Un tranquillo e semplice itinerario con le ciaspole alle porte del gruppo Puez-Odle nelle Dolomiti. Ci troviamo a Longiarù, un piccolo paese rurale in una vallata laterale della Val Badia, in provincia di Bolzano.
Longiarù è una meta ideale per gli amanti della natura, della pace e tranquillità: non si tratta di una famosa località turistica, nonostante la relativa vicinanza alle zone più note della Val Badia, ma di un piccolo centro abitato che ha mantenuto nel tempo un tipico paesaggio agrario tradizionale.
La tranquillità di Longiarù è pertanto lo scenario ideale per immergersi nella tranquillità del paesaggio invernale innevato con le ciaspole. Un paesino assolutamente da visitare se vi trovate in inverno tra le Dolomiti della Val Badia, magari per prendersi una pausa dalle piste da sci.
Il sentiero che vi proponiamo oggi è un facile percorso con le ciaspole che da Longiarù ci condurrà verso il Passo Goma e Utia Vaciara, tra splendidi prati innevati e la vista verso verso le cime del gruppo dolomitico del Puez, le Dolomiti di Fanes e fino al Monte Civetta. Partiamo!
Indice
Itinerario con le ciaspole da Longiarù verso Passo Goma
Percorso totale: dal parcheggio presso la località Vi, una frazione di Longiarù, seguiamo il sentiero numero 9 che procede in salita lungo una comoda strada forestale. Il sentiero attraversa il bosco dove si può ammirare l’Open Air Museum, una simpatica esposizione di sculture di legno dell’artigianato locale che rappresentano animali e oggetti vari. Si continua poi lungo la strada forestale numero 9 fino alla baita Utia Vaciara (una piccola baita, chiusa nel periodo invernale) e poi fino al Passo Goma.
- Dislivello: si tratta di 500 metri di salita ed altrettanti in discesa;
- Distanza percorsa: 5,90 chilometri in totale;
- Tempo di percorrenza: quasi 2 ore di cammino per l’andata in salita e 1 ora per il ritorno in discesa. Quindi in totale quasi 4 ore complessive per tutto l’itinerario, escluse le pause per pranzare e scattare foto;
- Difficoltà: si tratta di un’escursione con le ciaspole di difficoltà bassa, visto che segue la strada forestale. Il percorso è abbastanza breve e caratterizzato da un dislivello medio-basso: un’escursione adatta a tutta la famiglia, bambini inclusi, che troveranno divertimento grazie alle simpatiche sculture dell’Open Air Museum! Nonostante la semplicità, è sempre necessario consultare prima di partire per sicurezza la situazione delle neve e valanghe: per le zone di Trentino-Alto Adige e Tirolo, potete consultare questo sito https://avalanche.report/bulletin/latest
Noi abbiamo percorso questo itinerario con le ciaspole da Longiarù nella tarda primavera, quando una parte della neve era già in fase di scioglimento, ma si trovava ancora tanta neve in cui divertirsi a sprofondare con le ciaspole nella neve fresca!

Partenza dal parcheggio di Vi – Longiarù
Una volta raggiunto il paese di Longiarù, arrivando da San Martino in Badia, si imbocca una stretta stradina verso la località Vi, che conduce ad un piccolo parcheggio, situato proprio al termine di questa strada. Trovate la posizione esatta del punto di partenza dell’itinerario e del piccolo parcheggio qui sotto:
Una volta lasciata la macchina cominciamo a seguire il sentiero nr. 9 che ci porta in leggera salita, seguendo comodamente l’andamento della strada sterrata forestale.
In questo periodo a cavallo tra la fine dell’inverno ed il vero inizio della primavera, il sentiero nel suo tratto iniziale è abbastanza sgombro da neve. Nonostante ciò, la vista che si apre subito verso le cime dell’Alpe di Fanes, tra Cima Nove e Cima Dieci.


Vista verso il gruppo del Puez
Dopo un breve strappo in salita deviamo leggermente dal sentiero per addentrarci nella neve fresca, indossando le ciaspole, e raggiungiamo così un bellissimo spiazzo innevato, da cui ammiriamo le cime dolomitiche del gruppo del Puez, insieme alle Dolomiti di Fanes ed in lontananza anche il Monte Civetta!


Open Air Museum
Ricongiungendosi al sentiero nr. 9 dopo una breve deviazione nella neve fresca, ci troviamo a percorrere nuovamente la stradina che sale nel bosco. Ad un certo punto notiamo però alcuni cartelli di legno molto simpatici: siamo all’ingresso di un museo all’aria aperta! Qui infatti si possono trovare varie sculture di legno realizzate da artigiani locali. Si parte con alcune marmotte di legno nel bosco:

Per poi arrivare all’ingresso vero e proprio del museo:

Qui trovate alcune foto di questi simpatici cartelli e sculture, ma non vogliamo svelarvi tutto!

Passo Goma
Dopo il tratto nel bosco e lungo il sentiero 9, proseguiamo nella neve a “campo aperto”, continuando a salire, sempre trovandoci al cospetto della cima del Sass de Putia

Ad un certo punto si raggiunge lungo il sentiero una piccola casetta di legno, presso la quale ci fermiamo a mangiare i nostri panini al sacco. Ci troviamo a breve distanza dalla Utia Vaciara, che però non raggiungiamo perchè solitamente chiusa nel periodo invernale.

Da qui al Passo Goma la distanza è ormai breve e si segue nell’ultimo tratto il sentiero indicato dal segnavia nr. 35

Camminare in questo tratto nella neve a “campo aperto” è veramente splendido, e la vista si apre al di sopra della Val Badia verso le cime delle Dolomiti



Termina così questo semplice itinerario con le ciaspole nella tranquilla Longiarù.
Come ispirazione per un’altra ciaspolata in zona, vi consigliamo di leggere questo articolo di un itinerario nella Val di Marebbe sul versante est della Val Badia, con partenza da San Vigilio di Marebbe, distante soli 20 minuti di auto da Longiarù. Escursione con le ciaspole al Crusc de Rit da San Vigilio di Marebbe (cliccate qui)