, così ripetitiva ed uguale a sé stessa. Dopo aver scoperto per caso che stanno cercando un nuovo gestore per la Capanna Punta Penia, sceglie di cambiare vita. Una storia densa e motivante, che ci racconta di una vita a 3.343 metri di altitudine, dove tutto acquista un sapore estremo.
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11. L’incanto del rifugio, piccolo elogio della notte in montagna – Enrico Camanni
Enrico Camanni (alpinista, giornalista e scrittore) ci racconta in questo libro storie ed aneddoti relativi alle notti passate in rifugi di montagna. Il rifugio rappresenta un punto di passaggio fondamentale nelle avventure di montagna, dove riti e persone si incrociano lasciando varie tracce di storie da raccontare e preservare.
“La magia del rifugio d’alta quota, almeno per chi lo guarda dal basso. L’illusione che esista un’isola incontaminata dalla contemporaneità, un anfratto di mondo immune dai dolori e dalle preoccupazioni, e ben lontano dalla città. Un rifugio dalla vita” – Cit. Enrico Camanni”
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12. I colori del ghiaccio – Robert Peroni
Una grande avventura, un’impresa folle e coraggiosa. Nel 1983 Robert Peroni decide di attraversare tutto l’altopiano della Groenlandia solo con due compagni. L’altopiano rappresenta una regione di ghiaccio, deserta ed inospitale, dove i protagonisti trascinano le loro slitte macinando chilometri su chilometri.
Nel libro Robert ci racconta dei vari aspetti della traversata, dalle innumerevoli difficoltà al senso di appartenenza sviluppato, tanto che, una volta tornato a casa, Robert non ha più saputo adattarsi a una vita normale e si è trasferito proprio in Groenlandia.
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Termina così questo articolo con i nostri consigli di lettura di 12 libri a tema montagna: se questo articolo vi è piaciuto, lasciateci un commento qui sotto oppure seguiteci sui social (Instagram, Facebook, Pinterest)!
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Ciao Valentina grazie per questi consigli di lettura e grazie per aver messo i link per l’acquisto …qualche titolo è già nel carrello.
ciao Stefania, grazie mille per il tuo commento! Sono contenta di averti ispirata con questi consigli di lettura 🙂 Valentina