Questo itinerario con le ciaspole che conduce al Crusc de Rit, a 2.021 m. di altitudine, è un sentiero tranquillo e molto panoramico. Ci troviamo a San Vigilio di Marebbe, in una vallata laterale della nota Val Badia, in provincia di Bolzano. Tra le tante attività in cui è possibile cimentarsi nel periodo invernale tra la Val Badia e la Val di Marebbe, camminare con le ciaspole è sicuramente tra le più rilassanti e meditative. L’itinerario verso il Crusc de Rit ci condurrà nel cuore dei boschi ai piedi delle Dolomiti del parco naturale Fanes-Senes-Braies, un gioiello della natura che caratterizza queste zone.
Tra le cose da fare se vi trovate in inverno a San Vigilio di Marebbe, il sentiero verso la cima del Crusc de Rit vi regalerà un panorama degno di nota verso le Dolomiti di Fanes, con Cima Nove e Cima Dieci, le Odle con il Sass Rigais, il Sass de Putia, il Piz Boè e la regina Marmolada. Partiamo!
Indice
Itinerario con le ciaspole da San Vigilio di Marebbe al Crusc de Rit
Percorso totale: partiamo dal parcheggio presso Ciamaor (nei pressi della “spiaggetta” sul torrente) e seguiamo il sentiero 13 per poi passare al numero 15 fino al Passo di Rit (Ju de Rit). Da qui in avanti si segue il sentiero 6 fino alla croce che si trova al Crusc de Rit. Per il ritorno seguiamo il sentiero dell’andata:
- Dislivello: si tratta di 850 metri di salita ed altrettanti in discesa;
- Distanza percorsa: 9,58 chilometri in totale;
- Tempo di percorrenza: quasi 3 ore di cammino per l’andata in salita e 2 ore per il ritorno in discesa. Quindi 5 ore complessive per tutto l’itinerario, escluse le pause per pranzare e scattare foto;
- Difficoltà: si tratta di un’escursione con le ciaspole di difficoltà media. Il percorso è infatti abbastanza lungo e caratterizzato da un dislivello medio-elevato (per un’escursione con le ciaspole). Lungo il percorso è necessario prestare attenzione per non perdere la traccia del sentiero nel bosco, inoltre la pendenza è in alcuni tratti molto decisa e può rallentare notevolmente la salita. Proprio per questo, è sempre necessario consultare prima di partire per sicurezza la situazione delle neve e valanghe: per le zone di Trentino-Alto Adige e Tirolo, potete consultare questo sito https://avalanche.report/bulletin/latest
Noi abbiamo percorso questo itinerario in tarda primavera, verso la fine di Aprile, in un periodo in cui era rimasta ancora della neve lungo il sentiero, in fase di lento scioglimento. Abbiamo utilizzato le ciaspole per la gran parte dell’itinerario, a parte nel primissimo tratto nel bosco e nei pressi della cima Crusc de Rit, dove non era più rimasta neve.
Partenza da Ciamaor – San Vigilio di Marebbe
Il punto di partenza di questo itinerario con le ciaspole al Crusc de Rit è raggiungibile superando il centro del paesino San Vigilio di Marebbe e proseguendo sulla strada verso il rifugio Pederù. Nei pressi di Ciamaor si trova un campo sportivo presso cui è possibile lasciare l’auto, dove si trova anche l’accesso alla cosiddetta “spiaggetta”, una zona dove d’estate si può trascorrere del tempo sulle sponde del Rio San Vigilio, caratterizzato da acque cristalline.
Qui sotto nella mappa trovate la posizione esatta del parcheggio nei pressi della spiaggetta Ciamaor, raggiungibile in circa 1 ora di auto da Bolzano.

Sentiero 13+15 verso il Ju de Rit
Dal parcheggio della spiaggetta si parte a camminare sul sentiero nr. 13, seguendo una comoda strada forestale che sale lentamente in mezzo al bosco.
La salita nel tratto iniziale non è faticosa e si affronta gradualmente, camminando lungo il sentiero ormai sgombro dalla neve. Il bosco è silenzioso, non incontriamo nessuno nel percorso, in questo spezzone finale della stagione invernale.
Salendo di quota nel bosco si comincia ad incontrare la neve, in vari tratti rigida e compatta.

La strada forestale lascia poi spazio ad un sentiero più stretto e la salita si fa più ripida, fino a sbucare in una radura dove si trova qualche piccola casetta di legno. Da qui la salita procede lungo il sentiero numero 15, che ci conduce al Ju de Rit (Passo di Rit), a 1.863 m. di altitudine.
Crusc de Rit
Dal Ju de Rit il nostro itinerario continua sul segnavia numero 6, che ci riporta ad una strada forestale. Da qui in avanti la coltre di neve è ancora profonda e le ciaspole sono necessarie per proseguire agevolmente. La temperatura e la giornata particolarmente calda tradiscono quell’aspetto da paesaggio invernale che ancora si lascia assaporare in certi scorci. Il suono delle ciaspole che sprofondano nella neve, il silenzio del bosco, il profumo della natura che piano piano si sta risvegliando, tutto crea un’atmosfera perfetta.
Dal sentiero numero 6 lungo la strada forestale innevata si seguono poi le indicazioni evidenti sui segnavia per il Crusc de Rit.


Ad un certo punto, si sbuca dal bosco e si raggiunge la panchina di legno vicino alla croce che simboleggia la sommità del Crusc de Rit, a 2.021 m. Da qui la vista si apre all’improvviso ed il panorama si rivela in tutto il suo splendore.
Imponenti di fronte a noi si stagliano i profili ancora imbiancati di Cima Nove (2.968 m.) e Cima Dieci (3.026 m.), nel gruppo del Sasso di Santa Croce-Sas dla Crusc nelle Dolomiti Orientali della Val Badia.

Volgendo lo sguardo verso sud-ovest si dispiegano davanti a noi tutte le altre Dolomiti che ci circondano: dal ghiacciaio della regina delle Dolomiti, la Marmolada, passando per il gruppo del Sella con la cima del Piz Boè, fino al gruppo Puez-Odle ad ovest.



La vista ci conquista e restiamo così a pranzare con i nostri panini al sacco sedendoci su una panchina veramente panoramica:




Termina così questo racconto di una splendida e panoramica escursione con le ciaspole al Crusc de Rit da San Vigilio di Marebbe. Se siete alla ricerca di altri itinerari con le ciaspole nella zona, vi consigliamo di leggere anche questo nostro altro articolo, per un’altra escursione veramente panoramica:
Da Armentarola a Cima Störes: con le ciaspole in Val Badia (cliccate qui)