Un’escursione invernale verso il Rifugio Rastner-Rastnerhütte ci conduce nel cuore dell’Alpe di Rodengo, situata all’imbocco della Val Pusteria in Alto Adige. Lo stupendo altipiano dell’Alpe di Rodengo e Luson rappresenta uno splendido paesaggio durante l’inverno, con vaste distese di neve che si perdono a vista d’occhio fino ad incontrare i profili delle Dolomiti che si stagliano poco distanti.
Un angolo tranquillo dove poter godersi un’escursione in inverno, con o senza ciaspole, a seconda delle condizioni di innevamento. Il Rifugio Rastner-Rastnerhütte, situato a 1.939 m. di altitudine, rappresenta uno dei rifugi principali dell’altipiano, aperto in inverno insieme al Rifugio Roner-Roneralm che incontreremo sempre lungo il cammino.
L’itinerario è complessivamente facile, con un dislivello contenuto, e caratterizzato da una vista veramente notevole verso le Dolomiti, in particolare del gruppo delle Odle. Partiamo!

Indice
Rifugio Rastner all’Alpe di Rodengo e Luson: itinerario di un’escursione invernale
- dal parcheggio, a pagamento, Zumis (1.720 m.), situato sopra l’abitato di Rodengo-Rodeneck (sopra Rio di Pusteria, a nord di Bressanone), seguiamo la strada forestale di neve battuta che ci porta a percorrere un sentiero comodo e quasi pianeggiante nel bosco fino a raggiungere la malga Roner-Roneralm (1.840 m., 45 minuti dalla partenza)
- dalla Roneralm seguiamo il sentiero 2 verso il rifugio Rastner, con gli alberi che piano piano lasciano spazio alle vaste distese innevate dell’Alpe. Si cammina sempre su una stradina forestale di neve battuta, fino a raggiungere Pianer Kreuz, una piccola cappella/chiesetta per poi seguire le indicazioni nel tratto finale fino al Rifugio Rastner (1.939 m., 1 ora da Roneralm)

Percorso totale:
- Dislivello: 230 metri in salita ed altrettanti in discesa
- Distanza: 11 chilometri
- Tempo di percorrenza: calcolate in totale circa 3 ore e mezza per il percorso completo andata+ritorno (pause escluse); 2 ore per l’andata e quasi 1 ora e mezza per il ritorno;
- Difficoltà: il percorso non presenta particolari difficoltà: il percorso si presenta molto comodo e si sviluppa su una larga strada forestale di neve battuta. Da prestare particolare attenzione ai tratti eventualmente ghiacciati (sempre consigliati i ramponcini) oppure in periodi di forti nevicate (per cui potrebbe essere necessario l’utilizzo delle ciaspole)

- Sicurezza, situazione neve e valanghe: il sentiero è molto tranquillo e non attraversa pendii ripidi o pericolosi. In ogni caso è sempre necessario consultare prima di partire per sicurezza la situazione delle neve e valanghe: per le zone di Trentino-Alto Adige e Tirolo, potete consultare questo sito https://avalanche.report/bulletin/latest
- ricordiamo inoltre l’obbligatorietà dal 1° gennaio 2022 di munirsi del kit pala+ARTVA+sonda per praticare attività fuori dalle piste da sci ed attività escursionistiche anche con racchette da neve, citando la norma, “in particolari ambienti innevati laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe”
- Punti di appoggio:
- il primo punto di ristoro è il rifugio Roner-Roneralm (1.840 m.) aperto solitamente da metà dicembre a metà marzo (in ogni caso controllate le date esatte aggiornate sempre nel loro sito web https://www.roneralm.com/it/)
- nel corso dell’itinerario si incontra poi il rifugio Rastner (1.939 m.) tendenzialmente aperto in inverno da Natale in avanti (qui il link al loro sito web per controllare http://www.rastnerhuette.com/index.html)

