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5 ciaspolate consigliate in Alto Adige

Le escursioni con le ciaspole, o ciaspolate, sono sicuramente uno dei modi migliori per trascorrere una giornata sulla neve tra le montagne e vallate dell’Alto Adige. Camminando lentamente sulla neve ci possiamo rinfrancare nel silenzio e nella tranquillità del bosco innevato, con il sole che illumina le cime delle montagne ed i panorami mozzafiato a fare da contorno.

In questo articolo vi proponiamo 5 tra le più belle ciaspolate da effettuare in inverno in Alto Adige, tutte a breve distanza da Bolzano. Questi itinerari li abbiamo elencati a partire dai più semplici fino ad includere alla fine qualcosa di più impegnativo, proprio per tutti i gusti. Partiamo!

Laghetto Wuhnleger

Uno splendido laghetto montano con vista sulle Dolomiti del gruppo del Catinaccio-Rosengarten. Il piccolo laghetto Wuhnleger è situato in una posizione invidiabile, visto che alcune delle cime più famose delle Dolomiti si specchiano al suo interno, tra cui le Torri del Vajolet e la Cima Catinaccio.

D’inverno il laghetto è chiaramente coperto di neve, ma lo spettacolo è comunque assicurato!

laghetto Wuhnleger
Dietro la staccionata, il laghetto Wuhnleger nella sua veste invernale coperto di neve: sullo sfondo il gruppo dolomitico del Catinaccio

Inoltre, il laghetto si raggiunge facilmente con una breve passeggiata da Lavina Bianca, in Val di Tires, situata ad una mezz’ora di auto da Bolzano. Un’escursione davvero semplice ma dal panorama estremamente ragguardevole: un itinerario assolutamente da non perdere se vi trovate in Alto Adige.

laghetto Wuhnleger escursione catinaccio invernale
Al centro le Torri del Vajolet con la Cima Catinaccio (2.981 m.)

Un itinerario semplice da percorrere anche in inverno con le ciaspole ai piedi: l’unico breve tratto di salita si percorre nel bosco seguendo una larga strada forestale. Uno splendido percorso per iniziare con le ciaspolate in Alto Adige!

Ecco di dettagli del percorso:

  • Sentiero 4A dal parcheggio di Lavina Bianca;
  • Dislivello: circa 230 metri di salita;
  • Tempo di percorrenza: circa 30 minuti per il tratto di andata in salita e 30 minuti per il ritorno;
  • Difficoltà: si tratta di un percorso semplice e molto breve, con un dislivello molto contenuto.

Se volete saperne di più su questo sentiero, potete leggere il nostro articolo dedicato:

Laghetto Wuhnleger: escursione invernale con vista panoramica sul Catinaccio (cliccate qui)

Passo Oclini – Malga Gurndin

Ora ci troviamo invece tra il Corno Nero e Corno Bianco, due cime situate a cavallo del passo Oclini, che collega la Val di Fiemme, in provincia di Trento, alla Val d’Ega, in provincia di Bolzano. Le ampie distese di neve che si trovano ai piedi delle due cime offrono una grandi possibilità di percorrere sentieri con le ciaspole.

Tra il Corno Nero e Corno Bianco si trova anche un piccolo comprensorio sciistico, caratterizzato da piste facili e adatte a famiglie con bambini: nei pressi dei parcheggi degli impianti di risalita, partono appunto vari sentieri escursionistici.

ciaspole passo oclini malga gurndin
Malga Gurndin (1.953 m.)

Anche in questo caso vi proponiamo un itinerario molto semplice, che abbiamo percorso durante una serata invernale sotto le stelle. Il Passo Oclini è il punto di partenza di questa escursione che permette di raggiungere la Malga Gurndin, dove è possibile gustare varie pietanze tipiche!

ciaspole passo oclini corno nero
Il Corno Nero (2.439 m.)

