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Giro ad anello del Sassolungo: trekking da Passo Sella

Il percorso di trekking ad anello del giro del Sassolungo ci condurrà in un ambiente scenografico e caratteristico delle Dolomiti, dove le torri di roccia e gli scenari rocciosi dominano la scena ed incantano ad ogni sguardo.

Il Sassolungo, o Langkofel in tedesco/Saslonch in ladino, è l’iconica cima che si staglia tra Val Gardena e Val di Fassa, raggiungendo i 3.181 metri, nell’omonimo gruppo dolomitico del Sassolungo (che comprende anche il famoso Sassopiatto-Plattkofel), ed il cui nome ricorda la forma della sua parete nord-orientale, larga 1 km.

parete dolomitica sassolungo rifugio Comici
L’iconica parete nord-orientale del Sassolungo-Langkofel

Tra le cose da fare se vi trovate in Val Gardena o Val di Fassa, il sentiero di trekking che parte dal Passo Sella è estremamente scenografico ed emozionante, immerso in uno scenario roccioso dove i pinnacoli e le pareti dolomitiche incombono su di noi. Tutto ciò, con l’aggiunta di una vista panoramica su alcune delle cime più famose delle Dolomiti, tra cui Marmolada, gruppo del Sella, Odle, Puez e Sciliar.

Cominciamo allora a descrivere in questo articolo come percorrere il giro ad anello attorno al Sassolungo dal Passo Sella. Partiamo!

forcella giro sassolungo trekking
Sentiero 525 lungo la rocciosa discesa dalla Forcella Sassolungo

Come percorrere il giro del Sassolungo dal Passo Sella, tra Rifugio Demetz, rifugio Vicenza e rifugio Comici: anello di trekking

  • da Passo Sella (2.180 metri) cominciamo a seguire il sentiero nr. 525 che parte deciso con una salita a zig-zag fino a raggiungere il Rifugio Demetz alla Forcella Sassolungo (2.685 m., 1 ora e mezza dalla partenza)
  • procediamo lungo la discesa dalla forcella, sempre sul sentiero 525, che ora diventa più roccioso (con un breve tratto dove troviamo un cordino metallico di supporto) e ci conduce fino al Rifugio Vicenza (2.253 m., 1 ora di discesa dal Rifugio Demetz)
discesa rocciosa da forcella sassolungo
Lo scenario roccioso lungo la discesa dalla forcella Sassolungo
  • dal rifugio Vicenza proseguiamo seguendo le indicazioni verso il Rifugio Comici, prima sul sentiero 525 che ci conduce in discesa fino ad un bivio, da cui cominciamo a seguire il sentiero 526, che ci accompagnerà con vari sali-scendi fino al Rifugio Comici (2.154 m, 1 ora dal rifugio Vicenza)
    • in questo tratto di sentiero potete anche seguire il sentiero 526A, che corre parallelo al 526 ma si mantiene più alto, avvicinandosi in alcuni tratti alle pareti rocciose del Sassolungo
  • dal rifugio Comici seguiamo poi le indicazioni per Passo Sella sempre lungo il sentiero 526, che si raggiunge in altri 30 minuti di cammino, passando per la Città dei Sassi

Percorso totale:

