Il sentiero di trekking che porta alle cime di Corno Nero e Corno Bianco è un anello estremamente panoramico. Il punto di partenza è Passo Oclini, o Jochgrimm, situato a 1.989 metri di altitudine, in provincia di Bolzano all’estremità della Val d’Ega. Dal Passo Oclini è possibile infatti raggiungere entrambe le cime, i cui nomi rappresentano il loro contrasto: il Corno Nero (2.439 m.) è costituito da porfidi, rocce di origine vulcanica e dal colore scuro, mentre il Corno Bianco (2.316 m.) è caratterizzato dalla bianca Dolomia.
Tra le cose da fare se vi trovate a Bolzano o nella Val di Fiemme, il sentiero di trekking che parte da Passo Oclini vi condurrà facilmente su queste due cime, da cui ammirare un panorama incredibile verso le Dolomiti e la catena del Lagorai. Inoltre, dalla vetta del Corno Bianco è possibile anche vedere dall’alto la splendida gola del canyon del Bletterbach, che ripercorre l’evoluzione geologica e la genesi delle rocce circostanti. Partiamo!
Itinerario di trekking da Passo Oclini al Corno Nero e Corno Bianco
- da Passo Oclini (1.989 m.) si segue il sentiero nr. 502 che ci condurrà fino alla cima del Corno Nero. Da qui si comincia a scendere sempre continuando a camminare lungo il sentiero nr. 502 fino al Passo Cugola (1.923 m.);
- Dal Passo Cugola si scende tramite il sentiero 14 fino a ritornare al Passo Oclini, attraversando prima tratti boscosi e poi i prati in corrispondenza delle piste da sci invernali;
- Da Passo Oclini si prosegue lungo il sentiero H, di nuovo in salita, verso il Corno Bianco (2.316 m.). A questo punto si rientra al Passo Oclini tramite lo stesso percorso in salita appena effettuato, oppure facendo una breve deviazione alla Malga Gurndin (deviazione individuabile sempre lungo il sentiero H ed opportunamente segnalata).
Percorso Totale:
- Dislivello: 980 metri in salita;
- Distanza: 11 chilometri;
- Tempo di percorrenza: calcolate in totale circa 6 ore totali per il giro completo (pausa pranzo esclusa);
- Difficoltà: il percorso non presenta particolari difficoltà ed entrambe le cime di Corno Nero e Corno Bianco si raggiungono tramite salite non eccessivamente impegnative.
Partenza da Passo Oclini
Il punto di partenza dell’itinerario è Passo Oclini, raggiungibile in auto in circa 40 minuti da Bolzano. Oltre il Passo Oclini non si prosegue con l’auto e si può parcheggiare presso un grande parcheggio sterrato. D’estate vi consigliamo di partire molto presto per questo percorso, perché nella tarda mattinata il parcheggio tende ad affollarsi. Noi siamo stati a percorrere questo itinerario in estate nel periodo di fine luglio, arrivando al parcheggio verso le 7:30, quando era ancora quasi completamente libero.
Qui nella mappa potete trovare la posizione del parcheggio:
Salita verso il Corno Nero
Dal parcheggio del Passo Oclini ci dirigiamo verso l’hotel Schwarzhorn, nei pressi del quale troviamo il primo segnavia che indica la strada da seguire per il sentiero 502, verso la cima del Corno Nero.


Il sentiero procede inizialmente tramite una dolce salita, serpeggiando tra i bassi arbusti che caratterizzano questo versante del Corno Nero. Dopo un primo tratto, la salita diventa più ripida ed il sentiero roccioso: da qui cominciano ad intravedersi con più chiarezza le cime delle catene circostanti.


Lungo la ripida salita, si nota in fondo sulla sinistra il profilo delle Pale di San Martino, mentre sulla destra le cime del Lagorai.

Il sentiero continua a salire deciso verso la cima del Corno Nero, tuttavia senza mai presentare tratti davvero difficili da affrontare. Raggiungiamo così la cima del Corno Nero a 2.439 m. dopo i primi 440 metri di dislivello in salita, in circa un’ora e 20 minuti. Nonostante le nuvole, il panorama è comunque meritevole!



Dal Corno Nero continuiamo a seguire il sentiero 502 che ci porta in discesa verso l’imbocco del sentiero 14. Il tratto iniziale di discesa è abbastanza ripido e un po’ esposto, per questo va affrontato con cautela.


Si raggiunge così uno spiazzo verde in cui troviamo un cartello indicatore che ci indica la via verso il sentiero nr. 14.


Da qui il sentiero scende ulteriormente di quota, rientrando nel bosco e riportandoci nei pressi del Passo Oclini.

Dopo aver attraversato il bosco alle pendici del Corno Nero, ci troviamo a percorrere un tratto nell’erba delle piste da sci invernali (il comprensorio sciistico invernale del Passo Oclini comprende infatti 7 km di piste ed è un comprensorio piccolo ma molto suggestivo ed adatto per le famiglie).
Da qui risaliamo velocemente fino al parcheggio del Passo Oclini, dove i cartelli indicatori ci indicano la via per proseguire verso la cima del Corno Bianco.
Corno Bianco

Il sentiero da seguire è indicato con la lettera H, e si tratta di un’altra salita non troppo lunga fino alla sommità del Corno Bianco. Il sentiero in questo caso cambia però aspetto, visto che ci troviamo ora sotto ai piedi tanti piccoli sassi dai colori chiari e tendenti al bianco. Siamo infatti entrati nell’ambiente dolomitico, della roccia Dolomia che caratterizza e che dà il nome, con il suo colore, proprio al Corno Bianco.

La salita procede meno ripida rispetto al sentiero che avevo percorso la mattina presto verso il Corno Nero. Nel tratto iniziale il sentiero è largo e poi a mano a mano si restringe, ma senza mai risultare troppo disagevole.


Nell’ultimissimo tratto si trova una fune metallica che può agevolare nella salita sul sentiero roccioso un po’ più sconnesso.

Una volta arrivati in cima, ci lasciamo ammaliare nuovamente dal panorama, e ci rifocilliamo come al solito con il nostro pranzo al sacco!
Come anticipato ad inizio articolo, proprio dalla cima del Corno Bianco possiamo ammirare dall’alto la gola del Bletterbach: un canyon che offre uno spaccato della formazione e storia geologica dell’area dolomitica, con i vari strati rocciosi più profondi ed antichi, fino quelli più recenti situati in alto.


Dopo esserci soffermati sulla cima del Corno Bianco, rientriamo al Passo Oclini tramite lo stesso sentiero che abbiamo percorso per salire alla cima. Una variante per la discesa, consiste nell’imboccare la deviazione, che si trova sempre lungo il sentiero H, che conduce alla Malga Gurndin, da cui poi si ritorna al Passo Oclini tramite comoda strada sterrata forestale. Questo tratto tra la Malga Gurndin ed il Passo Oclini è molto semplice ed adatto a tutti: qui trovate una descrizione dell’itinerario, in versione invernale con le ciaspole: Escursione con le ciaspole tra Corno Nero e Corno Bianco: da Passo Oclini a Malga Gurndin (cliccate qui)
Termina così il racconto del nostro trekking tra Corno Nero e Corno Bianco: se questo articolo vi è piaciuto, lasciateci un commento qui sotto oppure seguiteci sui social (Instagram, Facebook, Pinterest)!
Articolo che ho letto tutto di un fiato perché scritto in maniera chiara e concisa.
Molto bravo e grazie per le info.
Grazie mille Anna per il commento! Ci fa fa piacere che ti sia piaciuto 🙂