Ecco di dettagli del percorso:

  • Sentiero 7 con partenza dal parcheggio di Passo Oclini vicino all’Hotel Jochgrimm (1.989 metri) in direzione del Rifugio Isi (1.852 metri) e poi sentiero 12A verso Malga Gurndin (1.953 metri) e per rientrare al Passo Oclini, chiudendo il giro ad anello;
  • Dislivello: davvero contenuto, circa 200 metri di salita ed altrettanti in discesa;
  • Distanza percorsa: 5 chilometri;
  • Tempo di percorrenza: 1 ora e mezza per il giro completo;
  • Difficoltà: il percorso è facile e ben segnalato, anche al buio non abbiamo avuto difficoltà a trovare il sentiero ed i cartelli indicatori.

Se volete saperne di più su questo sentiero, potete leggere qui il nostro articolo completo:

Escursione con le ciaspole tra Corno Nero e Corno Bianco: da Passo Oclini a Malga Gurndin (cliccate qui)

Malga Waidmann – Merano 2000

Nei pressi di Merano non può mancare una visita al comprensorio sciistico di Merano-2000, da cui si sviluppano numerosi itinerari da percorrere con le ciaspole ai piedi: uno dei grandi comprensori dell’Alto Adige per sciate e ciaspolate! Tra le numerose piste da sci ed impianti di risalita, possiamo partire a piedi da Falzeben, a 1.609 m., per inoltrarci negli splendidi boschi innevati ai piedi delle cime delle Alpi Sarentine, tra cui l’iconico Picco Ivigna (2.581 m.), la montagna di Merano.

Merano ciaspole CAI
Il sentiero 18A: sullo sfondo il gruppo della Presanella ed il Gruppo Ortles

Un’escursione che si sviluppa senza un dislivello eccessivo, ma caratterizzata da viste panoramiche verso tutte le montagne circostanti.

vista catinaccio merano 2000
Viste dal sentiero 18A: spunta il gruppo del Catinaccio con le sue cime più importanti. Da destra: la Roda di Vael, le Coronelle, Cima Catinaccio, le Torri del Vajolet, Catinaccio d’Antermoia, i Denti di Terrarossa. In primo piano si nota invece l’Altipiano dello Sciliar con la sua iconica Punta Santner
  • L’itinerario parte dal parcheggio degli impianti sciistici di Falzeben (1.609 metri), da cui si segue il sentiero 14 che costeggia le piste da sci;
  • Lungo il sentiero 14 si raggiunge il rifugio Zuegg (1.766 m) e si prosegue verso il rifugio Parete Rossa (1.870 m), da cui si imbocca il sentiero 18;
  • Si seguono le indicazioni per la Malga Waidmann (1.998 m) prima sul sentiero 18 e poi sul 18A.

Percorso totale:

  • Dislivello: circa 400 metri di salita;
  • Tempo di percorrenza: circa 2 ore e mezza complessive per andata e ritorno, soste escluse;
  • Difficoltà: si tratta di un percorso semplice, senza tratti particolarmente difficili e dal dislivello non impegnativo.

In questo articolo trovate tutte le indicazioni dettagliate:

Escursione CAI a Merano 2000: con le ciaspole verso la Malga Waidmann (cliccate qui)

Corno del Renon-Pemmern

Non poteva mancare in questo articolo un’escursione con le ciaspole ai piedi al Corno del Renon (o Rittner Horn) nelle Alpi Sarentine, località sciistica raggiungibile in breve tempo da Bolzano. Con questo percorso aggiungiamo un po’ di dislivello rispetto agli itinerari precedenti, per raggiungere un punto panoramico esclusivo, proprio il punto più alto del Corno del Renon, a 2.260 metri. Da qui si ammirano infatti le Dolomiti di Odle, Sella, Sassolungo, Marmolada, Sciliar, Catinaccio e Latemar, passando per le cime del Corno Nero e Corno Bianco.