  • Dislivello: 1000 metri in salita ed altrettanti in discesa
  • Distanza: 12,7 chilometri
  • Tempo di percorrenza: calcolate in totale circa 4 ore per il percorso ad anello completo (pause escluse)
  • Difficoltà: il percorso può essere considerato di difficoltà media complessivamente, e difficoltà un po’ più elevata solo per il tratto che si trova in discesa dopo la forcella Sassolungo, che attraversa una zona di rocciosa ed una parte di ghiaione, da percorrere con passo sicuro
  • Nota-1: Punti di appoggio: i rifugi Demetz, Vicenza e Comici sono aperti nel periodo estivo solitamente da giugno ad ottobre, ma trovate informazioni più dettagliate ed aggiornate nei loro siti web (https://www.tonidemetz.it/it/index.php , https://www.rifugiovicenza.com/it/. , https://www.rifugiocomici.com/it/).
  • Nota-2: Bastoncini da trekking consigliati. Per un’escursione di trekking di questo tipo consigliamo l’utilizzo dei nostri fidati bastoncini da trekking Cober Poles, in modo particolare il modello Buxus che abbiamo cominciato ad utilizzare da quest’anno (li trovate nello shop online Cober a questo link (cliccate qui). I Buxus sono estremamente leggeri (100% in carbonio) ed al tempo stesso robusti: li troviamo adatti ad ogni tipo di terreno, ma soprattutto su sentieri che cominciano ad essere un po’ più tecnici per quanto riguarda salite o discese su rocce e roccette. Con ottima flessibilità, il modello Buxuse è facilmente ripiegabile, e questo lo rende ovviamente adatto anche ad i trekking lunghi, occupando poco spazio ed essendo leggerissimo
forcella sassolungo trekking
Lungo la discesa con i bastoncini Buxus di Cober Poles

Partenza da Passo Sella per il Giro ad anello del Sassolungo

Il punto di partenza di questo itinerario è il famoso Passo Sella tra le Dolomiti di Val Gardena e Val di Fassa. Presso il passo, è possibile trovare un parcheggio gratuito alla curva nei pressi dell’hotel Mariaflora (trovate la posizione esatta nella mappa qui sotto). Ovviamente, essendo un passo molto frequentato, consigliamo caldamente di arrivare molto presto la mattina per avere una possibilità di trovare un posto per l’auto.

Dal Passo Sella seguiamo la chiara direzione di un sentiero che costeggia la strada asfaltata e punta dritto verso le cime di Sassolungo e Sassopiatto. Il panorama si definisce già di fronte a noi in maniera incantevole, con alcune nubi di passaggio che coprono e scoprono le cime. Il sentiero ci conduce così facilmente in leggera discesa fino alla zona di alcuni vasti parcheggi (a pagamento) accompagnati da un hotel ed un paio di bar, dove si trova anche la partenza della cabinovia/bidonvia (che condurrebbe direttamente in quota su fino alla forcella Sassolungo)

Procediamo invece camminando sul sentiero, perché questo tratto di salita è uno dei tratti più belli di tutto l’anello (ed anche il meno frequentato, visto che non incontriamo nessuno, forse anche perché partiamo a camminare poco prima delle 8:00)

Seguiamo le indicazioni del sentiero 525, che subito ci conduce in salita, attraverso una splendida zona di verdi prati puntellati da roccia dolomitica, ai piedi del Sassolungo:

Sulla destra lo Spallone del Sassolungo (3.081 m.), al centro la Punta delle Cinque Dita (2.998 m.) e sulla sinistra la Punta Grohmann (3.126 m.)
salita da passo sella ghiaione forcella sassolungo

Sentiero 525 verso il Rifugio Demetz e Forcella Sassolungo

La salita procede a zig-zag regalandoci splendidi ed emozionanti scorci tra rocce, ghiaione e verdi prati. Le frastagliate pareti dolomitiche si alzano sempre più verticali sopra di noi, mentre la forcella resta sempre bene in vista insieme al rifugio Demetz

salita da passo sella ghiaione forcella sassolungo
La salita lungo il sentiero 525: in alto al centro vediamo la forcella Sassolungo ed il Rifugio Demetz

Mentre se diamo un’occhiata alle nostre spalle, vedremo il sole alzarsi sopra al gruppo del Sella, con in primo le rocce e roccette disseminate lungo il sentiero che abbiamo appena percorso

sentiero 525 sassolungo vista verso sella e marmolada
Vista sul gruppo del Sella, con il Sass Pordoi ben visibile sulla destra