Partenza dal parcheggio Zumis
Raggiungiamo il punto di partenza di questa escursione invernale al rifugio Rastner arrivando in auto al parcheggio Zumis (a pagamento, 6 euro per il biglietto giornaliero – aggiornato a gennaio 2023), che si trova sopra l’abitato di Rodengo-Rodeneck. A circa 30 minuti di auto da Bressanone, si seguono le indicazioni per imboccare la Val Pusteria ed a Rio di Pusteria si devia verso Rodengo, seguendo poi le indicazioni verso Zumis.
Il parcheggio nei week-end in inverno, specialmente sotto le festività natalizie, può riempirsi facilmente durante la mattinata per le persone dirette al rifugio Rastner o negli altri rifugi. Per questo è consigliabile arrivare presto la mattina, oppure in ogni caso si potranno comunque trovare degli spiazzi dove parcheggiare l’auto, proseguendo poco oltre il parcheggio Zumis su di una piccola stradina (fino a raggiungere alcuni spiazzi che si trovano).
Imbocchiamo così la larga strada forestale, si riconosce facilmente, seguendo le indicazioni verso il rifugio Roneralm.

In questo periodo delle festività 2022 la neve si è un po’ fatta desiderare visto che le ultime nevicate risalivano ad inizio dicembre. L’ambiente risultava un po’ ancora caratterizzato da alcune viste “autunnali” ma anche la poca neve presente aumentava poi all’aumentare della quota, verso le distese dell’Alpe di Rodengo.
In ogni caso, a prescindere dalla quantità, la neve lascia porta sempre con sé quel profumo inconfondibile di inverno, un profumo di freddo, in un’atmosfera che regala una montagna in versione sempre speciale.
Alpe di Rodengo e Luson
Basta così proseguire a camminare tranquillamente sulla neve battuta fino al rifugio Roner-Roneralm (dove non ci fermiamo perché avevamo poco tempo per completare l’itinerario prima che calasse il sole) per poi trovarsi dopo poco fuori dal bosco, nella zona in cui gli alberi lasciano spazio all’Alpe.
Le distese innevate si espandono, il sole guadagna la sua posizione da protagonista, ed il freddo cielo azzurro si estende senza macchia sopra di noi:



Da qui in avanti attraversiamo la parte più bella di questo itinerario, con la vista che si apre al di fuori del bosco verso tutte le Dolomiti in lontananza



Rifugio Rastner
L’ultimo tratto di sentiero si sviluppa così “a cielo aperto” con una vista che incanta per la sua vastità al di sopra delle distese di neve dell’Alpe. Seguiamo l’ultima indicazione ben visibile dei cartelli che ci conducono al Rifugio Rastner, dove ci fermiamo per una bella merenda con torte e bevande calde!

Dal rifugio Rastner è poi difficile non restare incantati per la sua posizione estremamente panoramica, che si apre a questo punto anche verso nord, verso le cime delle Alpi al confine con l’Austria.
Dopo la pausa-merenda al rifugio ripercorriamo lo stesso sentiero dell’andata per ritornare al punto di partenza del parcheggio. Nel frattempo, le luci del tardo pomeriggio cominciano a creare un’atmosfera suggestiva:


Termina così questo splendido itinerario di un’escursione invernale all’Alpe di Rodengo e Rifugio Rastner: se questo articolo vi è piaciuto, lasciateci un commento qui sotto oppure seguiteci sui social (Instagram, Facebook, Pinterest)!
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Se siete poi alla ricerca di altri itinerari per ciaspolate invernali vi consigliamo di visitare questa sezione del nostro blog, dove abbiamo raccolto i percorsi di questa categoria:
Focus On Trips – Ciaspolate (cliccate qui)
Traccia GPS
Link per scaricare la traccia GPS del percorso di trekking in inverno al Rifugio Rastner in Val Pusteria, sul portale outdooractive.com
Sempre belli i vostri racconti! Bravi!
grazie mille Lara per seguirci! 🙂