Un’escursione di trekking al rifugio Tissi è qualcosa da fare assolutamente se siete nei dintorni di Alleghe o Agordo, in provincia di Belluno. Le Dolomiti bellunesi offrono numerosi percorsi di trekking, tra le famose vette del monte Civetta e del Pelmo.
Il rifugio Tissi sorge proprio ai piedi della parete nord-ovest del Civetta, a 2.262 metri di altitudine. Inoltre dal rifugio si può godere di uno splendido panorama su Alleghe e il suo lago visti dall’alto.
Itinerario da Listolade al rifugio Tissi
- Partenza: da Listolade (BL), nel comune di Taibon Agordino, si raggiunge in auto il ristorante/bar Capanna Trieste (1.135 metri). Da qui, il sentiero 555 conduce al rifugio Vazzoler (1.714 metri). Si prosegue poi sul 560 e l’ultimo tratto sul 563 che porta al Tissi (2.262 metri)
- Dislivello: circa 1.200 metri in salita
- Tempo di percorrenza: la salita al rifugio dura circa 4 ore; considerate poi una durata di circa 3 ore e mezza per il ritorno, lungo lo stesso sentiero dell’andata
- Difficoltà: percorso dal dislivello impegnativo ma senza particolari difficoltà o punti esposti. Nella salita al rifugio Vazzoler si cammina lungo una strada sterrata e sassosa per poi proseguire lungo un sentiero che avanza nel bosco. Tratta impegnativo la salita del Col Rean prima del rifugio Tissi. Lungo il percorso non ci sono fonti d’acqua, ma ci si può appoggiare ai rifugi.
Listolade e Capanna Trieste
Guidando in auto da Agordo verso Alleghe, si arriva a Listolade nel comune di Taibon Agordino. Seguite le indicazioni dei cartelli stradali marroni verso il rifugio Vazzoler/Capanna Trieste. Queste vi condurrano fuori dal paesino lungo una stretta strada, fino al rifugio Capanna Trieste.

Qui si può lasciare la macchina in un ampio parcheggio sterrato.
Rifugio Vazzoler
Dal rifugio capanna Trieste si segue il sentiero 555 lungo una larga e tranquilla strada forestale. Il sentiero passa il torrente Corpassa e prosegue in una bella passeggiata nel bosco.

Una volta usciti dal bosco si comincia a salire verso la sommità del pendio del Col Negro, con splendide viste sulla Torre Trieste che svetta sulla vallata.


Una dolce e costante salita conduce senza troppi sforzi al rifugio Vazzoler, 1.714 metri, circondato da un fitto bosco. Il rifugio venne nominato in onore di un giovane ufficiale degli alpini, Mario Vazzoler (morto nel 1927 a soli 23 anni).

Dopo una breve sosta continuiamo la salita verso il rifugio Tissi, seguendo il sentiero 560.
Rifugio Tissi
Il sentiero 560 conduce alla Sella di Pelsa (1.950 metri), una piccola radura verde e “vuota”, senza arbusti. Si trovano inoltre alcuni enormi massi separati tra loro, franati dalle vicine cime. Questa radura è sicuramente una bella zona dove fermarsi per un pic-nic. In lontananza si intravede il rifugio Tissi, vicino alla sommità del Col Rean.

Dopo la Sella di Pelsa ricominciamo a salire, seguendo sempre il sentiero 560.
Ad un certo punto, si arriva ad un bivio. Da una parte, seguendo il sentiero 560 si va al Tissi e al rifugio Coldai (da cui si può scendere ad Alleghe), dall’altra si segue il sentiero 563 che porta direttamente al Tissi. Il cartello indica infatti “rif. Tissi Direttissima”. Questa “direttissima” porta al rifugio Tissi con un tratto di salita bella ripida e impegnativa lungo il Col Rean.

Arriviamo così al rifugio Tissi, 2.250 metri, in circa 4 ore.

Da qui si ammira il panorama sopra Alleghe da un lato, e verso la parete nord-ovest del Civetta dall’altro.



Non abbiamo mangiato al rifugio Tissi dato che avevamo i nostri panini. Tuttavia siamo entrati per comprare dell’acqua, ma ci eravamo dimenticati di portare i soldi in contanti. Ovviamente il bancomat non funzionava, come del resto nella maggior parte dei rifugi. Ma la signora che gestiva il rifugio è stata davvero gentile e ci ha offerto le bottiglie e 2 lattine di coca-cola, proponendoci addirittura di pranzare e di pagare in un secondo momento, quando saremmo ripassati dalle parti di Alleghe (visto che gestiscono anche un bar in centro, bar “alla caminada”). Vi lasciamo il link al sito del rifugio Tissi (cliccate qui), veramente consigliato per la cordialità e ospitalità.
Per il rientro a Listolade, si segue lo stesso percorso dell’andata. Al ritorno tuttavia, nella discesa di Col Negro vicino al Vazzoler, ci siamo concessi una bella pausa con i piedi nell’acqua gelata tra le rocce!