La salita prosegue incessante, ma senza risultare eccessivamente difficile: il sentiero è stretto ma mai troppo esposto:

salita forcella sassolungo
salita verso forcella sassolungo e vista verso marmolada
Oltre alla vista sul Gruppo del Sella sulla sinistra, a destra vediamo comparire tra le nuvole anche la Marmolada

Nell’ultimo tratto di salita, il ghiaione ai piedi delle pareti dolomitiche ci accompagna alla nostra sinistra, mentre sulla destra la roccia del Sassolungo delimita i tornanti e le strette curve del sentiero.

salita forcella sassolungo

Rifugio Demetz e Forcella Sassolungo

Arriviamo così alla forcella Sassolungo, dove si trova il Rifugio Demetz, stretto proprio al centro della forcella tra le pareti rocciose (con annessa anche la piccola stazione di arrivo della bidonvia). Il rifugio Toni Demetz, costruito nel 1954 dalla guida alpina Giovanni Demetz, è caratterizzato da una struttura essenziale e tradizionale, di grande impatto nel mezzo della forcella rocciosa.

rifugio Demetz forcella sassolungo
Rifugio Toni Demetz a 2.685 m. di altitudine

Ripartiamo dopo una pausa di rito ed un caffè macchiato (per aggiungere un altro bel timbro al passaporto delle Dolomiti) per poi affacciarci verso ciò che ci aspetta al di là della forcella: una ripida discesa nel cuore del gruppo del Sassolungo, un panorama dolomitico, i ghiaioni ai piedi di torri e pinnacoli

forcella sassolungo panorama
Alcuni nevai residui a fine giugno presso la forcella Sassolungo
discesa rocciosa da forcella sassolungo
Sentiero 525 verso il rifugio Vicenza

Sentiero 525: discesa dalla Forcella Sassolungo

Comincia così il tratto forse più scenografico di tutto il percorso, in uno di quei sentieri dove il tempo di percorrenza non conta più, lasciando spazio ad innumerevoli pause per focalizzare bene tutto ciò che ci circonda, per imprimerlo nella nostra mente e perderci in esso.

discesa rocciosa da forcella sassolungo
Sentiero 525 in discesa da forcella Sassolungo

Tratto scenografico ed al tempo stesso più impegnativo, con una discesa effettivamente molto ripida su cui prestare attenzione. Il sentiero è caratterizzato poi da un breve tratto un po’ più esposto, che si affronta però agevolmente con l’ausilio di un cordino metallico installato nella roccia.

discesa forcella sassolungo tratcordino metallico
Tratto con cordino metallico lungo il sentiero 525
panorama roccioso sentiero 525 da rifugio demetz a vicenza
Splendidi scorci rocciosi lungo il sentiero 525

La discesa termina poi ai piedi dei ghiaioni che ci introducono in questa conca o vallone roccioso, nominato Dantersasc.

Qui possono persistere alcuni piccoli nevai anche ad inizio estate: per questo fate sempre riferimento alle informazioni dei rifugisti sullo stato dei sentieri, specialmente ad inizio e fine stagione.

La vista ci conduce così ora nel mezzo di un’ampia radura detritica, dove le punte aguzze delle Cinque Dita incombono al centro di questo immenso anfiteatro:

vallone roccioso dantersasc
Discesa nel vallone roccioso e detritico Dantersasc: al centro le torri della formazione delle 5 Dita
vallone roccioso dantersasc forcella sassolungo
Al centro la Forcella Sassolungo, sulla destra la Punta delle Cinque Dita (2.998 m.)

Rifugio Vicenza

Ed è così che verso la chiusura naturale del Dantersasc torniamo nella zona dei rifugi del Sassolungo, scendendo tramite gli ultimi tornanti fino al Rifugio Vicenza, anch’esso incastonato in uno scenario dolomitico incredibile

rifugio vicenza al sassolungo
Il Rifugio Vicenza-Langkofelhuette a 2.256 m. di altitudine

Il Rifugio Vicenza riporta così alla memoria alcune immagini di quando lo avevamo raggiunto alla fine dell’estate precedente, quando una spruzzata di neve improvvisa di metà settembre aveva coperto il sentiero (trovate qui il racconto Rifugio Vicenza da Monte Pana-Santa Cristina in Val Gardena)

rifugio vicenza al sassolungo
Sulla destra lo slanciato Dente-Zahnkofel (3.000 m.) nascosto tra le nubi e sulla sinistra Punta Dantersass (2.821 m.)

