Il rifugio Roda di Vael è uno splendido rifugio panoramico situato nelle Dolomiti del Gruppo del Catinaccio. Il rifugio si trova alle pendici del gruppo in una posizione veramente fortunata e facilmente raggiungibile. Lo spettacolo roccioso delle punte e dei ghiaioni del Catinaccio si erge al limitare del suggestivo bosco che attraverseremo, con un panorama sempre molto ampio.
Il sentiero di trekking che porta al Rifugio Roda di Vael, situato a 2.283 metri di altitudine, ci conduce nel classico ambiente dolomitico puntellato di rocce, partendo dal Passo Costalunga, che collega la Val d’Ega alla Val di Fassa.
Tra le cose da fare se vi trovate in Val d’Ega o Val di Fassa, il sentiero di trekking che parte dal Passo Costalunga è molto panoramico, accompagnato dalla vista su alcune delle cime più famose delle Dolomiti, tra cui Marmolada, Pale di San Martino, Piz Boè, Tofane ed ovviamente restando ai piedi delle pareti della cima Roda di Vael! Un sentiero di trekking adatto ad ogni stagione, che in questo caso abbiamo percorso nella sua veste autunnale, mentre in fondo all’articolo trovate anche la descrizione del sentiero nella sua versione invernale innevata e nella sua “verde” versione di inizio estate (nel cuore dell’estate può risultare invece un po’ troppo affollato come sentiero).
Partiamo allora a descrivere in questo articolo come arrivare al Rifugio Roda di Vael dal Passo Costalunga per questo trekking autunnale!


Indice
Come raggiungere il Rifugio Roda di Vael dal Passo Costalunga: itinerario di trekking
- da Passo Costalunga (1.745 metri) cominciamo a seguire il sentiero nr. 552 fino ad addentrarci nel bosco per poi raggiungere un bivio da cui svoltiamo sul sentiero nr. 548, che seguiremo in salita fino al rifugio Roda di Vael (2.283 m. – circa 1 ora e 30 minuti dalla partenza dal passo Costalunga)
- dal rifugio seguiamo poi le indicazioni per il sentiero nr. 549, nella direzione verso il Rifugio Paolina. Una volta oltrepassato il monumento che rappresenta l’aquila in onore di Christomannos, si segue la direzione verso il sentiero nr. 539 che conduce in discesa fino al rifugio Paolina (2.125 m. – 40 minuti dal rifugio Roda di Vael)
- Dal rifugio Paolina seguiamo le indicazioni verso il Passo Costalunga per chiudere l’anello, prima sul sentiero 539 e poi sul 552 (arrivando al passo in altri 40 minuti dal rifugio Paolina)

Percorso totale:
- Dislivello: 540 metri in salita ed altrettanti in discesa
- Distanza: 7 chilometri
- Tempo di percorrenza: calcolate in totale circa 3 ore per il percorso ad anello (pause escluse)
- Difficoltà: il percorso non presenta particolari difficoltà. Il sentiero è molto tranquillo, mai esposto, mai troppo stretto e si percorre agevolmente
- Note: il rifugio è solitamente aperto da giugno a metà ottobre (per maggiori dettagli potete contattare direttamente il rifugio o consultare il loro sito web: https://www.rodadivael.it/). Noi abbiamo percorso questo itinerario in un sabato di fine ottobre, quando il rifugio era chiuso
Partenza dal Passo Costalunga per raggiungere il Rifugio Roda di Vael
Raggiungiamo il punto di partenza di questo itinerario, il Passo Costalunga, in auto in circa 40 minuti da Bolzano. E’ possibile lasciare l’auto in uno dei vari parcheggi vicino agli edifici degli hotel e bar che si trovano presso il passo.
Partiamo a camminare in una splendida giornata di fine ottobre, dal cielo di un azzurro limpidissimo e caratterizzato dai caldi colori dei manti autunnali degli alberi. Il sentiero che seguiamo ci conduce così subito nel mezzo del bosco, dove lo scenario ed i colori autunnali ci riempiono la vista di un’estrema bellezza.

