L’escursione verso il rifugio Casera Ere è un trekking semplice e poco impegnativo, ma che permette di raggiungere una vista panoramica su tutta la vallata del Piave, tra le Dolomiti Bellunesi e le vette Feltrine.
Il rifugio Casera Ere sorge proprio all’interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e si trova a 1.297 metri di altitudine.
Itinerario da Roncoi al rifugio Casera Ere
- Partenza: da San Gregorio nelle Alpi (BL), si raggiunge in auto il piazzale del parcheggio di Roncoi (640 metri). Da qui, il sentiero 851 conduce al rifugio Casera Ere (1.297 metri);
- Dislivello: circa 650 metri in salita;
- Tempo di percorrenza: la salita al rifugio dura circa 2 ore; considerate poi una durata di circa 1 ora e mezza per il ritorno, lungo lo stesso sentiero dell’andata;
- Difficoltà: il sentiero non presenta particolari difficoltà. Si sviluppa nel bosco nella prima parte, mentre poi segue una piccola strada asfaltata nell’ultimo tratto di salita.

Partenza da Roncoi
Il punto di partenza di questo itinerario è il paesino di Roncoi, situato a circa 30 minuti da Belluno. Una volta arrivati a Roncoi, si può parcheggiare l’auto in un ampio parcheggio, dove si trovano alcuni cartelli informativi che presentano i vari sentieri ed itinerari della zona. Trovate la posizione esatta del parcheggio in questa mappa:
Da qui cominciamo a seguire le indicazioni verso il Rifugio Casera Ere lungo il sentiero 851. Attenzione: ad un certo punto si incontra un bivio dove il sentiero 851 prosegue verso il Bivacco Palla, ma per continuare verso il Rifugio Casera Ere bisogna seguire invece il cartello di legno che ci fa proseguire su una strada sterrata.
Rifugio Casera Ere
La salita verso il Rifugio Casera Ere è molto semplice e graduale. Nel primo tratto camminiamo sul sentiero coperti dall’ombra del bosco. In questo tratto di sentiero si possono incontrare alcune vecchie case a piloni, le case rurali di tipo tradizionale. Si tratta di edifici a più piani con piloni in muratura su cui si appoggiano dei poggioli in legno. Il ballatoio esterno è raggiungibile con scale di legno ed era utilizzato per far essiccare prodotti agricoli come mais o fagioli.


Nel tratto successivo il sentiero non si snoda più all’interno del bosco, e diventa una larga strada sterrata. Qui si comincia a sentire molto il caldo: noi abbiamo percorso il sentiero a metà giugno e le temperature erano veramente alte, visto che ci troviamo ad un’altitudine non molto elevata.

Infine nell’ultimo tratto di salita troviamo anche un tratto di sentiero asfaltato, utilizzato probabilmente ed unicamente dai mezzi dei gestori del rifugio.
Una volta raggiunto il Rifugio Casera Ere, si possono ammirare da un lato la vallata Bellunese dove scorre il Piave e dall’altro alcune vicine cime rocciose delle Dolomiti Bellunesi.


Il Rifugio Casera Ere venne istituito nel 1970 dopo l’ammodernamento dell’omonima malga su iniziativa della Pro Loco di San Gregorio nelle Alpi. Nel 2005 venne dedicato a Giulio Gazzi, fondatore della Pro Loco di San Gregorio.

Ritorno
Il ritorno segue lo stesso sentiero dell’andata, lungo il sentiero 851 verso Roncoi.

Questa volta però, una volta usciti dal bosco e quasi arrivati a Roncoi, prendiamo una piccola deviazione che ci conduce alla Chiesetta di San Pietro. Si tratta di una piccola chiesa di San Gregorio nelle Alpi, che si trova, insieme alla Chiesa di San Felice, lungo l’itinerario delle “Chiesette pedemontane”. Una interessante escursione che attraversa i limiti meridionali del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi in 13 tappe per 113 km complessivi (potete trovare maggiori informazioni su questa traversata nel sito dell’A.R.P.A.-Agenzia Regionale Protezione Ambientale Veneto – cliccate qui).
Ciao ragazzi! Sono Jess, vi volevo fare i complimenti per il Blog! Bellissimo!
Ciao Paula, grazie mille per il commento!