Dal rifugio Vicenza scendiamo ancora guardandoci continuamente attorno, alzando la testa e lasciandoci avvolgere dalle pareti di roccia che circondano il rifugio Vicenza, per poi al primo bivio deviare sul sentiero 526. La direzione da seguire è ora quella del Rifugio Comici, svoltando a destra e portandoci a ridosso delle pendici del Sassolungo:

sentiero tra rifugio vicenza e comici
Sentiero 526
sentiero tra rifugio vicenza e comici
Vista dal sentiero 526 che si apre verso l’altopiano dell’Alpe di Siusi, con l’iconica Punta Santner dello Sciliar sulla destra ed i Denti di Terrarossa in fondo a sinistra

Un consiglio per questo tratto: quando incontrerete un bivio ulteriore, tenetevi sempre sulla destra, seguendo le indicazioni per il 526A, perché non vi farà scendere troppo di quota e vi porterà ad attraversare un altro ambiente roccioso, sempre su un comodo sentiero che non si rende mai troppo complicato.

ghiaione tra rifugio vicenza e comici
Sentiero “alto” 526A
sentiero 526A tra rifugio vicenza e comici
sentiero 526A tra rifugio vicenza e comici
Vista dal sentiero 526A verso il gruppo del Sella

Rifugio Comici

Il sentiero 526A ci conduce dopo diversi sali-scendi non troppo impegnativi fino al Rifugio Comici, che sorge proprio ai piedi del Sassolungo, in questo caso immerso tra le nubi:

rifugio comici al sassolungo

Da qui, per evitare un po’ l’affollamento nei pressi del rifugio (si tratta infatti di un rifugio molto famoso e facilmente raggiungibile da Passo Sella), si può deviare leggermente e salire un po’ di quota portandosi sopra al Piz Sella (non c’è un sentireo specifico ma si segue una stradina sterrata che corre parallela ad una seggiovia invernale – non in funzione durante il periodo estivo) per riguadagnare la solitudine delle prime ore del mattino e per poter mangiare un meritato panino come pranzo al sacco, con una splendida vista sul Sella

vista sul gruppo del sella da rifugio comici
Il gruppo del Sella
parete dolomitica sassolungo rifugio Comici
L’iconica parete nord-orientale del Sassolungo-Langkofel

Sentiero 526 e Passo Sella

Per chiudere l’anello del Giro del Sassolungo ora non resta che seguire il comodo, e molto frequentato, sentiero 526 che dal rifugio Comici ci riporterà velocemente al passo Sella, regalandoci però ancora scorci panoramici degni di nota.

città dei sassi passo sella

Tra rocce e “sassi” attraversiamo infatti la cosiddetta zona della “Città dei Sassi”, anche in questo caso molto suggestiva, con il Sassolungo che scruta sempre il sentiero al di sopra delle nuvole

città dei sassi passo sella

Termina così questo splendido percorso di un trekking ad anello del giro del Sassolungo da Passo Sella. Se questo articolo vi è piaciuto, lasciateci un commento qui sotto oppure seguiteci sui social (Instagram, Facebook, Pinterest)!

Se siete alla ricerca di altre escursioni nella zona del Sassolungo in Val Gardena vi consigliamo di visitare questa sezione del nostro blog, dove abbiamo raccolto i percorsi di questa categoria Focus On Trips – Val Gardena oppure qui Gruppo del Sassolungo

Traccia GPS

Link per scaricare la traccia GPS del percorso di trekking ad anello del Giro del Sassolungo da Passo Sella sul portale outdooractive.com

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