L’itinerario può anche essere accorciato con la funivia che si può prendere dalla partenza degli impianti di risalita nella località di Pemmern, ma tutto sommato non presenta comunque particolari difficoltà.

corno del renon ciaspole
corno del renon
Panorama dal Corno del Renon verso le Dolomiti: in fondo da sinistra il Gruppo del Sella, il Gruppo del Sassolungo, la punta della Marmolada, l’Alpe di Siusi, lo Sciliar ed infine il Catinaccio
corno del renon ciaspole
Vista dal Corno del Renon verso il gruppo del Latemar, a destra, e il Catinaccio, a sinistra
  • Sentiero 1 con partenza dal parcheggio degli impianti sciistici di Pemmern (1.538 metri);
  • Dislivello: si tratta di 760 metri di salita ed altrettanti in discesa;
  • Distanza percorsa: circa 12 chilometri in totale;
  • Tempo di percorrenza: 2 ore e mezza per l’andata in salita fino al Corno del Renon (2.260 metri) e 1 ora e mezza per il ritorno in discesa. In totale 4 ore di cammino, escluse le pause per pranzare e scattare foto (numerosissime!);
  • Difficoltà: il percorso non presenta tratti particolarmente difficili ed è considerato come un itinerario di difficoltà media, dato il dislivello positivo non troppo elevato.

Trovate maggiori dettagli in questo articolo:

Escursione con le ciaspole sul Corno del Renon da Pemmern (cliccate qui)

Col di Poma – Val di Funes

Terminiamo questa rassegna di ciaspolate in Alto Adige con un itinerario un po’ più impegnativo, per raggiungere il Col di Poma in Val di Funes.

col di poma ciaspole

La Val di Funes si estende dal gruppo dolomitico delle Odle fino ai vigneti della Valle d’Isarco, a nord di Chiusa. Una posizione incantevole: il comune di Funes è attorniato dallo spettacolare profilo delle Dolomiti dei gruppi di Odle e Puez.

Odle val di funes
Il gruppo dolomitico delle Odle in Val di Funes
col di poma ciaspole val di funes

Il percorso comincia da Malga Zannes, fino a raggiungere il Col di Poma, a 2.424 m.: l’itinerario è abbastanza lungo e presenta un tratto abbastanza ripido di salita nell’ultima parte del tragitto. Ecco alcune indicazioni:

  • Sentiero 25 con partenza dal parcheggio di Malga Zannes (1.680 m), proseguendo poi lungo il sentiero 32 fino alla Malga Kaserill. Da qui si prosegue sul sentiero 32 e poi sentiero 31 fino alla Malga Wörndleloch ed al Col di Poma;
  • Dislivello: si tratta di 750 metri di salita ed altrettanti in discesa;
  • Distanza percorsa: circa 9 chilometri in totale;
  • Tempo di percorrenza: 2 ore e mezza per l’andata in salita fino al Col di Poma (2.424 metri) e 1 ora e mezza per il ritorno in discesa. In totale 4 ore di cammino, escluse le pause per pranzare e scattare foto;
  • Difficoltà: si tratta di un’escursione di difficoltà media. Il percorso non presenta tratti particolarmente difficili ma, trattandosi di un’escursione invernale, si devono valutare a priori le condizioni della neve per quanto riguarda il tratto finale di salita da Malga Wörndleloch al Col di Poma, caratterizzato da pendii abbastanza scoscesi. E’ consigliabile percorrere questo tratto solo dopo aver controllato e consultato la situazione delle neve e valanghe: per le zone di Trentino-Alto Adige e Tirolo, potete consultare questo sito https://avalanche.report/bulletin/latest

Per leggere tutti i dettagli e vedere tutte le foto di questa escursione, potete leggere il nostro articolo:

Escursione con le ciaspole al Col di Poma in Val di Funes (cliccate qui)

Termina così questo nostro articolo sulle nostre ciaspolate preferite in Alto Adige, fateci sapere cosa ne pensate nei commenti!

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