Il sentiero che seguiamo inizialmente è il 552, che subito dopo circa 15 minuti di cammino nel bosco ci pone di fronte ad un bivio, da cui proseguiamo a camminare lungo il sentiero 548, che procede ora in salita al limitare del bosco, in uno scenario più “aperto”, dove l’azzurro intenso del cielo la fa da padrone.

Sentiero 548
Il sentiero si mantiene comunque abbastanza largo ed agevole, ma il suo punto di forza più grande è l’ampiezza del panorama che si dispiega sempre di più di fronte ai nostri occhi. Ci troviamo così a camminare con la vista spalancata verso il gruppo della Marmolada:

Ma non è finita qui, perché piegando la testa verso sud-est compare anche il profilo delle pale di San Martino, che diventerà sempre più riconoscibile a mano a mano che si guadagna quota lungo il percorso.



La salita comincia ad accentuarsi, tuttavia senza risultare quasi mai eccessivamente impegnativa.

Nell’ultimo tratto della salita il sentiero si stringe e cominciano a comparire più frequentemente le rocce e roccette che caratterizzano il paesaggio dolomitico


Nel tratto finale della salita, ci troviamo al cospetto delle pareti rocciose delle cime del gruppo del Catinaccio.

Rifugio Roda di Vael
Arriviamo così al rifugio e la giornata fantastica ci permette di godere appieno dello splendido panorama che ci circonda. Il sole autunnale ci scalda con i suoi tiepidi raggi, mentre il cielo azzurro spinge il nostro nuovamente verso le Dolomiti che ci circondano, in primis verso le Pale di San Martino


Il rifugio in questo periodo, fine ottobre, è chiuso e pertanto la zona è poco frequentata, regalandoci vasti silenzi e tranquillità.
Dopo una breve sosta nei pressi del rifugio, ripartiamo a camminare seguendo le indicazioni verso il rifugio Paolina. Il sentiero attraversa così il fianco del versante sud del Catinaccio, regalandoci sempre un’ampia vista che spazia verso la Marmolada ed il Sella

Rifugio Paolina
Il sentiero 549 procede così in falsopiano, procedendo senza fatica ma sempre con un panorama ragguardevole, tra le roccette che decorano splendidamente il fianco erboso del Catinaccio


Ci troviamo nei pressi del monumento a Christomannos (che rappresenta un’aquila), un notevole avvocato che contribuì a sviluppare le prime forme di turismo nelle Dolomiti verso la fine del diciannovesimo secolo

Dal monumento la strada che resta da percorrere fino al rifugio Paolina è ormai poca, con un ultimo tratto di scesa su ampi gradoni che conduce al rifugio lungo la deviazione del sentiero 539. Il panorama si apre ora verso tutte le catene montuose in direzione ovest, risultando quasi illimitato sconfinato

Raggiungiamo così il rifugio Paolina, situato in una posizione suggestiva ai piedi della Roda di Vael. Da qui seguiamo poi le indicazioni per tornare al Passo Costalunga (sentiero 539), tramite un comodo sentiero che procede in discesa, prima ai margini delle piste da sci e poi immergendosi nel bosco.

Termina così questo e splendido percorso di un trekking ad anello al Rifugio di Vael dal Passo Costalunga nel Catinaccio. Se questo articolo vi è piaciuto, lasciateci un commento qui sotto oppure seguiteci sui social (Instagram, Facebook, Pinterest)!
Se siete alla ricerca di altre escursioni nella zona del Catinaccio in Val d’Ega vi consigliamo di visitare questa sezione del nostro blog, dove abbiamo raccolto i percorsi di questa categoria Focus On Trips – Val D’Ega oppure Focus On Trips – Gruppo Sciliar-Catinaccio
Qui trovate invece il racconto della nostra escursione, sempre al rifugio Roda di Vael, ma nella sua versione invernale con le ciaspole! Escursione con le ciaspole al Rifugio Roda di Vaèl nel Catinaccio da Passo Costalunga (cliccate qui)
Mentre qui la versione di inizio estate: Rifugio Paolina e Rifugio Roda di Vael da Passo Costalunga: anello di trekking nel Catinaccio (cliccate qui)
Traccia GPS
Link per scaricare la traccia GPS del percorso di trekking dal Passo Costalunga al Rifugio Roda di Vael nelle Dolomiti del gruppo del Catinaccio, sul portale outdooractive.com